Skip to main content

Il Comune di Ferrara, la Fondazione Teatro Comunale e Il Baule Volante di Ferrara con il sostegno di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) annunciano l’inaugurazione della quattordicesima edizione della rassegna estiva di Teatro per bambini e famiglie “Favole sotto gli Alberi” che si svolgerà a Ferrara a partire da sabato 14 Luglio, con 6 appuntamenti, uno a settimana, fino a sabato 18 agosto 2017: in pratica un’intera estate all’insegna del teatro di qualità per le serate in famiglia, con spettacoli specificamente pensati per le diverse fasce d’età e registri espressivi ricchi e differenziati come la prosa, la narrazione, i burattini, i pupazzi animati a vista, mimo e teatro-danza. Anche quest’anno, la rassegna -che in precedenza si era svolta presso il Giardino delle Duchesse – si svolgerà presso lo spazio Factory Grisù (Via Mario Poledrelli, 21, 44121 Ferrara), l’imponente complesso architettonico dell’ex caserma dei vigili del fuoco che sta vivendo un’importante valorizzazione e riqualificazione, anche grazie al sostegno di ANCI.

Favole sotto gli alberi si aprirà sabato 14 luglio con lo spettacolo:
“Il tenace soldatino di stagno e altre storie”, della compagnia cittadina che organizza la rassegna, Il Baule Volante: un’apertura intensa, dedicata anche ai bambini più grandi. La Direzione Artistica del Baule Volante ha voluto inaugurare la rassegna con lo spettacolo che, nel lontano 2002, valse alla compagnia la prima Segnalazione Speciale al Premio ETI Stregagatto, l’allora maggior riconoscimento per il Teatro Ragazzi in Italia. Fu proprio grazie a questo spettacolo che Il Baule Volante iniziò a uscire dai confini cittadini spingendosi in tournee sempre più intense che l’hanno condotto, attraverso un enorme numero di repliche (otre 500 solo con questo titolo), prima in tutta l’Italia poi in Europa. Lo spettacolo parla di unità, di uguaglianza, di differenza e soprattutto del valore della differenza ed è composto di tre storie provenienti da Francia, Danimarca e Giappone: luoghi lontani e diversi fra loro appunto, ma tutte e tre queste storie parlano di amicizia e di amore e di come sia possibile e anzi meraviglioso, stringere legami forti con chi, a un primo sguardo, può apparire diverso e distante (dai 6 agli 11 anni)

Il secondo appuntamento sarà per sabato 21 luglio con “Zuppa di sasso” della compagnia TCP_Tanti Cosi Progetti (Ravenna): uno spettacolo che guarda alla letteratura contemporanea per l’infanzia ispirandosi al celeberrimo libro edito da Babalibri che, negli ultimi anni, è diventato davvero immancabile sugli scaffali di ogni biblioteca dedicata all’infanzia, di ogni casa e di ogni scuola. Lo spettacolo, realizzato dal bravissimo e istrionico Danilo Conti con pupazzi animati a vista, figure bidimensionali e grandi maschere-sculture di cartapesta, racconta la misteriosa vicenda di un anziano lupo venuto da non si sa dove che chiede ospitalità presso la casa di una diffidente gallina e finisce per entrare in contatto con tutta la comunità degli animali della fattoria che inizialmente, e naturalmente, lo temono poi….
(dai 3 ai 9 anni)

