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da: Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”

L’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma, offre fino al prossimo 24 ottobre 2015, l’opportunità di iscriversi all’11° edizione del Master di primo livello in Critica Giornalistica di Teatro, Cinema, Televisione e Musica, concorrendo all’assegnazione di di 9 borse di studio, di cui due a copertura totale della quota di iscrizione.
Il Master è stato istituito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Consiglio Internazionale dell’Unesco per il Cinema, la Televisione e la Comunicazione Audiovisiva e con la collaborazione del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.
Il corso, rivolto a tutti i laureati di primo e secondo livello, grazie alla peculiarità degli insegnamenti previsti ed all’alta professionalità dei docenti impiegati, rappresenta un percorso di Alta Specializzazione per coloro che vogliono entrare concretamente nel mondo del giornalismo e della gestione ed organizzazione degli uffici stampa dello spettacolo.
Il progetto formativo, della durata di 1.500 ore, affianca alla didattica frontale l’opportunità di applicare sul campo le nozioni apprese in aula, offrendo:
a) uno stage curriculare in azienda per un periodo massimo di 6 mesi e con possibilità di rimborso spese, garantito a tutti gli allievi, presso i nostri prestigiosi partner (vedi l’elenco completo: http://www.criticagiornalistica.it/partner.html);
b) un project work con la testata giornalistica Recensito.net (www.recensito.net), che consentirà ai corsisti di sperimentarsi nell’attività giornalistica e nel ruolo di critico teatrale, cinematografico, televisivo e musicale seguendo, con accredito giornalistico, eventi e manifestazioni nei maggiori teatri e sale cinematografiche italiane. Sarà inoltre possibile assistere alle conferenze stampa di Rai e Mediaset, nonché presenziare ad eventi di richiamo internazionale (come la Biennale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Festival del Cinema di Roma, il Festival del Cinema di Taormina, l’Umbria Jazz Festival, il Napoli Teatro Festival, il Festival del Giornalismo di Perugia, il Festival dei Due Mondi di Spoleto etc.)
c) un ulteriore stage ed un periodo di studio all’estero con il programma Erasmus+ (su richiesta dell’allievo/a, se interessato).
Tra i partner che ospitano in stage i corsisti – offrendo un’opportunità che spesso si è trasformata in una concreta proposta di lavoro – vi sono realtà quali:
Rai – Radio Televisione Italiana, Adnkronos, Gruppo Editoriale “L’Espresso”, Huffington Post, Fondazione Musica per Roma, Zètema Progetto Cultura, Agis-Anec Lazio, Apt (Associazione Produttori Televisivi), Film Commission Torino-Piemonte, Film Commission Toscana, Film Commission Marche, Wildside produzioni cinematografiche e televisive, Wider Films, Blue Film, Inthelfilm, MY Movies, Cineteca di Bologna, Meetmuseum, Piccolo Teatro di Milano, Teatro Sistina, Teatro Biondo Stabile di Palermo,Teatro Massimo di Palermo, Teatri di Vita di Bologna, il Teatro della Pergola di Firenze, Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Radio Città Futura, le agenzie di comunicazione Daniele Mignardi Promopress Agency, Tiziana Rocca Comunicazione eStoryfinders
La partecipazione al Master, il superamento degli esami previsti, la discussione della tesi finale determinano il rilascio del Diploma Accademico di Master di I Livello in Critica Giornalistica ed il riconoscimento di 60 crediti formativi.
Tra i docenti: Carlo Freccero, Giovanni Minoli, Marco Molendini (Il Messaggero), Rodolfo Di Giammarco (La Repubblica) Massimo Marino (Il Corriere della Sera), Mario Sesti, Leonetta Bentivoglio (La Repubblica), Ernesto Assante (La Repubblica), Sandro Cappelletto (La Stampa), Steve Della Casa (Radio Rai), Michele Dall’Ongaro (responsabile programmazione Radio Tre e Presidente dell’Accademia di Santa Cecilia), Michele Rech in arte Zerocalcare, etc..
Le 9 borse di studio previste saranno assegnate a rimborso, al termine del Master, con criterio meritocratico e di reddito in base all’indicatore Isee.
Durata delle lezioni: dal 27/11/2015 al 25/06/2016 (pausa estiva da metà luglio a fine agosto 2016) – discussione tesi: metà ottobre 2016, stage a partire dal 30 ottobre 2016
Orario delle lezioni: giovedì: pomeriggio, venerdì: mattina e pomeriggio, sabato: mattina, ed a volte pomeriggio.
Le candidature dovranno essere inviate entro e non oltre il 24 ottobre 2015 secondo le modalità previste dal Bando Pubblico disponibile sul sito ufficiale del Master: www.criticagiornalistica.it (clicca qui per accedere al Bando)
L’Ufficio Master dell’Accademia può essere contattato ai numeri 06 83083460, 06 64780118, per specifiche informazioni sul Master è possibile contattare direttamente il Coordinatore ai numeri: 06 92919806, 340 2995425.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
direttore responsabile


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