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Ufficio Stampa Prefettura di Ferrara.

Riparte a pieno regime il piano vaccinale dopo il via libera al siero di Astrazeneca.

Si è svolta in videoconferenza nella mattinata odierna, presieduta dal Prefetto Michele Campanaro, la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso della quale è stato fatto il focus settimanale riguardante le ricadute dell’emergenza epidemiologica sul sistema sanitario e ospedaliero della provincia, l’andamento del piano vaccinale ed il monitoraggio delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia.

Presenti all’incontro il Presidente della Provincia di Ferrara Nicola Minarelli, il Vice Sindaco di Ferrara Nicola Lodi, il Sindaco di Cento Fabrizio Toselli, il Sindaco di Codigoro Alice Zanardi, il Questore Cesare Capocasa, il Comandante provinciale dei Carabinieri Gabriele Stifanelli, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Cosimo D’Elia, il Direttore Generale dell’Azienda USL di Ferrara Monica Calamai ed il Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna Paola Bardasi.

Nel corso della seduta di Comitato, è stato tracciato il quadro settimanale del trend epidemiologico a livello provinciale, con una curva del contagio che registra ancora un preoccupante andamento, con una incidenza cumulativa settimanale dei contagi di 322 positivi al Covid-19 ogni 100.000 abitanti, ben al di sopra del valore soglia di 250, fissato per la zona rossa. Alla data odierna, sono 3.248 i positivi in provincia di Ferrara, di cui 2.952 in isolamento domiciliare e 296 ricoverati (di questi, 37 in terapia intensiva); sul totale dei positivi, la percentuale dei sintomatici si attesta al 23%, a fronte del 77% di asintomatici. Ancora critica è la situazione relativa alla pressione ospedaliera sull’intera provincia, con una percentuale di occupazione dei posti letto intorno al 95%, registrata nel più importante presidio ospedaliero della provincia, quello di Cona.

La campagna provinciale di vaccinazione ha raggiunto, ad oggi, 56.323 inoculazioni, di cui 38.483 come 1^ dose, tra personale operante all’interno dei presidi sanitari e ospiti delle case di riposo e delle strutture sociosanitarie di accoglienza, grandi anziani, soggetti fragili e categorie prioritarie (i soggetti inseriti nella 1^ e 3^ fase del piano vaccinale).

“Come bene evidenziato dal Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale, è molto importante che l’andamento del piano vaccinale nella nostra provincia non abbia subito significative battute d’arresto, né contraccolpi sul piano della fiducia, dopo la temporanea sospensione all’utilizzo dei vaccini di Astrazeneca imposto dalle autorità regolatorie europee – ha sottolineato il Prefetto Campanaro – Già da questo pomeriggio, riprenderà a pieno regime la somministrazione dei vaccini Astrazeneca e, tra sabato 20 e domenica 21 prossimi, sarà completamente azzerato il ritardo con la somministrazione delle 1.753 dosi Astrazeneca che erano state sospese nei giorni scorsi. Sono molto soddisfatto, perché la provincia di Ferrara sta dando dimostrazione di un grande senso civico, rispondendo con piena fiducia all’invito delle Autorità sanitarie ad aderire convintamente al piano vaccinale, come dimostra il massiccio numero di prenotazioni effettuate in queste ultime ore”.

Il Prefetto si è successivamente soffermato sul monitoraggio dell’attuazione delle misure di contenimento del contagio, rimarcando il dato della crescita percentuale, negli ultimi tre mesi, delle sanzioni amministrative applicate dalle Forze di Polizia. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria (marzo 2020), sono state complessivamente 183.044 le persone controllate e 3.607 le sanzioni applicate, con una percentuale media dell’1,97%. Nel mese di gennaio scorso, 9.864 le persone controllate e 294 le sanzioni (2,98% del totale dei controlli); a febbraio scorso, 10.047 le persone controllate e 273 le sanzioni (2,72%) e, nei primi 18 giorni di questo mese, 6.195 le persone controllate e 133 le sanzioni comminate (2,15%).

“Il passaggio da lunedì scorso della Emilia-Romagna in fascia rossa, impone significative e più stringenti limitazioni alla mobilità dei cittadini, soprattutto in tema di visite giornaliere a parenti e conoscenti, in ragione della particolare criticità dell’attuale andamento della curva dei contagi – ha rimarcato il Rappresentante del Governo – A questo riguardo, le Forze di Polizia, in collaborazione con le Polizie Locali, hanno già intensificato in maniera mirata l’attività di vigilanza e controllo sul rispetto delle norme anti Covid-19. I servizi territoriali saranno, in particolare, disposti con accuratezza e si concentreranno nelle aree urbane più sensibili, potenzialmente interessate da fenomeni di assembramento, specialmente in corrispondenza delle giornate festive e prefestive”.

Il Prefetto ha, infine, concluso la seduta di Comitato con un invito: “I controlli non bastano. Di fronte alla tragedia delle vittime causate dal Covid-19, che abbiamo commemorato ieri, è fondamentale ed imprescindibile il senso di responsabilità diffusa di tutti, come rispetto per sé stessi e per gli altri. Non dobbiamo mai scordarlo”.   

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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