Gli appuntamenti proseguono sabato 28 luglio, con uno spettacolo insolito e poetico: Il Teatro Telaio (la storica compagnia di Teatro Ragazzi di Brescia) presenta Abbracci, una piccola storia d’amore. La Direzione Artistica del Baule Volante è lieta di proporre al pubblico cittadino uno spettacolo che ha letteralmente fatto il giro del mondo con rappresentazioni dall’Italia all’Europa dell’Est, agli Stati Uniti. Abbracci, realizzato con la tecnica del mimo e del clown, è uno spettacolo che racconta ai più piccoli come nascono i sentimenti dell’amore e dell’amicizia, e mira a rassicurarli sul fatto che, soprattutto all’inizio, ciascuno incontra qualche piccola difficoltà nell’imparare, piano piano, a conoscere e ad amare: attraverso gioia, timidezza, qualche scontro e poi nuovi avvicinamenti, si arriva ad aprirsi agli altri, ad abbracciarsi per l’appunto. Un delizioso, poetico ma anche comico e divertente spettacolo che vuol essere quasi un “bignami” di educazione all’affettività: per i più piccoli, ma non solo… (dai 4 ai 10 anni)

Il quarto appuntamento della rassegna sarà per sabato 4 agosto con “I tre porcellini” del mantovano Maurizio Corniani. È davvero bello conoscere dal vivo Maurizio Corniani e scoprire la lunga tradizione familiare che dal nonno, al padre, prosegue con passione e dedizione assoluta dal 1944.
In questo spettacolo Corniani porta a Ferrara non uno spettacolo di burattini tradizionali ma una creazione realizzata con grandi pupazzi animati a vista per rappresentare una fiaba classica del repertorio della tradizione anglosassone. Fra le mani di Corniani, prenderanno vita tanti buffi, grandi e colorati pupazzi: gli ingenui ma scaltri porcellini ed il famelico lupo – un po’ sfortunato a dire il vero – che naturalmente sarà sconfitto dai tre piccoli eroi. I tre porcellini è uno spettacolo scelto proprio per il pubblico de i più piccoli, per trascorrere in famiglia una serata davvero spensierata, all’insegna della tradizione e del buon umore.
(dai 4 ai 9 anni)

Il penultimo appuntamento sarà invece sabato 11 agosto con “Ombrellina scopre il mondo” di Semeion Teatro, una giovane compagnia che arriva da Settimo Milanese. Questo spettacolo è stato realizzato sull’intuizione di costruire personaggi, luoghi e animazione, con ombrelli di tutte le fattezze e dimensioni. Gli artisti di Semeion mescolano teatro d’attore e suggestive visioni di teatro di figura, il tutto condito da ritmi comici, musiche evocative e raffinati giochi di luce per raccontare una storia che, ancora una volta, parla del fatto che, per conoscere il mondo e potersi aprire alla bellezza e all’amicizia, occorre avere il coraggio di spiccare il volo, guardarsi intorno, conoscere, conoscere, conoscere gli altri e quello che ci circonda.
(dai 3 agli 8 anni)
Infine sabato18 agosto, la rassegna si concluderà, con La Bella e la Bestia sempre della compagnia di casa Il Baule Volante: torna in città, dopo i successi delle tante presentazioni a festival nazionali e internazionali di alto livello, lo spettacolo forse più bello e più poetico del Baule Volante, adatto davvero a tutti. La Bella e la Bestia, realizzato attraverso l’originale tecnica della narrazione a due voci e del teatro-danza, è un allestimento emozionante e coinvolgente per il pubblico dei bambini e dei loro genitori, una storia d’amore senza tempo che insegna ad andare oltre le apparenze, a cercare l’amore nel profondo, a superare la paura e il pregiudizio ma anche ad aprire il proprio cuore, anche quando le vicende della vita lo hanno reso duro o di ghiaccio. I bambini si preparino a sognare e a emozionarsi, le mamme e i papà si portino il fazzoletto!
(dai 6 ai 99 anni)

Gli spettacoli si svolgeranno tutti la sera, alle ore 21,15 (mentre la biglietteria aprirà alle ore 20,30).

L’ingresso, per tutti e 6 gli appuntamenti, costerà € 5,00 per i bambini ed € 6,00 per gli adulti.

In caso di maltempo tutti gli spettacoli si svolgeranno presso la Sala Estense a eccezione degli appuntamenti del 14 e del 21 luglio.

Da: Il Baule Volante

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it