Skip to main content

Dopo il successo della programmazione natalizia, che culminerà venerdì 5 e sabato 6 gennaio 2018 con alcuni, attesi appuntamenti, propri della festa dell’Epifania, Comacchio si appresta a vivere una stagione invernale ricchissima di eventi.
A coronamento di anno record tanto per le presenze turistiche sul territorio, quanto per l’indice di gradimento degli eventi, all’insegna dell’ambiente, della cultura, delle tradizioni, della gastronomia e dello sport, questo week-end sarà interamente dedicato a famiglie con bambini.
Venerdì 5 gennaio, dalla veccchia pescheria seicentesca, partirà, alle ore 16 la “Tamplà”, marcia delle befane al ritmo di tamburi ricavati da bidoni, vecchie pentole e latte d’alluminio. Al termine della singolare sfilata in centro storico, saranno premiate le befane più caratteristiche. Alle ore 17, sempre nell’antica Pescheria, il laboratorio ludico “Gioca Befana”, organizzato dall’Associazione Marasue, intratterrà fino a sera bambini e ragazzi. Imperdibile, sabato 6 gennaio, alle ore 11, l’appuntamento con “La Befana dei Pompieri”: la simpatica vecchina, scortata dai Vigili del Fuoco, si calerà con una teleferica dalla Torre dell’Orologio, per dispensare ai bimbi accorsi in suo onore, sorrisi e caramelle.

“Il mercatino della Befana” accoglierà, sin dalle ore 9.30 i visitatori in Piazza Folegatti. Al pomeriggio, a partire dalle ore 15 in centro storico saranno distribuite gratuitamente le calze della Befana a tutti i bambini, mentre alle 16 entrerà in funzione, in via Edgardo Fogli, lo stand dell’Avis, con distribuzione gratuita di bevande calde e dolciumi dellta tradizione. L’attenzione si sposterà, alle ore 17, in piazza Luca Danese, per “La merenda della Befana, tra animazione e sorprese a cura dell’Associazione Marasue.

Alle ore 18, sempre sulla piazza del Trepponti (lato via Trepponti), si alzerà il sipario sull’edizione 2018 de “Avan la Vacie”, la tradizionale festa della Befana, tra musica, balli e racconti della tradizioni, sino al gran finale piro-musicale. Anche questa manifestazione, che chiude la seguitissima programmazione natalizia, è organizzata dall’Associazione Marasue con il contributo ed il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

“Il Carnevale sull’acqua” (4 e 11 febbraio) passerà poi il testimone alla ricchissimo Calendario Eventi 2018, pubblicato in anteprima OGGI, sul sito comunale.

“I week-end a tutta Natura” della Primavera Slow, dal 17 marzo al 24 giugno, passando per la nona edizione della Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico (dal 28 aprile al 1° maggio), accenderanno i riflettori su una miriade di eventi dedicati all’ambiente, tra escursioni a piedi, in bici, a cavallo, in barca, visite guidate, iniziative di birdwatching, convegni e molto altro ancora.

Il programma EVENTI 2018, naturalmente in costante aggiornamento, è già consultabile sulla home page del sito comunale (http://www.comune.comacchio.fe.it/index.php/Notizie/Calendario-Eventi-2018) e presto sarà disponibile anche sul portale turistico:
http://www.ferrarainfo.com/it/comacchio/comacchio

tag:

COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it