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da: Pengo Life Project

Venerdì 18 aprile 2014 alle ore 20.30 presso la SALA DELLA MUSICA di FERRARA, via Boccaleone 19, avrà luogo una proiezione/documentario che racconterà la storia a lieto fine dei cuccioli di elefante africano rimasti orfani in seguito al bracconaggio e riportati alla gioia di vivere da una Charity, The David Sheldrick Wildlife Trust, che opera all’interno del National Park di Nairobi, li seguiremo durante il loro lungo e difficile percorso verso la ‘seconda’ LIBERTA’, assieme al Pengo Life Project che da anni condivide e supporta questa fondazione unica al mondo.
L’INGRESSO E’ GRATUITO MA PER MOTIVI DI CAPIENZA E’ CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE AL 347.5793913, info@pengolifeproject.it.
La Nursery di Nairobi, stata progettata e realizzata da Dame Daphne Sheldrick, presidentessa del The David Sheldrick Wildlife Trust, una Charity nata in memoria del marito scomparso, famoso naturalista inglese a cui si deve la nascita del National Park a Nairobi. Molti sono i cuccioli di elefante ma anche di rinoceronte recuperati e salvati dal centro fino ad oggi, molto viene fatto ogni giorno per la conservazione delle specie e dell’ambiente attraverso l’informazione e l’educazione locale. La dott.ssa Sheldrick è stata una donna coraggiosa e capace che ha saputo farsi seguire e supportare anche dalla popolazione indigena nel portare avanti le battaglie in difesa della natura selvaggia e nel promuovere un comportamento umano etico e rispettoso.

PER SAPERNE DI PIU’:

RAI 2 :https://vimeo.com/79558303 http://www.cronacheanimali.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-3f6b5391-000e-419a-b2b0-ec7465d8eb2c.html

RAI 3 LICIA COLO’: https://www.facebook.com/photo.php?v=750074848336877

http://www.pengolifeproject.it/diario.asp

http://www.pengolifeproject.it/dicono.asp

Aldo Giovannella
aldo.giovannella@stsgroup.it

per amore degli Elefanti orfani visita il sito http://www.pengolifeproject.it/
info@pengolifeproject.it
Pengolifeproject è anche su Facebook

PROGETTO PENGO:
ALDO GIOVANNELLA
Med.Vet.L.P.

Il dr. Giovannella A. è il fondatore del Pengo Life Project e come tale il rappresentante e Ambasciatore per l’Italia del The David Sheldrick Wildlife Trust di Nairobi.

Dal 2010 convoglia le sue risorse ed energie per promuovere attraverso il PLP:

– la tutela dell’elefante africano e del rinoceronte nero africano sul territorio Nazionale raccogliendo in Italia fondi che vengono portati personalmente a Dame Sheldrick ;

– la conservazione – la salvaguardia – la protezione e la riabilitazione dei cuccioli orfani di elefante africano e di rinoceronte nero attraverso eventi creati per informare l’opinione pubblica del lavoro svolto all’interno del The David Sheldrick Wildlife Trust di Nairobi, fondato da Dr. Dame Dapnhe Sheldrick, che ha come scopo il recupero e la reintroduzione nel loro habitat naturale, il cuore del Kenya, di cuccioli orfani di queste due magnifiche e preistoriche specie animali

– la lotta al bracconaggio, al trappolaggio, ed in in particolare a quella del mercato mondiale dell’avorio con interventi anche televisivi,
(vedi Antenna3 e Canale5, Rai 3).

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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