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Da: Ufficio Stampa Università degli Studi di Ferrara

Con un velivolo innovativo ha partecipato alle esercitazioni internazionali in Francia.

Se domani ci svegliassimo con la notizia che in Europa è successo un grave incidente nucleare, ci domanderemmo: siamo in grado di attivare un monitoraggio aereo del fallout radioattivo del nostro territorio? Esiste un coordinamento europeo tra diversi team attrezzati per questi rilievi?

Proprio per esser preparati a questi scenari, da più di dieci anni vengono organizzate periodicamente esercitazioni che coinvolgono gruppi dotati di sistemi per il monitoraggio della radioattività mediante velivoli, provenienti da diversi paesi europei. Si tratta degli “International Intercomparison Exercises of Airborne Gamma-Spectrometric Systems”, che quest’anno si sono svolti a Orange in Francia dal 14 al 18 ottobre.

Per la prima volta partecipa un gruppo italiano, costituito da giovani ricercatori e ricercatrici del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), assieme a due team francesi, uno tedesco e uno della Repubblica Ceca.

Gli equipaggi hanno gareggiato in cinque esercitazioni utilizzando diversi elicotteri e spettrometri gamma in una sorta di caccia alla radioattività. Sono stati effettuati voli per l’identificazione in tempo reale di sorgenti radioattive collocate per l’occasione in posizioni ignote e per la caratterizzazione di zone interessante dal fallout del cesio radioattivo di Chernobyl nelle Alpi Marittime francesi. Al termine di ogni giornata i gruppi hanno condiviso e confrontato i dati raccolti.

Grazie all’esperienza maturata nel progetto ITALRAD (ITALian RADioactivity Project) dell’INFN, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e coordinato dal Prof. Fabio Mantovani del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra di Unife, il gruppo italiano si è presentato con un velivolo innovativo in grado di effettuare misure di radioattività, ma anche capace di realizzare rilievi fotogrammetrici con risoluzione a terra dell’ordine del centimetro.

Si tratta di una strumentazione completamente automatizzata, che non richiede personale a bordo del velivolo. Tutte le fasi di volo sono state seguite in tempo reale dal personale a terra, in grado di controllare la telemetria, il funzionamento degli strumenti nonché vedere le riprese delle zone sorvolate.

“Siamo particolarmente orgogliosi delle innovazioni tecnologiche con le quali il team italiano si presenta a queste esercitazioni europee – afferma il Prof. Mantovani – Abbiamo cercato di semplificare, miniaturizzare e automatizzare ogni sistema puntando su agilità, leggerezza e controllo remoto. Basti pensare che il velivolo da noi utilizzato consuma solo 25 litri di carburante all’ora contro gli 700 dell’elicottero MI-17 del team della Repubblica Ceca. Inoltre, il nostro è l’unico che trasmette in tempo reale dati e immagini alla stazione di terra. Per il nostro team questa esperienza è un banco di prova fondamentale per verificare l’affidabilità della strumentazione e confrontarci con squadre molto più esperte di noi.”

Grazie a una fruttuosa sinergia tra INFN, Università di Ferrara e numerose aziende private, il team italiano ha saputo valorizzare il know-how maturato nelle ricerche di base sui neutrini, aprendo le porte a numerose applicazioni che spaziano dall’homeland security all’agricoltura di precisione, con ricadute tecnologiche che si inseriscono nel framework dell’Industria 4.0.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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