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Da CIV Consorzio Italiano Vivaisti

Press Release – San Giuseppe di Comacchio (FE), 04Settembre 2017
Tagliani: “Guardiamo con grande attenzione ai mercati del Far East”
Il CIV presente ad Hong Kong con il nuovo Direttore Eugenio Bolognesi ed il nuovo Variety Manager Marco Bertolazzi

Il CIV- Consorzio Italiano Vivaisti S.c.a.r.l sarà presente – unitamente allo stand collettivo di CSO ITALY – con un proprio spazio espositivo alla fiera Asia Fruit Logistica(Hong Kong, 6-8 settembre). Il salone è l’evento di riferimento in Asia dedicato al settore ortofrutticolo e costituisce un punto d’accesso privilegiato al mercato asiatico nonché una importante sede di scambio e contatti con i principali player a livello internazionale.Il CIV sarà rappresentato ad Hong Kong – oltre che dal presidente Pier Filippo Tagliani – dal nuovo Direttore Eugenio Bolognesi e del nuovo Variety Manager Marco Bertolazzi.
In fiera saranno proposte le ultime novità CIV (melo, pero e fragole) eco-sostenibili a basso impatto ambientale: mele SweetResistants® (i.e.: Gaia*, Gemini*, Fujion*, ecc.), mela Civg198*/Modi®, numerose varietà di fragole adatte ai diversi ambienti (i.e.: Flavia* e Flaminia* per clima temperato e Clery* per ambienti a clima continentale) e rifiorenti (Murano* e Majestic*), per coltivazioni tradizionali in campo e/o moderne tecniche fuori suolo e/o in serra che uniscono una eccellente resistenza naturale ad ottime qualità organolettiche in linea con le moderne ed esigenti richieste del mercato globale; diverse tipologie di varietà di Pero (precoci, bicolore, con epidermide totalmente rossa: PE1UNIBO*/Lucy Sweet®, PE2UNIBO*/Early Giulia®, PE4UNIBO*/ Lucy Red®, ecc.) sviluppate supportando il programma di breeding dell’Università di Bologna (per maggiori informazioni sulle varietàhttp://civ.it/civ/portfolio/).
La fiera di Hong Kong sarà inoltre occasione di incontro tra il CIV ed i propri Licenziatari Modi® International emisfero Nord (Europa e Turchia) ed emisfero Sud (Australia e Nuova Zelanda) nonché di altri partner internazionali per un proficuo aggiornamento sulle attuali e/o future collaborazioni progettuali (vivaistico/ produttivo/commerciale) a livello globale.
Pier Filippo Tagliani, chairman CIV, dichiara che “in questo particolare contesto di continua evoluzione del mercato abbiamo deciso di rinforzare la squadra del Consorzio con l’ingresso di due figure professionali di comprovata esperienza manageriale: Il Direttore dott. Eugenio Bolognesi ed il Variety Manager dott. Marco Bertolazzi. Con un rinnovato assetto organizzativo-operativo il Consorzio sarà perfettamente rispondente alle attuali esigenze del mercato per aumentare ulteriormente la presenza del CIV a livello Internazionale attraverso specifiche linee di sviluppo interne (proprie Selezioni, brevetti vegetali, Marchi, ecc.) e/o esterne (accordi di partnership, collaborazioni internazionali, ecc.) con l’obiettivo di una significativa crescita organica ed equilibrata.”
Eugenio Bolognesi, Direttore CIV: “Questa edizione di Asia Fruit Logistica rappresenta per il nostro Gruppo un importante momento di incontro per raccogliere le nuove sfide a livello internazionale con una importante apertura al mercato asiatico per lo sviluppo di nuove opportunità nonché di confronto a livello internazionale tra il CIV ed i propri principali partner operanti a livello globale”.
Il programma Ricerca & Sviluppo del CIV di San Giuseppe di Comacchio punta da sempre su: naturale rusticità e vigoria delle piante; buona adattabilità alla coltivazione integrata nonché biologica, oltre ovviamente a quella convenzionale con produttività elevata; produzione a basso impatto ambientale grazie alla tolleranza alle malattie ed alle ridotte esigenze idriche e nutrizionali; frutti di ottima qualità dal sapore distintivo, con ottime caratteristiche di consistenza e conservazione.
Il Presidente ed il Consiglio di Amministrazione del CIV formulano al nuovo Direttore ed al Variety Manager gli auguri di un proficuo lavoro al servizio del Consorzio, dei suoi Clienti, Partner e Soci, in stretta collaborazione con i colleghi del CIV.

Filippo Tagliani
Presidente
C.I.V. CONSORZIO ITALIANO VIVAISTI
S.S. Romea 116, 44020 San Giuseppe di Comacchio (FE) Italy
Tel +39 0533 399431 Fax +39 0533 399441
E-mail: media media@civ.it Web: www.civ.it

• SCHEDA / CIV-Consorzio Italiano Vivaisti

Il Consorzio Italiano Vivaisti – CIV è leader in Italia nell’innovazione varietale e nella produzione di materiali di propagazione certificati. Attivo dal 1983, con sede a San Giuseppe di Comacchio, in provincia di Ferrara, il CIV è composto dai tre vivai italiani leader nel settore: Vivai Mazzoni, Salvi Vivai, Tagliani Vivai. Attraverso la sinergia, l’esperienza e gli investimenti importanti nella ricerca, CIV è in grado di offrire prodotti all’avanguardia e più rispondenti alle esigenze del mercato. Nel complesso i tre vivai producono ogni anno circa 5 milioni di portinnesti, 3,5 milioni di piante di mele, pere e drupacee, 150 milioni di piante di fragola. Producono inoltre, su richiesta dei clienti, altre specie minori di frutta. Il CIV, con grande lungimiranza, è impegnato da anni a selezionare varietà che possono fornire produzioni di alta qualità con ridotto fabbisogno energetico e basso impatto ambientale. CIV è un membro fondatore dell’International New-varieties Network (INN), un’associazione mondiale di vivai che promuove lo scambio, la valutazione e la commercializzazione di nuove varietà nelle principali aree di produzione nel mondo.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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