Skip to main content

Da: Ufficio Stampa Il baule Volante

Ha avuto luogo oggi, presso la Sala Macchine dello Spazio Factory Grisù la conferenza stampa di presentazione della sedicesima edizione della rassegna estiva di Teatro per bambini e famiglie “Favole sotto gli Alberi” che si svolgerà a Ferrara a partire da giovedì 30 luglio, con 5 appuntamenti, uno a settimana, fino a giovedì 27 agosto 2020. La rassegna è organizzata dall’Associazione Il Baule Volante di Ferrara con il sostegno di Comune di Ferrara – Assessorato alla Cultura e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.
Alla conferenza stampa, molto partecipata, erano presenti, oltre ad Andrea Lugli, direttore artistico del Baule Volante, Paolo Marcolini, per il Consorzio Factory Grisù, l’Assessore alla cultura Marco Gulinelli con la coordinatrice Anna Rosa Fava, Marino Pedroni, direttore artistico del Teatro Comunale di Ferrara e, presenza quanto mai gradita, Marcello Corvino, prossimamente alla direzione artistica del maggior teatro cittadino.
Anche quest’anno quindi – e nonostante le mille difficoltà – è in partenza l’apprezzata iniziativa ferrarese all’insegna del teatro di qualità per le serate in famiglia.
In occasione di questa estate molto diversa dal solito, la rassegna prevede alcune importanti novità in ottemperanza alle misure anti-covid e per garantire alle famiglie intrattenimento e cultura in condizioni di sicurezza: innanzi tutto, la serata non sara’ più il tradizionale sabato ma si sposterà sul giovedì per lasciare spazio ad altre iniziative senza creare assembramenti; oltre a questo sono state adottate modalità di prenotazione che per la prima volta si potranno effettuare on-line per evitare code, attese e raggruppamenti (prenotazioni per il primo appuntamento al link: www.ilbaulevolante.it/raperonzola).
La rassegna prevede eventi specificamente pensati per le diverse fasce d’età e con registri espressivi ricchi e differenziati come la prosa, la narrazione, i burattini tradizionali, il tappeto sonoro dal vivo, e il coinvolgimento del pubblico.
Anche quest’anno, la rassegna si svolgerà presso lo spazio Factory Grisù (Via Mario Poledrelli, 21, 44121 Ferrara), l’imponente complesso architettonico dell’ex caserma dei vigili del fuoco che sta vivendo un’importante valorizzazione e riqualificazione.

La conferenza stampa è stata ricca di informazioni e spunti di riflessione per la cultura cittadina:
Marcolini, per Factory Grisu’, è intervenuto per primo ricordando l’importanza che il Consorzio attribuisce ai servizi per le famiglie e in particolare per i bambini della città.
È poi intervenuto l’Assessore Gulinelli che, anche attraverso osservazioni poetiche e coinvolgenti, ha parlato dell’universo onirico del bambino che parte dall’infanzia e necessita poi di essere salvaguardato con cura anche nell’età adulta. L’Assessore ha dichiarato: “Esiste una geografia dei geometri, poi però esiste anche una geografia dei poeti, di quelli che, come Andrea Lugli, sanno trasformare le favole in poesia”. L’Assessore ha poi concluso dichiarando la propria stima nei confronti dell’esperienza professionale di Lugli e delle sue riconosciute capacità di proporre una direzione artistica di qualità per il pubblico giovane e per le famiglie. L’Assessore ha concluso citando lo psicologo Paolo Crepet secondo cui: “Il Teatro è fondamentale per l’equilibrio psicologico dell’individuo”.
Successivamente è intervenuto Marino Pedroni che, sottolineando le grandi difficoltà che in questo periodo incontra il Teatro Ragazzi e ringraziando Lugli per aver avuto la determinazione di portare avanti l’iniziativa anche in quest’anno molto complesso, ha rinnovato l’apprezzamento nei confronti del Baule Volante che – attivo da 25 anni sul territorio cittadino e riconosciuto a livello nazionale e internazionale – integra con passione le proposte per le famiglie a quelle del Teatro Comunale, garantendo continuità alle attività culturali cittadine per le famiglie. Il direttore Pedroni ha dichiarato: “Il teatro ragazzi è una forma espressiva fondamentale per la crescita di ogni cittadino, tanto quanto leggere e far di conto”.
Marcello Corvino ha dichiarato: “Il Baule Volante è una risorsa molto importante per la citta’ di Ferrara” e ha sottolineato come questa iniziativa sia parte di un più ampio contenitore di eventi chiamato “Tempo d’estate” che mira a offrire ai cittadini ferraresi un progetto di intrattenimento di ampio respiro, degno di una città dal grande passato ma anche dal grande presente culturale.
Infine, è intervenuto Andrea Lugli il quale, dopo aver descritto nel dettaglio gli spettacoli proposti, ha ricordato l’importanza per il pubblico delle famiglie di effettuare la prenotazione on line per snellire l’accesso a teatro, in ottemperanza alle normative anti covid, dato soprattutto che quest’anno i posti disponibili saranno ridotti a 120.
Favole sotto gli alberi si aprirà giovedi’ 30 luglio con lo spettacolo:
“Raperonzola” presentato da una delle più storiche compagnie bolognesi, Rosaspina. Un Teatro che porta in scena uno spettacolo realizzato con le tecniche del teatro d’attore e del più genuino teatro comico di stile ironico e campestre: da non perdere assolutamente il grande Angelo Generali – oggi regista riconosciuto dai maggiori artisti italiani per il teatro serale – nelle indimenticabili, irriverenti e irresistibili vesti della strega cattiva, un divertissement di gioventù che ci offre in segno di amicizia e di straordinaria autoironia. Dalla penna di Giampiero Pizzol, già riconosciuto autore teatrale e televisivo, esce quindi questo testo che prende le mosse da una storia antica e ci parla di amore, di avventura e di speranza con i toni ed i modi di una farsa elegante e spiritosa.
(dai 4 ai 10 anni)

