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Da Organizzatori

La tredicesima edizione della rassegna estiva di Teatro per Bambini e Famiglie Favole sotto gli Alberi chiude, sabato 26 agosto alle ore 21,15 presso la nuova location Factory Grisù (Ferrara, via Poledrelli, 21 – ex caserma dei vigili del fuoco), con “Hansel e Gretel” de Il Baule Volante: un lavoro intenso, forte e poetico che parla al cuore, finalmente anche per i più grandi.

Lo spettacolo che sabato sera conclude la rassegna di spettacoli dedicati alle famiglie è, al tempo stesso, il più grande classico della fiaba di ogni tempo e un lavoro fortemente innovativo sul piano della tecnica e del messaggio. Il Baule Volante, che ha presentato questa creazione nell’ambito dei più prestigiosi festival nazionali del settore con ottimo esito di critica e di pubblico, propone un’opera del tutto fedele alla fiaba originale raccolta dai Fratelli Grimm e le conferisce un sapore attuale che tocca le corde più profonde della sensibilità del bambino e non solo.
Lo scenario iniziale è quello noto ai più: di una casa nel bosco, abitata da una famiglia in difficoltà.
Hansel e Gretel vengono abbandonati a se stessi nel folto di un bosco scuro e pericoloso e non arriverà una fata buona o un oggetto magico a salvarli, devono cavarsela da soli. Ma soli non sono veramente: sono insieme, si stringono la mano, si aiutano, si fanno coraggio… e coraggiosamente andranno incontro al loro destino…
I due bambini sapranno cavarsela da sé, salvarsi e ritrovare la strada di casa più forti di prima, consapevoli e cresciuti. Com’è possibile? Proprio su questo hanno lavorato intensamente gli artisti del Baule Volante: il bambino, ogni bambino, possiede dentro di sé forza e risorse inimmaginabili, straordinarie, che giacciono nel profondo e che l’età adulta esilierà nell’oblio. E’ giusto allora ricordarlo a tutti: cari bambini, voi siete forti, tanti più forti di noi adulti, avete risorse, resistenza, resilienza, fantasia e coraggio. Tutto questo vi può salvare dalla paura, dagli orchi e dalle streghe del mondo e, da grandi, se saprete ricordarvene, il vostro io bambino potrà continuare a salvarvi.

Questo lavoro che vede la sinergia fra Il Baule Volante ed Accademia Perduta/Romagna Teatri, con il sostegno della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara prosegue e conclude la trilogia della narrazione iniziata nel 2002 con Il tenace soldatino di stagno e altre storie e proseguita nel 2005 con La Bella e la Bestia, per la regia di Roberto Anglisani – il maggior narratore italiano di teatro per ragazzi – che, nella tessitura e nell’invenzione della narrazione a due voci, ha trovato un mezzo espressivo nuovo, efficace e coinvolgente.
E’ nata, così, una storia ricca di fascino e di emozione, in cui gli artisti mostrano i significati nascosti attraverso la parola e il movimento. Lo spettacolo utilizza, infatti, principalmente la tecnica del racconto orale – con la sua essenzialità ed immediatezza – ma spesso la parola si fonde al movimento espressivo o lascia completamente lo spazio a sequenze di “gesti-sintesi”, nel tentativo di cogliere l’essenza più profonda del racconto, con pochi oggetti e costumi, lasciando alla voce e al corpo tutta la loro forza evocativa.
Uno spettacolo, questo che chiude la rassegna, finalmente adatto anche ai più grandi, perché il Teatro Ragazzi, ben lungi dall’essere un genere pensato solo per i piccolissimi, è uno strumento importante di crescita e di sviluppo della sensibilità individuale che veicola la crescita, la riflessione, l’autostima e la capacità di comunicazione e di ascolto dell’altro.
Una serata da non perdere, uno spettacolo alto e intenso, molto adatto anche per quel pubblico adulto che desideri aprire il cuore e ritrovare, per un attimo, un’infanzia forte, sopita e quasi perduta.

Per i bambini dai 5 agli 11 anni.

In caso di maltempo lo spettacolo sarà rappresentato presso la Sala Boldini di Ferrara (e NON presso la Sala Estense, come comunicato sul materiale pubblicitario).

La rappresentazione si svolgerà alle ore 21,15.
L’ingresso è di € 5,00 per i bambini e di € 6,00 per gli adulti.

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.
ilbaulevolante@libero.it www.ilbaulevolante.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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