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Nell’ultimo impegno di campionato, la squadra Esordienti supera San Lazzaro e conquista il primato in classifica. L’Associazione al lavoro per la nuova stagione: crescono le iscrizioni. Il Presidente Squarzanti anticipa: “Pronti al salto di qualità”.

Al termine di una lunga domenica di passione, costretta dal maltempo a rinviare più volte l’attesissima ultima recita, la squadra Esordienti del Ferrara Baseball ha chiuso la stagione 2021 domenica 3 ottobre imponendosi tra le mura amiche ai valorosi avversari del San Lazzaro; un successo che allunga a sette la striscia di vittorie consecutive dei ducali, e soprattutto vale la conquista matematica del primo posto nel girone – ininfluenti a questo punto i recuperi in ballo tra sfide proprie e avversarie dirette, appuntamenti su cui giove pluvio si è accanito fin da maggio.

Ancora una volta, il doppio confronto ha offerto al pubblico spettacolo vero, stante la giovanissima età degli atleti in campo. Gara uno parte sul filo dell’equilibrio: S. Lazzaro allunga nel secondo inning e all’ultimo attacco Ferrara si trova sotto di tre punti; la matassa la sbroglia Giorgio Anzelotti, che a basi piene e con due eliminati realizza il miracoloso homerun che vale il sorpasso finale (6-5 per il duca). Copione conforme in gara due: gli ospiti reagiscono con una maschia prova in attacco, realizzando le due battute più belle della giornata; i padroni di casa costruiscono i punti una base dopo l’altra, e tengono duro in difesa quando sale la pressione. All’agghiacciante penultima frazione (4 punti subiti, ultimo sorpasso altrui), i piccoli ferraresi replicano con un’ultima difesa praticamente perfetta, con tre pregevoli assistenze sul prima base Favara (finale 9-7).

Partito a singhiozzo ad aprile, ma rimasto imbattuto nella seconda parte della stagione, il Ferrara Baseball conquista così per la prima volta nella propria storia il podio più alto in una competizione ufficiale.  Un traguardo neppure immaginato al via, ora una pagina da scolpire indelebilmente nell’abum dei ricordi. Secondo i tecnici del gruppo, il veterano Marzaduri e la sorprendente Giulia Morsiani, alla sua prima panchina ufficiale,  “Un traguardo che premia l’impegno e la passione dei piccoli atleti, culmine di un ciclo lungo tre anni e non privo di difficoltà.

Nel giorno in cui oltre ai pulcini si celebrano pure le sorelle Dafne e Maia Villani, laureatesi vicecampionesse nazionali Under 13 con la maglia del Rovigo, l’Associazione guarda al futuro, pronta ad archiviare un biennio luci ed ombre con solide proposte ed importanti novità, come spiega il numero uno ferrarese e Presidente Regionale FIBS, Edmondo Squarzanti: “La pandemia ha messo in ginocchio tante realtà sportive. La nostra ha tenuto duro, e il risultato di questi bimbi è la cosa più bella che potessimo sperare. Adesso è già tempo di ripartire, di lasciarsi alle spalle incertezze e titubanze, e di fare finalmente il salto di qualità”. Il Ferrara Baseball si rinnova. “L’Assemblea dei Soci è convocata per metà ottobre, in concomitanza con l’inizio del nuovo corso di allenamenti. Presenteremo alle famiglie un progetto  ambizioso: non possiamo ancora rivelare ogni dettaglio, ma anticipiamo importanti investimenti nell’area tecnica e nelle strutture. Per qualità e quantità, raddoppieremo l’offerta formativa senza aumentare di un centesimo i costi per le famiglie”. Anche il Centro Sportivo di Marrara, da tre anni casa del baseball cittadino, potrebbe un giorno accendersi di luce nuova: “Le Istituzioni ci appoggiano e ci sostengono; oltre a continuare l’attività nelle scuole, presto presenteremo al Comune un bellissimo progetto che punta su inclusione e pari opportunità. E un giorno non lontano, anche grazie a possibili nuovi investitori, potremmo trasformare le nostre strutture in un vero e proprio stadio”.

L’Associazione ricorda che le iscrizioni sono sempre aperte; sono disponibili corsi per bambini, bambine e ragazze di tutte le età, oltre agli allenamenti della rappresentativa amatoriale adulti.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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