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Da: Aldo Modonesi Sindaco
Il candidato sindaco Aldo Modonesi nella mattinata di oggi, 6 aprile, presenterà la lista a suo sostegno “Insieme”. Persone impegnate nel mondo delle professioni, del sociale, del volontariato e della cultura che corrono sotto un simbolo verde, come il colore della serenità su cui campeggiano due mani strette come momento di incontro.

BARAVELLI Stefano – 31 anni, geometra
BUCCHI Cinzia – 44 anni, restauratore di Beni Culturali, libera professionista
CAROLI Monica – 54 anni, insegnante scuola secondaria I grado
DALL’ACQUA Maria – 28 anni, avvocato
FAROLFI Matteo – 46 anni, grafico commerciale
FESTI Jessica – 25 anni, studentessa di Giurisprudenza a Ferrara
FIORBELLI Donato – dipendente del Ministero della Difesa, consigliere comunale dal 2009 al 2014
FURLATI Simone – 48 anni, funzionario commerciale telecomunicazioni
GALLERANI Tomas – 43 anni, pedagogista, responsabile area educativa infanzia Cooperativa Serena, coordinatore pedagogico servizi educativi 0/6 anni
GALLO Ruggero – 31 anni, ristoratore
GUSELLA Vasilij – 29 anni, conservatore delle Gallerie d’arte moderna e contemporanea di Ferrara e curatore della Fondazione Ferrara Arte
LOMBARDI Alessia – 21 anni, studentessa di mediazione linguistica e volontaria AIESEC
MELONCELLI Giovanni – 41 anni, educatore professionale e operatore del servizio Promeco, volontario per bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico
MINELLI Nicola – 22 anni, dipartimento comunicazione e promozione Teatro Comunale/Ferrara Musica
MISSANELLI Giovanni – 22 anni, studente di Economia agraria
MONALDI Francesco – avvocato e docente universitario di diritto amministrativo in quiescenza
NARDELLA Luca – 43 anni, ingegnere, libero professionista
NARDONE Daniele – 52 anni, lavoratore al polo chimico di Ferrara, componente direttivo Filctem Cgil
NEGRI Maria – 42 anni, docente (precaria) secondaria I grado
OCCHI Cinzia – 58 anni, insegnante scuola secondaria I grado
PANCALDI Massimo – 61 anni, tassista
PELLIZZARI Alberto – dipendente gruppo Hera, contradaiolo
PROTO Nicola – 30 anni, avvocato
RAIMONDI Andrea – 31 anni, web marketer, libero professionista
SAMID Hassan – 32 anni, istruttore sportivo nelle scuole elementari e allenatore di calcio
SARSON Erika – 37 anni, organizzatrice di eventi e presidente Ass. Puedes, istruttrice di nuoto per diversamente abili e specializzanda in Storia dell’arte all’università La Sapienza di Roma
SCANAVINI Laura – insegnante di scuola d’infanzia per il Comune di Copparo
ZIOSI Roberta – 56 anni, Presidente Fondazione Teatro comunale di Ferrara

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
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 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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