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Protocollo d’intesa per screening Covid 19 a costi contenuti per 30 società, obiettivo svolgimento sereno delle attività sportive.
A muro sul 19 coinvolge 3000 atleti di volley maschile, femminile e beachvolley
Un primo webinar disponibile on demand sulle differenze tra vari test di screening su youtube

Fare sport in sicurezza grazie alle buone pratiche ma anche al costante monitoraggio di atleti e addetti ai lavori. Parte da questo presupposto il protocollo d’intesa A muro sul 19 che la Federazione FIPAV Ferrara ha sottoscritto con Centro di medicina Ferrara (via Verga) valido per tutte le società sportive iscritte ai campionati di Volley Maschile, Femminile e Beach Volley iscritte alla FIPAV Comitato territoriale di Ferrara.

“La federazione ha sempre dato attenzione alla possibilità di fare sport affrontando di petto la pandemia e cercando soluzione percorribili – spiega il Presidente FIPAV Ferrrara, Alessandro Fortini – Gli allenamenti continuano anche se le partite sono sospese e le richieste di atleti, famiglie e addetti è di avere risposte e punti di riferimento territoriali. Da questa esigenza è nata A Muro sul 19, un protocollo che prevede non solo scontistiche nei test di screening quali tamponi e test sierologici, che comunque aiuta, ma momenti di formazione e confronto per procedere contro il Covid con maggiore consapevolezza e serenità”.

Il protocollo d’intesa fa cadere a cascata su 30 società sportive e circa 3000 atleti tariffe convenzionate presso Centro di medicina Ferrara (in via Verga) ma anche nelle altre 32 sedi venete del gruppo. Dà anche la possibilità di effettuare test presso le strutture del Gruppo o a domicilio presso gli impianti sportivi, grazie ad una Segreteria organizzativa dedicata che risponde 7 su 7 entro 12-24 ore alla mail covid@centrodimedicina.com.

“In questi mesi abbiamo visto funzionare molto bene la soluzione della task force che porta l’infermiere direttamente negli impianti sportivi per effettuare i tamponi rapidi, che sono diventati la principale metodica di screening – spiega Vincenzo Papes, Amministratore delegato Gruppo Centro di medicina – questa metodica consente di verificare con immediatezza l’eventuale presenza di positivi. L’esito in pochi minuti consente di isolare i casi positivi e di fare subito il tampone molecolare (PRC) classico, permettendo una ripresa rapida della attività sportiva della squadra. Oggi lo screening non è solo una questione etica ma di credibilità dell’organizzazione stessa”.

Il protocollo d’intesa si inserisce in un quadro di garanzie e buone prassi che la federazione ha già messo in campo, consentendo la ripresa dei campionati.

“Le nostre associazioni hanno investito nella sanificazione e nelle prove di misurazione della temperatura, procedure che rendono più sicure le strutture e riducono a zero il rischio di contagio. – spiega il Covid Manager della federazione, l’ingegnere Alessandro Taddia –  L’impegno che promuoviamo nello screening e nella cultura della prevenzione diventano ulteriori armi a nostro vantaggio”.

A tal proposito è disponibile on line il primo webinar incentrato sui test di screening (tampone rapido e tampone PCR, test sierologico qualitativo e quantitativo, buone prassi quotidiane contro il Covid), con la partecipazione del dottor Ferruccio Mazzanti, responsabili della diagnostica di laboratorio del Gruppo Centro di medicina e del professor Vincenzo Sollazzo, direttore sanitario di Centro di medicina Ferrara (via Verga 17 Ferrara che da poche settimane ha accentrato nell’unica sede le due unità operative: Poliambulatorio Futura e Ferrara Day Surgery. Il webinar può essere seguito liberamente e senza iscrizione all’indirizzo https://youtu.be/J1KNSamqhjA

 

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PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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