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Da: Organizzatori
La presentazione in Assemblea il 4 maggio
Ferrara, 23 aprile 2019 – Federmanager Ferrara, associazione dei dirigenti aziendali di Ferrara e Provincia, proporrà nei prossimi giorni sul territorio il Progetto Seneca, pensato in collaborazione con le Federmanager Bologna – Ravenna, Mantova, Modena, Perugia e Terni, oltre a Confindustria Emilia Area Centro.
Si tratta di uno dei primi progetti approvati e finanziati da 4.Manager, associazione costituita nel 2017 da Confindustria e Federmanager per sostenere la crescita dei manager e delle imprese, con l’obiettivo di contribuire a generare uno sviluppo sostenibile e duraturo.
“Con questa iniziativa – sottolinea Giorgio Merlante, Presidente Federmanager Ferrara – attraverso un processo di selezione e affiancamento metteremo in contatto le aziende interessate a portare avanti un progetto specifico con altrettanti manager che possono supportarle per realizzarlo. Vogliamo creare sinergie ed integrazione tra aziende, sviluppare opportunità per la nascita di nuove start up nel territorio di Ferrara, permettere ai manager del territorio di dare il proprio contributo alle PMI locali”.

Cosa fa 4.Manger – 4.Manager elabora, attraverso il suo Osservatorio mercato del lavoro e competenze manageriali, studi e ricerche per individuare strategie e azioni di politica attiva del lavoro, collabora con le Istituzioni Europee, Nazionali e Regionali per favorire la managerialità nelle imprese, realizza progetti nazionali e territoriali per sviluppare una nuova cultura d’impresa e manageriale.

Il Progetto Seneca – Tra questi progetti rientra anche il Progetto Seneca, che metterà in contatto PMI locali che valutano possibilità di miglioramento aziendale in aree strategiche – quali operation, ICT, produzione e vendite, organizzazione, amministrazione e finanza – con manager locali iscritti a Federmanager in possesso di specifiche competenze in tali ambiti e interessati a relazionarsi con le imprese.

20 progetti – Il Progetto Seneca si propone di realizzare 20 progetti di collaborazione fra PMI dell’Emilia Romagna e delle altre province coinvolte e manager in fase di transizione iscritti alle Federmanager territoriali Emilia Romagna, Mantova, Perugia e Terni allo scopo di vedere con un occhio esterno e non condizionato dal day by day le principali aree aziendali, per accrescere la competitività di impresa, anche attraverso l’adeguamento di processi economici e tecnologici. Verrà messo in atto selezionando da un lato i manager e dall’altro le aziende, con l’ausilio di tutor messi a disposizione di Federmanager. I manager selezionati potranno essere anche in numero superiore, in quanto è possibile che sul progetto si lavori anche in due.

La presentazione ai manager – Una prima presentazione dell’iniziativa, a cura del Vice Presidente di Federmanager Ferrara Paolo Bassi, è prevista in occasione dell’Assemblea ordinaria annuale e straordinaria di Federmanager Ferrara, prevista per sabato 4 maggio a partire dalle 9.30 all’Hotel Carlton in via Garibaldi a Ferrara.

“Per il manager si tratterà di un momento di crescita e riposizionamento sul mercato – spiega Paolo Bassi – mentre le imprese potranno ripensare o anche confermare le loro strategie supportati da figure professionali esperte. Un’opportunità importante anche per favorire il passaggio generazionale all’interno delle PMI, che in molti casi non sono strutturate a livello manageriale”.
Andrea Molza, Presidente Federmanager Bologna – Ravenna, che ha presentato il progetto a 4.Manager: “Seneca nella sua lettera a Lucilio rifletteva sul fatto che ‘Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare’; in un momento di grandi cambiamenti, economici e tecnologici, dare alle PMI l’opportunità di riflettere su nuovi scenari attraverso la lente del manager può rinforzare la naturale propensione dell’imprenditore alla sfida.
A breve gli incaricati di Federmanager si metteranno in contatto con aziende e manager del territorio per affrontare i passi successivi e procedere alla selezione. Per ogni informazione l’associazione è a disposizione scrivendo a ferrara@federmanager.it.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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