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Da: Wunderkammer

Amf ensemble festa di ferragosto il grande finale sulla darsena
Giovedì 15 agosto dalle ore 19 piazzale davanti a palazzo Savonuzzi via darsena 57 a Ferrara

La musica scorre lungo il fiume anche a Ferragosto, per il grande finale di Un fiume di Musica 2019. Giovedì 15 agosto dalle 19 il cancello del fronte fiume di via Darsena 57 si aprirà alla cittadinanza per la serata conclusiva della quarta edizione di Un Fiume di Musica. “Una rassegna che ha visto, tutti i giovedì sera dal 16 maggio al 15 agosto, animare la darsena di San Paolo con 19 appuntamenti ricchi di musica, cibo e socialità – spiegano gli organizzatori, del team di AMF Scuola di musica moderna di Ferrara –, quattro mesi di belle serate fra amici, per vivere insieme il fiume della nostra stupenda città”. Protagonista musicale della Festa di Ferragosto sarà l’AMF Ensemble, costituita dalle decine di musicisti che si sono avvicendati all’interno di tutti gli aperitivi sul fiume.

Il progetto Un Fiume di Musica

Nato da un progetto curato dall’AMF Scuola di musica moderna di Ferrara, in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’AMF fa parte), con il patrocinio del Comune di Ferrara e la partecipazione di Nena battello fluviale, Un fiume di Musica è la colonna portante di Smart Dock, un più ampio e corale percorso di rigenerazione urbana della darsena, ideato e coordinato dall’APS Basso Profilo dal 2015. Un’azione concreta che ha trasformato in maniera sensibile l’aspetto di questo tratto di darsena per lungo tempo trascurato. Oltre a proporre buona musica e aperitivi da gustare in compagnia, Un fiume di Musica è anche un invito a riscoprire e riconquistare il fiume, un appello rivolto alla città e in modo particolare a chi abita il quartiere Darsena-Giardino.

La musica

La musica dal vivo è l’elemento trainante della manifestazione. Filo rosso del progetto sono gli appuntamenti settimanali con la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna di Ferrara. Diversi repertori e differenti sonorità si sono avvicendati una settimana dopo l’altra, grazie allo straordinario impegno ed entusiasmo di musicisti d’eccezione che, in diverse formazioni hanno gratuitamente donato al pubblico le loro sempre assai applaudite performance. Inoltre la rassegna ha ospitato anche le iniziative Gipsy Guitar e Wah Wah Music Fest, quest’ultimo dedicato al cantautorato indipendente italiano. Assai seguiti sono stati anche i tre giorni di Saggi della Scuola di Musica, che hanno visto protagonisti più di 300 giovani allievi.

Il cibo

Gli aperitivi sul fiume sono sempre stati affiancati da una ricca offerta enogastronomica, curata da Il ristorante La Romantica (via Ripagrande 36 Ferrara) e Da Maria pasta fresca (via Ripagrande 138 Ferrara). Ogni settimana le due realtà tipiche ferraresi hanno preparato un menu diverso, spaziando dalle ricette tradizionali ai piatti vegetariani e vegani, alla cucina più sperimentale, affiancati per le bevande da un team di giovani ragazzi dell’Associazione Musicisti di Ferrara.

Sinergie e socialità

Persone volenterose che credono nella differenza dell’unione d’intenti per un bene comune, pragmatici sognatori che progettano sognano e realizzano concretamente, musicisti che fanno “dell’arte di suonare” un canale di comunicazione intimo e condiviso ancora possibile, gente innamorata del fiume che ne conosce bene le infinite possibilità di sviluppo per la città, un pubblico sempre numerosissimo, appassionato e tanto buon cibo. Sono questi gli elementi chiave di una manifestazione che diversamente, non avrebbe mai potuto esistere.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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