Skip to main content

da: organizzatori

Ferrara, 31 maggio – Dopo due anni di lunga preparazione, nasce oggi il Ferrara Film Festival della casa di produzione statunitense Perpetuus, frutto dell’originale creatività dei suoi fondatori: Maximilian Law e Alizé Latini.

Il ponte economico e culturale Ferrara-Los Angeles è stato inaugurato oggi presso la Sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara. Alla conferenza stampa, insieme con gli ideatori del festival, anche Massimo Maisto assessore alla cultura e vicesindaco del Comune di Ferrara e due volti noti del teatro e della televisione italiani: Daniele Antonini e Maurizio Matteo Merli.
Amici di Alizé e Maximilian, i due giovani protagonisti del cinema italiano hanno “tagliato il nastro” virtuale del Ferrara Film Festival. Il primo, reduce dai successi dell’ultima tournée teatrale con Cristian De Sica e il secondo figlio del grandissimo Maurizio Merli, volto di numerosi polizieschi italiani anni ’70.
“Ferrara da oggi ha il suo Film Festival – dichiara Alizé Latini – che la contraddistingue da ogni altro festival del cinema in Italia. Il nostro infatti è uno spaccato del cinema indipendente mondiale, che rappresenta la magia cinematografica. La città è uno dei più grossi protagonisti del Festival”.
“Non a caso – continua Maximilian Law – ci siamo ispirati ai grandi registi e sceneggiatori del genere: Carlo Rambaldi, Joe Dante, Steven Spielberg. E le radici di Ferrara sono ben salde nel terreno fertile della passione per il cinema e della creatività narrativa e visuale”.
“Ringrazio da parte di tutta l’amministrazione comunale lo staff del Ferrara Film Festival, la Ferrara Film Commission e il Palazzo della Racchetta. – dichiara Massimo Maisto vicesindaco di Ferrara e assessore alle politiche culturali – La nostra città ha bisogno di nuove idee e di persone creative che portino passione e sviluppo economico. Non dobbiamo essere scettici”.
E il Ferrara Film Festival fa bene anche alle associazioni ferraresi Dalla Terra Alla Luna e Bambini Aurora, devolvendo parte degli incassi, in favore di queste due realtà territoriali impegnate al sostegno di bambini disabili e socialmente sfavoriti e delle loro famiglie.
Dalle 17 di oggi il Ferrara Film Festival apre le porte a tutta la città con il vernissage delle mostre di Palazzo della Racchetta: Gli occhi di Michelangelo Antonioni; King-Kong, Alien, ET – Le Creature; I volti del cinema; Pop-Decollages che rimarranno allestite per tutto il periodo del Festival.
Dalle 19 due tra le pellicole più attese. Il cortometraggio Day One candidato agli Oscar 2016 e Life on the line con John Travolta in uscita a ottobre in Italia.
Qui il programma completo. Per accrediti stampa scrivi a: ferrarafilmfestival@gmail.com.
Fotogallery della mattinata.
Il Ferrara Film Festival è ideato e organizzato dalla casa di produzione Perpetuus di proprietà di Maximilian Law. Partner e collaboratori del Ferrara Film Festival sono Ferrara Film Commission, Comune di Ferrara, Stileventi, Teatro Nucleo, ASCOM e Comune di Vigarano Mainarda.
Patrocina la manifestazione l’Ambasciata Americana in Italia.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo

I commenti sono chiusi.


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it