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Da: Regione Emilia Romagna

In piazza Maggiore a Bologna arriva il circo, mentre la rassegna di danza “Intercity” toccherà Ferrara, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Bologna, Santarcangelo di Romagna e Fiorano Modenese. Ben 55mila under 30 emiliano-romagnoli potranno assistere, gratis, a tre concerti in contemporanea al Covo Club di Bologna, alla Tenda di Modena e al Bronson di Ravenna. Web radio e cortometraggi protagonisti a Bagnacavallo e Forlì

Bologna – Circensi in piazza e concerti live tra il pop, il rock e l’elettronica. E poi itinerari di danza allestiti nei teatri, fino alle performance dal vivo in strade, parchi, chiostri e persino in negozi. Ma anche installazioni artistiche estemporanee, mostre fotografiche, un festival internazionale del videoclip, un concorso di cortometraggi e un festival delle web radio animate dai giovani.
E’ la Settimana della Cultura, EnERgie Diffuse, promossa dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’Anno del patrimonio culturale europeo 2018, che da Piacenza a Rimini, fino a domenica 14 ottobre, propone occasioni di spettacolo e musica.
Ecco una road map sintetica per orientarsi tra i principali eventi, ricordando che gli spettacoli sono solo una parte del vasto programma di EnERgie Diffuse, che propone anche momenti di riflessione sulla cultura con convegni e incontri, open day per accedere ai luoghi monumentali non solitamente visitabili e mille altre occasioni per vivere la creatività dell’Emilia-Romagna in Emilia-Romagna.

Teatro, Danza e performance
Tra le iniziative, la rassegna Intercity propone percorsi di danza (a Bologna, Ferrara, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Santarcangelo di Romagna e Fiorano Modenese) con performance create in stretta relazione con i luoghi e coreografie che ne riscrivono il senso offrendo ai cittadini nuove esperienze, suggerendo un nuovo modo di guardare agli spazi della città.
Nel capoluogo regionale in piazza Maggiore “Bologna città di Circo”, ovvero incursioni circensi e spettacoli dal 10 al 14 ottobre; IN/FINITO, progetto di danza e fotografia a Palazzo Poggi, ogni giorno per tutta la settimana ( ore 17 e ore 20) e lo spettacolo “Il viaggio di Nora”, ( il 13 ottobre) all’Arena del Sole (in programma anche in altre città), una lettura scenica con gli allievi della Scuola di teatro Iolanda Gazzero, a cura di Ert. A Ravenna al Teatro Rasi va in scena (7-14 ottobre) ”Macbetto o la chimica della materia”, trasmutazione da Giovanni Testori, a cura del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro. A Piacenza previste con “Giovani Culture Itineranti”, performance, danze e laboratori creativi in varie sedi della città. A Modena il 14 ottobre, il recital di Lino Guanciale “Moderneide. Oggidiani o misoneisti?”, a cura di Ert.

Musica e giovani
Transmission Bands, quattro giorni di musica, spettacoli e incontri sono previsti dal 11 al 14 ottobre, al 71 Music Hub-Centro Musica di Modena, all’insegna della contaminazione tra le arti. Il programma inaugura il nuovo spazio La Torre.
Con il progetto Youngerlive, venerdì 12 ottobre i ragazzi che possiedono la tessera regionale youngERcard (55mila under 30 in Emilia-Romagna) potranno assistere, gratuitamente, a tre serate di live music che si svolgeranno in contemporanea al Covo Club di Bologna, alla Tenda di Modena e al Bronson di Ravenna.
Da segnalare anche a Bologna, il 14 ottobre in piazza Scaravilli, il concerto per 5 pianoforti – 440 tasti, prima assoluta in memoria di Daniele Lombardi, mentre e a Modena il 12 ottobre al Teatro Comunale Luciano Pavarotti, il debutto dell’Orchestra dei Conservatori dell’Emilia-Romagna e il concerto lirico-vocale con allievi di R. Kabaivanska di M. Freni.
Inusuale l’iniziativa prevista al mercato Albinelli di Modena (13 ottobre), “Banchi di prova”, con arie dalle opere della stagione del Teatro Pavarotti. Dal 10 al 12 ottobre c’è “Forlì Music First.La musica per prima”, il concorso per giovani musicisti emergenti. Alla Galleria nazionale del Complesso della Pilotta di Parma si tiene il 10 ottobre “In Pilotta con Vivaldi e Mozart”, concerto dell’orchestra regionale dell’Emilia-Romagna. A Piacenza invece “Itinerari Musicali Aumentati” invaderà piazze e strade con contest musicali, teatro itinerante, buskers festival e danze popolari (fino al 14 ottobre).
Web radio
Il Sonora Radio Fest, primo festival delle web radio dei giovani dell’Emilia-Romagna, si svolgerà il 10 ottobre a Bagnacavallo (Ra): previsti interventi di conduttori radiofonici nazionali, meetup delle 16 webradio attive sul territorio emiliano-romagnolo, confronto tra youtuber, musica, laboratori, live radio, installazioni video. La giornata si concluderà con il talk rap di Claver Gold, il racconto di una vita tra radio e tv con il Trio Medusa, la musica live di Altre di B e Giorgio Poi.

Cinema
A Forlì, dall’11 al 13 ottobre nella Fabbrica delle Candele, Sedicicorto International Film festival, che vede in concorso una selezione dei migliori cortometraggi, mentre a Cesena si tiene IMAGinACTION, festival internazionale dedicato al videoclip dal 12 al 14 ottobre, in vari luoghi della città.
Info e programma: www.emiliaromagnacreativa.it

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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