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Da: Mbx Ufficio Stampa
Ferrara, 27 marzo 2019 – A Ferrara le aziende di Eni e USL si sono alleate per una doppia iniziativa in materia di sicurezza. Ieri al Teatro Nuovo di Ferrara è andato in scena lo spettacolo “Il Patto che ti salva la vita” a cui hanno partecipato centinaia di studenti delle scuole superiori, già coinvolti nel progetto d’istruzione “Studenti attivi in sicurezza” promosso dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL ferrarese.
“Il Patto che ti salva la vita (Il virus del miglioramento)” mette in scena situazioni, personaggi e filmati che mostrano alcuni comportamenti sul lavoro, sulle strade e nella vita quotidiana che possono avere impatto sulla propria incolumità e su quella delle altre persone, e invita a cambiare rischiose abitudini, spiegando come l’impegno per la sicurezza sia un atto di amore verso se stessi e verso la comunità, in qualsiasi situazione e a qualsiasi età. Lo spettacolo fa fortemente leva sulle emozioni e fa riflettere in merito all’assurdità di alcuni comportamenti e abitudini non solo in ambito lavorativo ma anche sulle strade e, più in generale, nella vita quotidiana. Al termine della rappresentazione i ragazzi hanno potuto approfondire il tema sicurezza attraverso un dibattito intermediato dai responsabili delle aziende, che hanno sottolineato l’importanza di non delegare a nessuno la responsabilità per l’incolumità, propria e altrui, ma di farsi parte attiva nell’accertarsi che i comportamenti e gli ambienti in cui viviamo il nostro quotidiano siano sicuri e attrezzati adeguatamente per affrontare eventi di pericolo.
La cultura della prevenzione dei rischi per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita vede nella formazione una forte valenza in ambito scolastico, proprio per questo motivo le Aziende hanno ritenuto opportuno coinvolgere gli istituti delle scuole superiori della provincia di Ferrara in questa iniziativa di sensibilizzazione. L’evento si inserisce all’interno di uno specifico progetto pluriennale del Dipartimento di Sanità Pubblica per promuovere la cultura della salute e sicurezza nei giovani: gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Copernico-Carpeggiani di Ferrara sono coinvolti direttamente per conoscere – grazie ad un monitoraggio delle condizioni di sicurezza dei propri istituti – rischi, metodologie di valutazione e tecniche di controllo e riduzione. Gli studenti formati, inoltre, prenderanno parte ad iniziative di formazione tra pari (peer education) rivolte ai loro compagni del primo anno, contribuendo alla presentazione delle procedure di evacuazione in emergenza e delle caratteristiche di sicurezza dell’Istituto.
Promosso dal Safety Competence Center di Eni , lo spettacolo teatrale “Il Patto che ti salva la vita” è già stato rappresentato a Mantova, Siracusa, Taranto, Porto Marghera, Assemini, Gela, Porto Torres, Livorno, Ravenna, Brindisi, Crotone e solo un anno fa ancora a Ferrara, e testimonia l’impegno di Eni nella promozione di attività finalizzate a sensibilizzare le persone del territorio che ospita le proprie attività produttive in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e si pone l’obiettivo di sperimentare l’utilizzo dei codici teatrali per riflettere riguardo a un tema così importante.
L’impegno di Eni rispetto a questo tema è prioritario: con l’obiettivo di ribadire l’importanza dei comportamenti e di quanto siano determinanti per la sicurezza di tutti, ai lavoratori di Versalis, Syndial, SEF-Enipower e delle imprese in appalto è stata invece dedicata l’iniziativa “Io vivo sicuro”, una giornata di riflessione e lavoro di gruppo. Il programma ha previsto anche “la giornata della sicurezza” Versalis, a cui hanno partecipato istituzioni e autorità cittadine, che si sono unite nel sostegno di un codice di valori condiviso che non deve conoscere né condizioni né distinzioni di appartenenza.
I comportamenti pericolosi sono la causa della stragrande maggioranza degli infortuni e incidenti e solo un’attenzione trasversale ai vari aspetti del vivere quotidiano può far diventare la sicurezza un’abitudine che si manifesta in tutti gli ambiti del vivere quotidiano.

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HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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