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da: ufficio stampa Coldiretti

Già disponibile sul sito della federazione il numero di marzo-aprile del notiziario Coldiretti dellanostra provincia, con molti temi di riflessione.

In attesa dell’invio postale è già possibile leggere il nuovo numero dell’Aratro, il notiziario periodico di Coldiretti Ferrara scaricandolo dal sito www.ferrara.coldiretti.it
Anche sul numero di marzo-aprile una ricca panoramica di temi di attualità organizzativa, tecnica, fiscale eprevidenziale, con alcuni approfondimenti e riflessioni.
A partire dall’editoriale del presidente Gulinelli, all’intervento del direttore Zepponi che ci riportano alla progettualità Coldiretti ed agli impegni che coinvolgono tutta la struttura in modo sinergico con le direttive nazionali e regionali, che troveranno anche occasione di confronto con una serie di incontri assembleari interregionali (a fine maggio a Firenze per quanto riguarda la nostra provincia).
E ancora la querelle sul Parmigiano Reggiano e più in generale sul diverso posizionamento di Coldiretti in certi ambiti, in particolare sulla cooperazione, da restituire alla sua primigenia vocazione di servizio e di reddito per le imprese e non per se stessa.
Le attesa per il lavoro del Governo Renzi sul fronte agricolo e agroalimentare con il ministro Martina, il resoconto dell’assemblea nazionale di UECOOP, e le attività dei Giovani rendono il senso di un lavoro quotidiano di rappresentanza nei confronti delle imprese e dei nuovi imprenditori che Coldiretti pratica da sempre.
Completano il quadro le attività di Donne Impresa, che in queste settimane è particolarmente impegnata con il progetto Scuola, sia nelle scuole primarie che con un progetto specifico all’Istituto Navarra, dei pensionati, di Campagna Amica con la collaborazione con LILT Ferrara, dell’Università di Ferrara che da questo numero pubblica i risultati del progetto ZEOLIFE, di CreditAgri Italia con le linee di credito per le anticipazioni PAC, con le notizie del Patronato EPACA, dell’Ufficio Paghe, dell’Ufficio Servizi Innovativi, del servizio fiscale tributario riguardo le novità su IMU e TASI.
Spazio infine alle pagine tecniche del CAA sulla nuova PAC e sulle novità del Piano per l’utilizzo sostenibile dei fitosanitari in agricoltura (PAN), al consueto mercatino a disposizione dei soci e con la pagina di informazione medico sanitaria.
Sul fronte sindacale la sottolineatura della istituzione della Fondazione contro i crimini nel settore agroalimentare, il cui osservatorio sarà diretto da Giancarlo Caselli con l’impressionante report su mafia e agroalimentare, sulla discutibile denominazione di molti prodotti con appellativi che si richiamano alla malavita ed a personaggi malavitosi, in una equazione che mette sullo stesso piano l’Italia ed i suoi prodotti con la mafia, e che gli italiani condannano e rifiutano.

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COLDIRETTI


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
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 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it