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da: ufficio stampa Federazione Nazionale Ipasvi

l XVII Congresso Nazionale dei Collegi IPASVI punta i riflettori sulle “eccellenze“ infermieristiche italiane come i progetti dell’AUSL di Bologna per la presa in carico territoriale dei pazienti con BPCO e dell’AOU Sant’Anna di Ferrara di un gruppo multidisciplinare per implementare i protocolli ERAS in chirurgia colo-rettale.

Il XVII Congresso Nazionale della Federazione dei Collegi Ipasvi, in corso in questi giorni a Roma, è l’appuntamento più importante nel calendario degli oltre 400.000 infermieri d’Italia. Oggi, agli oltre 3.000 infermieri presenti al Congresso, sono state presentate le più significative “pillole di buona sanità”, le eccellenze infermieristiche che danno lustro alla professione e testimoniano in maniera diretta l’impegno concreto degli infermieri sul territorio.

Il progetto dell’AUSL di Bologna evidenzia i vantaggi della presa in carico territoriale dei pazienti con Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) da parte di un infermiere Case Manager (ICM) con formazione specifica: un professionista in grado di garantire un sistema di interventi sanitari coordinati e di comunicazione con il paziente e i caregiver, favorendo anche la relazione tra i diversi professionisti sanitari. Lo studio presentato ha dimostrato come una presa in carico territoriale del paziente con BPCO da parte di un infermiere Case Manager possa migliorare lo stato di salute del paziente o impattare sul profilo di utilizzo dei servizi: il 74% dei pazienti coinvolti conferma che il programma migliora il loro stato di salute generale; l’88% ritiene che le aspettative del programma sono state soddisfatte e l’82% consiglierebbe la partecipazione al programma ad un familiare e amico con gli stessi problemi.

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Anna di Ferrara ha attuato un protocollo interprofessionale di cure per il miglioramento del recupero post-operatorio dei pazienti sottoposti a resezione colo-rettale per tumore del colon, attraverso l’implementazione dei protocolli ERAS (Enhanced Recovery After Surgey), protocolli perioperatori innovativi che rivestono un ruolo fondamentale in tutte le fasi di cura del paziente, dall’arruolamento fino alla dimissione post operatoria, coinvolgendo diverse figure professionali (chirurghi, anestesisti, infermieri e nutrizionisti). Il gruppo multidisciplinare organizza incontri mensili e seminari per discutere i casi clinici arruolati e da arruolare. L’implementazione del protocollo inoltre ha previsto una revisione dei protocolli assistenziali con la necessità di istituire corsi di aggiornamento per il personale medico-infermieristico non appartenente al gruppo multidisciplinare.

«Abbiamo voluto dare ai professionisti, singoli o in gruppo, l’opportunità di presentare progetti o sperimentazioni al Congresso nazionale. Lo scopo è quello di valorizzare ciò che gli infermieri hanno fatto e fanno ogni giorno nella loro attività, per proporlo ai cittadini, alle Istituzioni, al mondo universitario, alle forze politiche e a tutti coloro che si occupano di salute e sanità – afferma Annalisa Silvestro, Presidente della Federazione dei Collegi IPASVI – si tratta di argomenti che spaziano dall’assistenza all’organizzazione, dalla formazione alla ricerca e così via. E si tratta di evidenze che speriamo possano fare da modello per migliorare il sistema, sia dal punto di vista dell’assistenza che della gestione dei servizi».

Il XVII Congresso della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI apre una nuova fase del cammino degli infermieri: quella di una costante presenza professionale a fianco dei cittadini, basata sulla consapevolezza del proprio valore e sulla volontà di rafforzare un patto strutturato su un impegno ampio e responsabile. In un ‘sistema salute’ dove acquista sempre maggior peso la gestione della cronicità e dei bisogni assistenziali, gli infermieri vogliono delineare e rafforzare la loro risposta sanitaria.

Per dimostrare che questa fase è già avviata, un’intera sessione del Congresso Nazionale dei Collegi IPASVI è dedicata all’illustrazione delle esperienze che coinvolgono gli infermieri in tutto il Paese. I progetti dell’AUSL di Bologna e dell’AOU Sant’Anna di Ferrara fanno parte di una selezione di “eccellenze” sulle centinaia di segnalazioni giunte al gruppo di valutazione IPASVI.

 

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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