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Da Organizzatori

In occasione della Festa europea della Musica, due saranno i concerti proposti dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, martedì 20 giugno a Palazzo Bonacossi con Le Scat Noir e mercoledì 21 giugno al Museo Archeologico con l’Ensemble d’Archi del Conservatorio.
20 GIUGNO – Il concerto delle Scat Noir a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5) alle 18 è pensato salutare il Conservatorio Frescobaldi, dove il percorso di Natalia Abbascià, Sara Tinti e Ginevra Benedetti è iniziato e cresciuto negli anni di formazione al Dipartimento Jazz dell’Istituto di alta formazione di Ferrara. Le Scat Noir, per l’occasione, ricorderanno la loro vittoria del premio Abbado 2015, avvenuto durante il percorso di studi al Conservatorio e punto d’inizio dei loro successi musicali.
Il gruppo nasce nell’estate del 2013. Sara Tinti (voce e pianoforte, di Bologna), Natalia Abbascià (voce e violino, di Ruvo di Puglia) e Ginevra Benedetti (voce, di Firenze) si incontrano al Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, per lo stesso motivo: studiare la musica jazz. La grande intesa umana e la curiosità per la ricerca portano a unire i loro diversi background musicali per creare un progetto insolito, tanto impegnativo quanto gratificante. Il repertorio propone standard jazz, brani di estrazione etnica e inediti, arrangiati da loro per tre voci, pianoforte, violino. Nei loro live alternano brani a cappella ad altri con accompagnamento strumentale.
Partecipano a numerosi concorsi: tra gli altri, si classificano seconde nella sezione Jazz del “Premio Abbado 2015”, concorso nazionale indetto dal Ministero dell’Istruzione al quale hanno partecipato ensemble dai conservatori di tutta Italia. Vincono ex aequo il “Multiculturita Europe Contest 2016″; vincono il 2° posto nella categoria jazz-musica leggera” del “Tim Torneo Internazionale della Musica 2016”; vengono premiate nella categoria dei gruppi vocali al Tour Music Fest 2016; sono finaliste per i concorsi “Solevoci a cappella international festival” e “Premio Randazzo”. Tengono concerti in tutta Italia; nel gennaio 2015 Le Scat Noir si ebiscono nel prestigioso Conservatorio di Trossingen (Germania), con ottimi riscontri. Nel 2016 cantano in diretta su Rai Radio3Mondo in occasione del festival “Internazionale a Ferrara”.
21 GIUGNO – Alle ore 18 il Conservatorio Frescobaldi, grazie alla intensa collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale (via XX settembre 122, Ferrara), presenta alla cittadinanza il concerto del suo Ensemble d’archi, una delle formazioni di eccellenza del Conservatorio. Verrà eseguito il I libro da l’Estro Armonico di Antonio Vivaldi,  con Alessandro Perpich come Maestro concertatore. L’Ensemble d’archi del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara vedrà impegnati i violinisti Francesco Ferrati, Marcella Mammone, Luca Mardegan, Jacopo Ferri, Maria Galetta, Pasquale De Pinto, Giulio Signorile, Gianmarco Pavone, Natalia Abbascià, le viole di Achille Galassi e Marta Fergnani, i violoncellisti Marco Dalsass, Luisella Ghirello, il contrabbassista Alfredo Trebbi e Kyung Sook Lee al basso continuo, tutti allievi e docenti del Conservatorio ferrarese.
Il concerto sarà preceduto da una visita al Palazzo e all’esposizione, guidata dal direttore del museo Paola Desantis, con inizio del percorso alle ore 16.30. L’iniziativa è gratuita per gli allievi, docenti e personale del Conservatorio, mentre per il resto della cittadinanza il biglietto d’ingresso è di 6 euro.
L’Ensemble d’archi del Conservatorio Frescobaldi è sorto per iniziativa del maestro Alessandro Perpich, in occasione dei 300 anni dalla pubblicazione dell’Estro Armonico (Amsterdam 1711). Ha proposto l’esecuzione integrale del Libro II, alternando concerti per uno, due e quattro violini solisti. L’ensemble, formato da studenti e docenti del Conservatorio Frescobaldi si è fra l’altro esibito al Museo Civico di Cremona, nell’ ambito della Rassegna internazionale dedicata al liutaio Carlo Bergonzi, a Ferrara per la Settimana delle arti 2012 presso la Pinacoteca Nazionale di Palazzo Diamanti, alla Radio Vaticana, nella diretta radiofonica dedicata al Conservatorio di Ferrara del 21 maggio 2013, a Rimini per la Sagra Malatestiana 2014, a Cremona al Museo del Violino, Auditorium Arvedi gennaio 2015, a Savignano sul Rubicone 2015 per “Juditha triumphans” di Antonio Vivaldi in collaborazione con la classe di canto barocco di Gloria Banditelli e alla Cattedrale di Cesena nel gennaio 2017.
Alessandro Perpich è nato a Firenze e ha intrapreso giovanissimo lo studio della musica sotto la guida del padre. Si è diplomato a pieni voti e lode sia in violino presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, sia in viola presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari. Con Corrado Romano ha continuato gli studi al Conservatorio di Ginevra sino a ottenere nel 1992 il “Premier Prix de Virtuosité. Ha tenuto concerti in USA, Sudamerica, Asia, Europa (Festival di Salisburgo, Salle Pleyel e Opera Garnier di Parigi, Avery Fisher Hall di New York, Ravinia Festival di Chicago, Tanglewood-Boston, Musikverein di Vienna, Coliseum di Buenos Aires, Teresa Carreno di Caracas, Suntory Hall di Tokio, Scala di Milano). Incide per Bongiovanni, EPR. È direttore artistico del Festival Musicale Savinese. Fondatore dell’ensemble d’archi “La Corte Sveva”, nel 2004 ha vinto il Premio Speciale della Fondazione Masi al Concorso Internazionale “G.Zinetti”. Suona su un Tommaso Carcassi del 1757 e un Tommaso Landolfi 1750.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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