Il secondo appuntamento sarà per giovedì 6 agosto con “La Bella e la Bestia” de Il Baule Volante: torna in città, dopo i successi delle tante presentazioni a festival nazionali e internazionali, lo spettacolo forse più bello e più poetico del Baule Volante, adatto davvero a tutti. La Bella e la Bestia, realizzato attraverso l’originale tecnica della narrazione a due voci e del teatro-danza, è un allestimento emozionante e coinvolgente per il pubblico dei bambini e dei loro genitori, una storia d’amore senza tempo che insegna ad andare oltre le apparenze, a cercare l’amore nel profondo, a superare la paura e il pregiudizio ma anche a aprire il proprio cuore, anche quando le vicende della vita lo hanno reso duro o di ghiaccio. I bambini si preparino a sognare e a emozionarsi, le mamme e i papà si portino il fazzoletto! (dai 6 ai 99 anni)

Gli appuntamenti proseguono giovedì 13 agosto, con uno spettacolo all’insegna della narrazione, della musica e dell’originalità: una serata dedicata, per una volta, anche ai bambini più grandi. Perché’ il Teatro, cari bambini, non è davvero una cosa da piccoli! La famosissima e avventurosissima fiaba di Andersen – da sempre autore prediletto dal Baule Volante – è qui rappresentata con una tecnica innovativa che sta riscuotendo ottimi riscontri di critica e di pubblico: narrazione con accompagnamento sonoro dal vivo… di che si tratta? È solo una piccola grande magia nata dalla collaborazione fra Andrea Lugli e il danzatore, cantante polistrumentista Stefano Sardi… lo vedranno i bambini che verranno al Grisù il 13 agosto. Spazio alla fantasia! (dai 6 agli 11 anni)

Il quarto appuntamento della rassegna sarà per giovedì’ 20 agosto con “Le avventure di Fagiolino” della compagnia Burattini Città di Ferrara, scelta gioiosa e frizzante nel segno di una tradizione che da sempre diverte grandi e piccini. La brava compagnia cittadina, con i suoi burattini, da generazioni porta avanti nella nostra città le storie di Fagiolino con le sue mirabolanti avventure, i suoi amici e nemici di sempre e le immancabili storie di orchi e maghi che, naturalmente, anche in questa avventura, subiranno la giusta punizione a opera dell’inseparabile bastone dell’eroico Fagiolino.
La nuova, pericolosissima sfida – che vedrà Fagiolino alle prese con nemici di vecchia data ma anche contemporanei – sarà vinta anche questa volta grazie all’aiuto di tutti i piccoli spettatori che saranno chiamati a partecipare allo spettacolo. (dai 4 ai 99 anni)

Infine giovedi’ 27 agosto, la rassegna si concluderà con Hansel e Gretel de Il Baule Volante che chiuderà in bellezza con uno spettacolo adatto non solo ai più piccoli ma pensato per far sognare anche i più grandi. Con Hansel e Gretel Il Baule Volante racconta una fiaba archetipica che da secoli spaventa, emoziona ma soprattutto infonde coraggio e determinazione a tutti quei piccoli che se la devono vedere con i pericoli del mondo, affinché sappiano di possedere in sé stessi doni preziosi che li possono salvare da ciò che li spaventa. Affinché’ sappiano di non essere soli. (dai 6 agli 11 anni)

Gli spettacoli si svolgeranno tutti alle ore 21,15 (mentre la biglietteria aprirà alle ore 20,00).

L’ingresso, per tutti e 5 gli appuntamenti, costerà € 6,00 per adulti e bambini.

In ottemperanza alle direttive anti covid:
La prenotazione sara’ possibile (ed è anzi caldamente consigliata) ai link indicati di volta in volta via social (per il primo appuntamento: www.ilbaulevolante/raperonzola).
I posti non saranno numerati: ogni spettatore sara’ accompagnato da una maschera e gli sara’ assegnato il posto più vicino al palco scenico disponibile al momento dell’arrivo.
Il pagamento dei biglietti sara’ effettuato direttamente in biglietteria.
Gli spettatori che avranno prenotato dovranno presentarsi a ritirare i propri biglietti non oltre le ore 21,15.
Si raccomanda a tutti gli spettatori di presentarsi in biglietteria con gli importi dei biglietti esatti in modo da evitare il più possibile scambi e contatti diretti.
Si raccomanda agli spettatori di portare le mascherine.
Ogni nucleo familiare sara’ separato dagli altri seguendo le distanze indicate dalle disposizioni ufficiali in materia sanitaria.
L’accesso e l’acquisto dei biglietti sara’ possibile anche senza prenotazione.

In caso di maltempo gli spettacoli saranno annullati.

Informazioni: Il Baule Volante – Paola Storari –347/9386676 – ilbaulevolante@libero.it

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it