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da: Federmanager Ferrara

Manager di Rete, a maggio il primo manager certificato dell’area. Assemblea Federmanager Ferrara, nasce il Gruppo Seniores provinciale

Le numerose attività che abbiamo sviluppato sul territorio, per un primo consuntivo, ci fanno credere che Federmanager Ferrara abbia ottenuto il riconoscimento sul territorio di ente istituzionale che si sta adoperando per portare e mantenere valore nella nostra provincia, mettendo a disposizione competenze manageriali di livello elevato.
Ci stiamo promuovendo per incentivare la presenza di nostri manager nelle piccole e medie imprese e dimostrando come una azienda a conduzione manageriale performi sostanzialmente meglio rispetto ad una familiare.”
Lo ha dichiarato Giorgio Merlante, Presidente di Federmanager Ferrara, l’associazione territoriale dei dirigenti aziendali, durante l’Assemblea annuale che si è svolta sabato 9 maggio al Castello Estense.
Tra le iniziative messe in campo, la nascita del locale Gruppo Seniores, che si occupa delle problematiche dei dirigenti in pensione, coordinatore per Ferrara Alberto Rossi, che ha spiegato “Il Gruppo Seniores di Federmanager ha le sue radici nello spunto offerto dalla Comunità europea, che ha dedicato il 2012 all’invecchiamento attivo e alla solidarietà tra generazioni.
Gli obiettivi sono molteplici e partono dai numeri: il peso degli over 65, in Italia, sul totale della popolazione è andato aumentando. Nelle proiezioni degli istituti di statistica, oggi è del 20% e raggiungerà il 41 entro il 2050. “
Alla nuova compagine ferrarese sta particolarmente a cuore il tema del coaching, ovvero l’affiancamento alle imprese, in particolare le Pmi, nel passaggio generazionale alla managerialità.
Il ruolo del manager del presente e del futuro è stato anche al centro della Conferenza programmatica di Federmanager nazionale, che si è svolta nel marzo scorso ad Abano Terme.
“La conferenza consultiva programmatica – ha detto Michele Monte, che ha partecipato in qualità di delegato – ha visto più di 100 manager confrontarsi ed elaborare proposte concrete per delineare la Federmanager dei prossimi anni. Una esperienza caratterizzata da grande partecipazione, molta interattività tra i colleghi, forte voglia di cambiamento. Penso che il lavoro prodotto contenga indicazioni molto utili e proposte solide da implementare.”
Durante l’Assemblea a Marco Balducci, responsabile per Ferrara dell’iniziativa, il compito di illustrare lo stato di avanzamento del progetto di Certificazione Manager: “Il progetto di certificazione delle competenze manageriali sviluppato da Federmanager in collaborazione con il Rina è giunto ormai alle sue fasi di avvio presso le sedi Federmanager territoriali – ha sottolineato Balducci – entro maggio la sede di Ferrara e Bologna avrà il primo manager certificato nelle sue competenze di Manager di Rete.
Le altre principali figure individuate: Export Manager, Temporary Manager e Manager per l’Internazionalizzazione”.
Ma come si arriva alla certificazione? “Questa fase di avvio della procedura è svolta in stretta collaborazione con la sede di Federmanager Nazionale a Roma, dove i responsabili dello sviluppo dell’applicativo software che gestisce l’inserimento della documentazione utile assistono alla fase iniziale di presentazione dell’istanza da parte della sede territoriale competente.
Sempre attraverso il portale Federmanager, nella sezione personale per ogni manager, avviene la comunicazione da parte del Rina dell’avvenuta ricezione della documentazione. A seguire, viene fissato l’appuntamento in una sede Rina per l’incontro con i valutatori.”
“L’impegno delle sedi territoriali Federmanager – ha concluso Marco Balducci – è quello di assistere i propri iscritti durante questo percorso assicurando costante appoggio con informazioni, gestione pratica e chiarimento di possibili dubbi.”
L’incontro ha infine ospitato l’intervento dell’Avv. Concetta Puccio, Responsabile di Assidai dei rapporti con le Associazioni territoriali Federmanager, che ha illustrato le innovazioni per gli iscritti del fondo no profit che fornisce servizi sanitari integrativi a manager, quadri e alle loro famiglie.
Nel corso dell’assemblea sono stati approvati il bilancio consuntivo 2014 – con annessa relazione dei Revisori dei Conti – e il bilancio preventivo 2015.
Il prossimo appuntamento associativo è il 22 e 23 maggio a Milano con il congresso nazionale, dove verranno nominate le nuove cariche di Federmanager Nazionale, al quale prenderà parte il Presidente Giorgio Merlante, che ha dichiarato: “La scelta del candidato alla Presidenza l’abbiamo seguita con molta attenzione e unitamente ai nostri colleghi della regione Emilia Romagna.
Il profilo prescelto da sostenere è stato in funzione di un programma efficace e che possa rappresentare anche il nostro territorio e le nostre attività al fine di rinnovare l’immagine dei Manager, cercare di incidere territorialmente sulle scelte istituzionali e di politica industriale.”
“A tal proposito – ha concluso Merlante – ricordo due nuove iniziative: da gennaio è attivo presso la nostra sede di Ferrara in via Armari un punto di ascolto per favorire l’incontro tra formazione, ricerca, imprenditoria e managerialità; destinatari, startupper e Pmi. Inoltre, voglio ricordare l’apertura dell’associazione a nuove figure, ovvero quadri e manager atipici.”

FEDERMANAGER Ferrara, fondata nel 1946 e con all’attivo circa 300 iscritti, tutela e promuove l’immagine e il ruolo della categoria dirigenti, manager e figure professionali di Ferrara e Provincia e fa capo a FEDERMANAGER nazionale. Si propone quale punto di riferimento per manager in attività, temporaneamente inoccupati, in pensione o dirigenti che svolgono attività professionale.
Info: http://www.ferrara.federmanager.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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