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Da: Organizzatori

Due grandi spettacoli sul listone del Fideuram Christmas Village.

Nel prossimo week end si respirerà davvero aria di Natale a Ferrara. Sabato 30 novembre si accenderanno addirittura tre alberi di Natale preceduti da grandi e suggestivi momenti di spettacolo. Anche questi eventi sono sostenuti e promossi dal Comune di Ferrara e curati dall’Ati formata da Delphi International, Made Eventi e Sapori da mare, con il coordinamento generale di Riccardo Cavicchi e la direzione artistica di Alessandro Pasetti. Presenterà Elisa Giorio.
Vai col musical
In piazza Trento Trieste, sul palco allestito al Fideuram Christmas Village, alle 16 comincerà l’animazione musicale di Radio Bruno. Seguirà alle 17 lo spettacolo “Notte di Natale 1223”, un suggestivo e coinvolgente musical di Carlo Tedeschi, interpretato dai giovani allievi dell’Accademia del musical “Arte e luce” di Ferrara, per la direzione artistica di Annamaria Bianchini. Il presepe vivente diventa un musical: canti, danze e musiche si fondono coinvolgendo gli spettatori nella suggestiva atmosfera del primo presepe vivente ideato nel 1223 da San Francesco nel paesie di Greccio. L’opera è stata eseguita la notte del 24 dicembre in Piazza San Pietro a Roma, in occasione dell’accensione del Lume della pace, alla presenza di Papa Francesco. Poi alle 18 il momento dell’accensione dell’albero di Natale, il Bricoman Christmas Tree, adornato da ben 770 palle fluorescenti, di grande pregio artistico, alla presenza del sindaco della città, Alan Fabbri. Alla base del grande albero di oltre 16 metri di altezza, per la prima volta è stata posta una Natività, un presepe donato dall’Anffas Ferrara Onlus.

Ferrara accende il Natale
In contemporanea, e cioè sempre alle ore 18 di sabato, si accenderanno anche altri due alberi natalizi voluti dall’amministrazione comunale. Il primo nella zona acquedotto, che sarà inaugurato dall’assessore alla Attività Produttive Angela Travagli, mentre il terzo albero sarà acceso in zona Gad, dall’assessore al Turismo Matteo Fornasini.

Apre il Ferrara Ice Park
Dopo il rinvio a causa delle temperature elevate della settimana scorsa, sabato 30 novembre alle ore 10 aprirà il Ferrara Ice Park, con la pista di pattinaggio su ghiaccio all’interno del suggestivo Giardino delle Duchesse. La pista del ghiaccio, con due aree rispettivamente per adulti e bambini, è realizzata anche quest’anno da EngiEvents, società leader per l’impiantistica sportiva.

Domenica torna l’orchestra Casanova.
Buona la seconda (speriamo) è il caso di dire. Domenica alle 16.30 sul palco del Fideuram Christmas Village in piazza sarà riproposto lo spettacolo della Casanova Venice Ensemble che era stato cancellato sabato 16 novembre a causa delle avverse condizioni meteo. L’orchestra ritmico sinfonica della Casanova Venice Ensemble, diretta dal maestro Costantino Carllo è formata da ben 60 artisti tra musicisti, vocalist, corpo di ballo, oltre alle voci soliste del tenore Vittorio Zambon, del soprano Aline Carraro e della cantante Chiara Luppi. Un tocco di classe sarà fornito dalle esibizioni aeree e a terra della performer Chiara Baltieri. La direzione artistica è curata da Gianmatteo Carollo. Lo spettacolo sarà un omaggio alle musiche di Ennio Morricone, musiche intramontabili e famosissime che hanno accompagnato capolavori del cinema come: c’era una volta il west, Per un pugno di dollari, Mission, Novecento. Uno spettacolo di forti emozioni.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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