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Da: Ferrara Monumenti Aperti
Sono aperte le adesioni al progetto didattico realizzato dal Comune di Ferrara, proposto dall’Associazione Imago Mundi Onlus di Cagliari, organizzato dall’Associazione Culturale Ferrara Off in collaborazione con Ferrara Arte.

A partire da giovedì 28 marzo le scuole ferraresi primarie e secondarie di primo grado potranno candidarsi a partecipare alla terza edizione di Ferrara Monumenti Aperti, che si terrà il 19 e il 20 ottobre 2019.
La manifestazione, nata a Cagliari dall’associazione Imago Mundi Onlus per stimolare la tutela e la valorizzazione dei beni culturali grazie all’impegno e all’entusiasmo degli studenti, dei volontari e delle associazioni che ne sono protagonisti, giunge, per il terzo anno consecutivo a Ferrara. L’edizione 2018 ha fatto registrare numeri importanti in termini di partecipazione e coinvolgimento delle classi, degli insegnanti e dei tanti volontari: diciotto i luoghi aperti, nei quali sono state registrate quasi 18.000 visite – tremila in più rispetto all’edizione 2017 – raccontati da 1300 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, coordinati da circa cento insegnati che li hanno guidati alla realizzazione dei progetti didattici curati dallo scrittore Luigi Dal Cin e gli operatori di Ferrara Off.

Nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 ottobre 2019, una selezione di monumenti tra cui Porta Paola, Chiesa di San Cristoforo alla Certosa, Porta degli Angeli, saranno aperti e “narrati” da studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, a conclusione di un ricco percorso didattico preparatorio.
Questa terza edizione è dedicata alle Mura di Ferrara; dopo il focus sul Seicento ferrarese e sul Novecento cittadino, quest’anno si attraverseranno diverse correnti artistiche e architettoniche che caratterizzano i luoghi che si trovano lungo la cinta muraria della città o nelle immediate vicinanze. S’incontreranno così una pluralità di linguaggi, nei tanti e diversi monumenti che saranno aperti durante le due giornate della manifestazione.
La scelta di dedicare la terza edizione di Ferrara Monumenti Aperti alle Mura, è stata voluta dal Comune di Ferrara in quanto partner del progetto europeo HICAPS che prevede la realizzazione di un progetto pilota nell’area del parco lineare delle Mura Estensi, attraverso la modernizzazione della segnaletica turistica e didattica e il coinvolgimento diretto della cittadinanza e degli operatori del territorio per la fruizione del patrimonio storico.

Come per la prime due edizioni sono due i progetti didattici previsti per la seconda edizione di Ferrara Monumenti Aperti:
‘Le parole della bellezza’, dedicato alle classi IV e V elementare anno scolastico 2019/2020 e II, III media anno scolastico 2019/2020, incentrato sulla fruizione dei monumenti, tramite un percorso educativo che rende protagonisti gli alunni trasformandoli in vere e proprie guide turistiche per un giorno e ‘Lo sguardo che crea’, dedicato alle II e III elementari dell’ anno scolastico 2019/2020, un lavoro da sviluppare in classe legato allo sguardo e all’immaginazione per la scoperta di un nuovo modo di vedere il patrimonio culturale che ci circonda.
Per proporre la propria candidatura, le scuole interessate dovranno inviare una e-mail al coordinamento di Monumenti Aperti, monumentiaperti@ferraraoff.it (indicando classe, partecipanti, insegnante di riferimento, email e telefono dell’insegnante di riferimento, numero di alunni per classe). Sarà possibile candidarsi fino ad esaurimento posti.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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