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da: organizzatori

È piovuto. E, per la prima volta da decenni, il sottopasso di corso Europa a Rho è asciutto e perfettamente percorribile.

È quanto emerso nel sopralluogo di giovedì, 19 maggio, presenti il sindaco di Rho Pietro Romano, il presidente del Gruppo CAP Alessandro Russo e il direttore generale Michele Falcone.

Il risultato è frutto dei lavori eseguiti durante i mesi scorsi dal Gruppo CAP, che hanno dunque raggiunto l’obiettivo di risolvere il problema degli allagamenti che da anni si verificavano in questa zona di Rho ogni volta che pioveva, creando numerosi disagi ai cittadini. Un situazione che è stata affrontata dal Gruppo CAP, intervenendo con una serie di lavori che per qualche tempo hanno chiesto dei sacrifici alla cittadinanza.

“Una grande opera di ingegneria – commenta il presidente Russo – e di collaborazione fra l’azienda pubblica del servizio idrico integrato e l’amministrazione comunale, che insieme hanno contribuito a risolvere un problema annoso che Rho si trascinava da decenni. Ringrazio in particolare i dipendenti di CAP e la squadra di ingegneri che ha lavorato notte e giorno per portare a casa questo risultato importante”.

“Non possiamo che esprimere la mia soddisfazione – dichiara l’amministrazione comunale di Rho -. Dopo decenni di inattività è stato finalmente risolto il problema dell’allagamento del sottopasso della stazione, che costituiva una fonte di disagio per gli utenti e un vero problema per la circolazione. I lavori sono stati imponenti perché non solo era necessario creare una nuova linea idraulica ma anche realizzare una stazione di sollevamento delle acque. Vogliamo ringraziare il Gruppo CAP che, compresa la gravità della situazione, si è messo subito a disposizione”.

Nel corso del 2015 infatti sono stati eseguiti dai tecnici del Gruppo CAP e del Comune una serie di rilievi topografici e geometrici che hanno fotografato una situazione critica, dove la rete non risultava più in grado di funzionare correttamente per smaltire le acque piovane e quelle fognarie. La soluzione adottata è stata quella di realizzare una stazione di sollevamento, una pompa per convogliare le acque che si raccolgono nel sottopasso, sia quelle nere che quelle bianche che si fermavano nelle griglie poste trasversalmente rispetto alla sede stradale nella tubazione presente in via Ghisolfa. Da lì i reflui vengono correttamente collettati e smaltiti al depuratore di Pero.

Un investimento totale di quasi 900mila euro, che oggi è concluso e funzionante e permette di percorrere il sottopasso anche in caso di forti piogge.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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