Skip to main content

Alan Fabbri (LN): “Marattin tenta ancora di coprire le colpe del PD. Dal Governo risposte concrete”.

 

 Il sottosegretario Bitonci: “questo e’ un primo passo. in finanziaria fondi importanti per i rimborsi”

“E’ ridicolo che Marattin si reinventi paladino degli azzerati dopo che è stato il Pd a creare il disastro. Il governo ha fatto un primo passo garantendo il rimborso del 30% a chi ha fatto ricorso all’arbitrato Consob, compresi gli azionisti fino ad ora esclusi da ogni forma di ristoro. I soldi cominceranno ad arrivare sul serio ed è la prima volta che accade. Poi sarà la Legge di Bilancio la sede in cui, la questione verrà affrontata per intero e si stanzieranno i fondi necessari. Tutto il resto sono le bugie del Pd che tenta ancora inutilmente di cancellare le sue colpe nella vicenda Carife”.

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, interviene così sul tema dei rimborsi agli Azzerati Carife e l’emendamento approvato venerdì alla Camera che prevede il rimborso per i risparmiatori che hanno avuto una sentenza favorevole da parte dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie.

Sulla questione interviene anche Massimo Bitonci sottosegretario all’Economia.

“Entro poche settimane i risparmiatori delle Banche truffate riceveranno i primi ristori. Dalle parole ai fatti, abbiamo iniziato a fare sul serio. Grazie infatti ad un emendamento proposto dal Mef e inserito nel milleproroghe, i risparmiatori ai quali e’ stato accolto il ricorso dall’Arbitro per le controversie finanziarie della Consob potranno richiedere il rimborso in via immediata con un limite massimo del 30% e un tetto di 100.000 euro”, spiega Bitonci. “Solo attraverso questa strada è possibile iniziare a rimborsare chi ha già fatto ricorso e chi non ha ancora fatto domanda può comunque farla in futuro”, aggiunge il sottosegretario. Ma questo è solo il primo passo. “Con la Legge di Bilancio, perchè è quella la sede giusta per queste operazioni, stanzieremo somme importanti a favore delle vittime dei crac, molto più importanti dei 25 milioni all’anno del Pd e che altro non sarebbero stati che elemosina”. Inoltre “stiamo studiando un percorso di accesso ai fondi diverso e più razionale di quello inventato dal precedente governo che, oltre a proporre cifre ridicole, aveva messo tra i criteri la priorità di arrivo delle domande come se ad essere rimborsato dovesse essere il più veloce”.

E conclude: “In pochi mesi siamo riusciti a fare quello che il Pd ha solo millantato avendo a disposizione molto più tempo. Questo è solo l’inizio del processo di rimborsi”.

 

Da: Ufficio stampa Lega Nord Gruppo Emilia e Romagna

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it