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Da ufficio stampa EVENTI FERRARA

Mercoledì 2 maggio
Ore 18:00
Luigi Bosi presenta
Come foglie nel vento
Este Edition
Dialoga con l’autore Riccardo Roversi

Giovedì 3 maggio
Ore 18:00
Fabio Anselmo presenta
Federico
Fandango
Dialogano con l’autore Patrizia Moretti e Filippo Vendemmiati

Venerdì 4 maggio
Ore 17:00
Ciclo ITALIANI PER CASO. Biografia alternativa di una nazione
2. ALEXANDER LANGER
Il saluto del Vice Sindaco Massimo Maisto
Dialogo tra Marco Boato, Daniele Lugli, Andrea Pugiotto
Letture sceniche a cura del Centro Teatro Universitario
Promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara
Partnership: UniFE, Comune di Ferrara, Fondazione Forense, ARCI, UCCA, RAIEmiliaRomagna

Martedì 8 maggio
Ore 14:30
In collaborazione con Casio
#MATURITA’ NON TI TEMO
Corso di preparazione alla prova di matematica dell’esame di stato con la calcolatrice grafica Casio FX-CG50 a cura del Prof. Massimo Panontin
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Durata dell’incontro 2 ore
Per informazioni e prenotazioni: 0532241604; eventife@libraccio.it

Ore 18:00
Per il ciclo “I libri della Ragione”
Tamar Pitch
Contro il decoro. L’uso politico della pubblica decenza
Laterza
Dialogo con Alessandro Metz, Gian Guido Nobili e Pietro Pinna
Presenta Leonardo Fiorentini

Giovedì 10 maggio
Ore 18:00
Enrico Dal Buono presenta
La provincia è sagra
Historica Edizioni
Dialoga con l’autore Ruggero Veronese

Venerdì 11 maggio
Ore 17:00
Ciclo ITALIANI PER CASO. Biografia alternativa di una nazione
3. MARCO PANNELLA
Dialogo tra Massimo Bordin, Diago Galli, Andrea Pugiotto
Letture sceniche a cura del Centro Teatro Universitario
Promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara
Partnership: UniFE, Comune di Ferrara, Fondazione Forense, ARCI, UCCA, RAIEmiliaRomagna

Ore 20:00
Gruppo di lettura “Due pagine prima di dormire”
Eraldo Baldini presenta il libro
Stirpe selvaggia – Einaudi
Libro in lettura condivisa “La cruna dell’ago” di Ken Follett
Il rinfresco è offerto da La Delizia del Pane

Sabato 12 maggio
dalle ore 10:00
Zap & Ida
Amareno e il caso P.P.F.
Giraldi editore

Lunedì 14 maggio
Ore 18:00
Romano De Marco
Se la notte ti cerca
Piemme
Dialogano con l’autore Alberto Amorelli e Paolo Panzacchi

Martedì 15 maggio
Ore 18:00
Per il ciclo “I libri della Ragione”
Fabrizio Dentini
Canapa medica. Frammenti di resistenza sanitaria
Iacobelli editore
Dialogo con Lello Ciampolillo, Paola Peruffo e Marcella Zappaterra
Presenta Leonardo Fiorentini

Mercoledì 16 maggio
Ore 18:00
Eduard Limonov
Zona industriale
Sandro Teti editore
Dialoga con l’autore Vittorio Sgarbi. Modera l’incontro Sandro Teti

Giovedì 17 maggio
Ore 18:00
Gabriella Imperatori presenta
Ballata per eroi senza nome
Apogeo edizioni
Dialoga con l’autrice Gloria Spessotto

Venerdì 18 maggio
Ore 18:00
Matteo Bussola
La vita fino a te
Einaudi
Dialoga con l’autore Maria Gloria Panizza

Lunedì 21 maggio
Ore 18:00
Amoreno Martellini
Morire di pace. L’eccidio di Kindu nell’Italia del «miracolo»
Il Mulino
Dialogano con l’autore Daniele Lugli e Andrea Baravelli

Martedì 22 maggio
Ore 18:00
Per il ciclo “I libri della Ragione”
Nicola Graziano
Matricola zero zero uno
Giapeto
Dialogo con Franco Corleone, Marcello Marighelli e Andrea Pugiotto
Presenta Leonardo Fiorentini

Mercoledì 23 maggio
Ore 18:00
Paolo Panzacchi
Drammi quotidiani
Pendragon
Dialoga con l’autore Gianluca Morozzi

Mercoledì 23 maggio
Ore 21:00
Ciclo ITALIANI PER CASO. Biografia alternativa di una nazione
4. PIER PAOLO PASOLINI
Dialogo tra Emanuele Trevi, Andrea Baravelli, Paolo Veronesi
Letture sceniche a cura del Centro Teatro Universitario
Promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara
Partnership: UniFE, Comune di Ferrara, Fondazione Forense, ARCI, UCCA, RAI Emilia Romagna

Giovedì 24 maggio
Ore 18:00
Adriano Tassi
Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio di Friedrich Hegel
Morcelliana
Dialogo con Piero Stefani

Venerdì 25 maggio
Ore 17:00
Ciclo ITALIANI PER CASO. Biografia alternativa di una nazione
5. LEONARDO SCIASCIA
Dialogo tra Marcello Sorgi, Matteo Marchesini, Andrea Pugiotto
Letture sceniche a cura del Centro Teatro Universitario
Promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara
Partnership: UniFE, Comune di Ferrara, Fondazione Forense, ARCI, UCCA, RAIEmiliaRomagna

Sabato 26 maggio
Ore 11:30
Presentazione del libro di Giorgio Bassani
Italia da salvare Gli anni della Presidenza di Italia Nostra (1965-1980)
Feltrinelli
Dialogo con Paola Bassani, Vittorio Sgarbi e Cristiano Spila
Modera Antonella Guarnieri
Con un intervento di Andrea Malacarne, Presidente della sezione di Italia Nostra di Ferrara

Martedì 29 maggio
Ore 18:00
Per il ciclo “I libri della Ragione”
Marco Perduca e Filomena Gallo
Proibisco ergo sum. Dall’embrione al digitale, divieti e proibizioni made in Italy
Fandango
Dialogo con Sergio Lo Giudice e Daniele Oppo
Presenta Ilaria Baraldi

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it