Skip to main content

Da: Organizzatori

Cala il sipario sul Ferrara Balloons Festival, quello che è la celebrazione della mongolfiera come strumento che affascina, appassiona e diverte. Lo hanno ampiamente testimoniato i dieci giorni della grande festa che si è sviluppata nell’ area verde intitolata a Giorgio Bassani, per volontà dell’Amministrazione Comunale e la partnership di Ferrara Fiere Congressi.
Ferrara si è così confermata città delle regine dell’aria, oltre che delle biciclette e patrimonio dell’Unesco.
Nella giornata conclusiva della manifestazione, il FBF mette in campo orgogliosamente tutti i suoi gioielli a partire e non potrebbe essere diversamente, dai voli liberi e vincolati di questi giganteschi, straordinari e curiosi palloni colorati.
Sono stati tanti coloro che hanno voluto provare l’emozione di viaggiare sospinti dal vento ed il commento per tutti, una volta scesi a terra, è stato: “bellissimo, il prossimo anno saremo di nuovo qui”.
L’appuntamento al parco urbano non è vissuto però esclusivamente sulle mongolfiere e basterebbe dare uno sguardo alla scaletta per rendersene conto.
Ecco allora le iniziative per i più giovani, da Pompieropoli che consente di essere pompiere per un giorno a StradAmica, un percorso di sicurezza stradale al volante di mini auto, al circo senza animali, ma con tanti artisti.
In questi giorni ha riscosso un particolare successo lo stand interattivo dell’Aeronautica Militare, con i simulatori di volo che hanno entusiasmato anche gli adulti. Certamente anche in quest’ultima giornata, ci sarà grande curiosità attorno agli stands dei Carabinieri e della Polizia Penitenziaria, oltre che nelle aree sportive dove si potrà partecipare a prove di basket, tiro con l’arco, rugby e scherma.
Se siete di quelli che accettano consigli, vi suggeriamo di dedicare parte della visita a due particolari momenti. Dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30 è possibile assistere al teatro dentro la mongolfiera e vivere la stupefacente esperienza di entrare in un balloon e scoprire i segreti che la fanno volare. Quest’ultima possibilità è prevista anche dalle 15.30 alle 17.00.
Per chi ama ballare, il festival propone una esibizione di zumba, danza moderna ed una di danza in carrozzina tra le 10,30 e le 10,50.
A mettere la parola fine al Balloons Festival, edizione numero 14, ma soprattutto a dare appuntamento al prossimo anno, saranno pur con l’incognita stagione, alle 18,00 le mongolfiere in volo libero e dalle 19.00 la mongolfiera in volo vincolato che continuerà nel suo viaggio breve ma emozionante, fino a quando le ombre della sera non consentiranno più di vedere l’orizzonte.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it