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Comunicato Stampa DELTA 2000.

Proseguono le attività del progetto EXCOVER, Experience, Discover & Valorise Hidden Treasure Towns and Sites of Adriatic Area, finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio culturale e naturale del Comune di Ostellato.

EXCOVER è un progetto di Cooperazione Territoriale Europea finanziato dal programma Italia Croazia, dove DELTA 2000 è uno dei partner di progetto, che spalanca le porte della progettazione alle comunità locali e invita i cittadini a fornire contributi e idee finalizzati allo sviluppo di un modello turistico territoriale sostenibile, condiviso e partecipato.

Nello specifico il focus del progetto verte sulla valorizzazione e sulla promozione del patrimonio culturale e naturale di 10 aree poco conosciute localizzate in regioni italiane e croate che si affacciano sul Mare Adriatico con l’obiettivo di raggiungere uno sviluppo territoriale equo e sostenibile in termini di distribuzione dei turisti sul territorio e di destagionalizzazione degli afflussi, dove il GAL DELTA 2000 partecipa con i Comuni di Ostellato e Alfonsine.

Dopo una prima fase di analisi turistica del territorio in collaborazione con CAST – Centro Avanzato Studi Turistici Università di Bologna, effettuata attraverso la somministrazione diretta di questionari e interviste agli abitanti e ai visitatori, che hanno permesso  di evidenziare i punti di forza e i punti di debolezza interni al sistema turistico locale e di far emergere le opportunità e i rischi determinati da fattori esterni all’organizzazione turistica del Comune di Ostellato e una seconda fase di identificazione degli attrattori turistici, in collaborazione con l’Università di  Udine, compiuta con  coinvolgimento attivo della popolazione residente, che ha fornito innumerevoli informazioni, anche inedite, sul patrimonio naturale, artistico, storico e culturale, il progetto è entrato in una nuova fase attiva.

Grazie all’entusiasmo e alla partecipazione dei cittadini, che dinamicamente hanno collaborato allo studio del potenziale turistico del territorio e alla mappatura del suo patrimonio, sono stati realizzati 5 video di promozione turistica che mettono in evidenza caratteristiche, anche inedite, di Ostellato.

I protagonisti dei video sono proprio i residenti, che, in prima persona si rivolgono esplicitamente ai visitatori e raccontano storie che esaltano i valori, le tradizioni e la genuinità del luogo che vivono e amano trasformando il prodotto-viaggio, il territorio e la località di vacanza in un’esperienza immersiva, capace di coinvolgere il visitatore in tutti i suoi sensi. Le immagini non sono altro che la creazione di una narrazione collettiva alla scoperta di Ostellato, con racconti in grado di coglierne gli aspetti salienti e rappresentativi intrecciati a riferimenti storici, letterari e artistici: gli anacoreti medioevali nelle foreste ostellatesi, raccontati da Igor e le erbe officinali e curative narrate da Manuele sono alcuni dei temi narrati nei video. Un bell’esempio di storytelling turistico che verrà divulgato sul sito Delta 2000, sul portale di promozione turistica Delta del Po e sui canali social Facebook e YouTube, con l’obiettivo di tenere vivo il legame con il territorio anche se nell’immediato manca la possibilità di muoversi.

IL GAL DELTA 2000, Partner del progetto EXCOVER insieme ad altri 11 enti italo croati, come da sua prerogativa, adotta ancora una volta l’approccio partecipativo per la realizzazione di azioni finalizzate allo sviluppo di un modello turistico territoriale sostenibile, condiviso e partecipato coinvolgendo comunità locale, attori economici e le istituzioni.

Contatti:
GAL DELTA 2000, 0533-57693, info@deltaduemila.net
Ulteriori informazioni sul progetto EXCOVER ai seguenti link:
https://www.italy-croatia.eu/web/excover

https://www.deltaduemila.net/

https://www.facebook.com/project.excover/

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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