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Da: Conservatorio Ferrara Press
Quando la musica di Haydn incontra la scrittura di Goldoni. Aperta la biglietteria per prenotare l’ingresso per lo spettacolo ‘Il mondo della luna’ di Franz Joseph Haydn, dramma giocoso per musica di Carlo Goldoni, nell’adattamento a cura di Marco Titotto e Alberto Allegrezza. In programma mercoledì 15 maggio al Teatro Comunale ‘Claudio Abbado’ di Ferrara, l’evento sarà proposto due volte: alla mattina, alle 10, l’opera verrà proposta per le scolaresche, all’interno alla rassegna di Teatro Ragazzi (la rassegna per le scuole al Teatro Comunale di Ferrara), e anche alle 21, con uno spettacolo aperto a tutti, eccezionalmente al prezzo di 3 euro. Il progetto, inizialmente nato per far scoprire ai più giovani l’opera lirica, si estende per la prima volta anche in orario serale.

Per l’occasione l’Orchestra del Conservatorio Frescobaldi e le tre Classi di canto – rinascimentale e barocco e lirico, sotto la supervisione delle docenti Cinzia Forte, Milena Josipovic e Gloria Banditelli – si esibiranno dal vivo, con la regia di Alberto Allegrezza. Alla direzione dell’orchestra Marco Titotto, docente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Il testo narra di un astrologo truffaldino, Ecclitico, che mette in scena un’elaborata farsa con finti abitanti della Luna per sposare una delle figlie di Buonafede e far sposare l’altra figlia con l’amico Ernesto. Per informazioni: 0532.207412, produzioni@consfe.it. Biglietteria: corso Martiri della Libertà, 5, telefono 0532.202675, biglietteria.teatro@comune.fe.it.

Molti sono gli allievi coinvolti per il doppio appuntamento: Davide Del Vecchio e Giovanni Biswas (che si alterneranno nelle vesti di Ecclitico), Ester Ventura e Francesca Martini (Flaminia), Zhang Juntian (Cecco), Daniele Carluccio (Bonafede), Eleonora Fratus ed Elena Pinna (Clarice), Alessia Beraldo (Ernesto) e Giulia Tenuta (Lisetta). La voce recitante è affidata a Simone Patocchio, mentre scene e costumi sono di Flavia Quadrini. Maestri collaboratori sono Stefano Bocci e Stefano Lippi, alle luci e di palcoscenico Liu Xuemeng e Yu Xiaojie, studenti della Classe di accompagnamento pianistico, maestro di sala Tiziana Laub e per il coordinamento Alice Rognini.

Il mondo della luna è un dramma giocoso in tre atti scritto da Carlo Goldoni (che si firma Polisseno Fegejo Pastor Arcade) per essere musicato da Baldassarre Galuppi, il quale lo rappresentò per la prima volta il 29 gennaio 1750 a Teatro San Moisè di Venezia. Successivamente il libretto fu ripreso da altri compositori, tra i quali Giovanni Paisiello e Franz Joseph Haydn, che lo musicò nel 1777 in occasione di una festa di nozze del principe Nicola II Eszterházy di Galàntha con la contessa Maria Anna Weissenwolf. Fu la prima composizione originale a essere eseguita nella nuova stagione organica di Észterhàza, la tenuta dei principi dove Haydn era a servizio. In seguito molta musica de Il Mondo della luna fu utilizzata in ambito strumentale, come l’ouverture, che andò a costituire il primo movimento della celebre Sinfonia n. 63 ‘La Roxelane’.
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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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