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Da Made eventi

I giovani del Mab Forum alla scoperta del Parco del Delta e di Ferrara: abbiamo sentito come giudicano il nostro ambiente e la nostra natura

Parco del Delta. Da tre giorni e fino a sabato prossimo, oltre 300 giovani e 60 volontari, provenienti da 95 stati del mondo, stanno percorrendo il Parco del Delta e anche la città di Ferrara, impegnati in visite turistiche, ambientali, alla scoperta di un patrimonio che l’Unesco ha voluto preservare come Patrimonio dell’Umanità. E infatti sono proprio i ragazzi del Mab Youth Forum che sono impegnati in workshop, dibattiti e confronti sul futuro del pianeta che parte proprio dalla conservazione dell’ambiente. E tutti sono stati affascinati dal patrimonio culturale che hanno trovato. E sulla natura e sull’ambiente i ragazzi chiedono di essere coinvolti per decidere e non solo per subire delle scelte che incideranno sulla loro vita e su quella del pianeta.
Li abbiamo incontrati a Ferrara e a Comacchio e Mesola per sentire la loro opinione sull’ambiente che hanno trovato nel Delta. Ruth Keggin, 28 anni, musicista dell’Isola di Man sulle coste inglesi. “La cosa più importante per come vivo io questo forum è l’incontro con persone molto diverse tra loro. Ma la cosa che ci accomuna è che abbiamo le stesse priorità e cioè creare un turismo sostenibile, favorire gli scambi culturali fra i giovani. E’ una grande esperienza questa che ci offre il Forum del Mab Unesco. Per me è la quarta volta in Italia e ogni visita è una ricchezza culturale”. Anna Corli, ventiseienne studentessa di Ferrara, è una delle volontarie impegnate nell’organizzazione: “Il forum è un momento di scambio con tanti altri giovani provenienti da altre riserve di biosfera e quindi è molto importante il confronto sulle problematiche e sui punti di forza dell’ambiente. Abbiamo la possibilità di mettere a fuoco il nostro ambiente, a paragone con la conservazione delle altre riserve di biosfera del mondo. A livello di esperienza personale mi piace molto l’incontro tra culture totalmente diverse dove però siamo tutti allo stesso livello. In questo forum ripongo molte aspettative per il futuro. Spero che questa esperienza possa avere anche degli sviluppi lavorativi”.
Alice Roth, 24 anni, francese è entusiasta della sua esperienza. “E’ stato bellissimo incontrare persone così diverse. Abbiamo fatto un’escursione molto bella a Comacchio, una cittadina che mi è piaciuta molto. Abbiamo avuto la possibilità di vedere aspetti molto diversi rispetto alle cose che vediamo noi, ad esempio la vita dei pescatori e dal punto di vista della natura sono stata conquistata dalla bellezza dei fenicotteri rosa”. Giulio Nicoletti, 23 anni, studente di relazioni internazionali a Ca’ Foscari, viene da Argenta. “Questo forum rappresenta un’occasione straordinaria per incontrare giovani provenienti da tutto il mondo. Ci sono ragazzi dalla Bielorussia, Georgia, Burkina Faso, Algeria, Bahrain e perfino un rappresentante dell’Himalaya. Oltre a raccontarci esperienze di vita diverse, è un confronto molto importante su temi ecologici a livello globale. Mi piacerebbe molto in futuro lavorare in organizzazioni internazionali che agiscono nel campo dell’ambiente”. Mikita Zdanovich, 24 anni, dalla Bielorussia. “L’ambiente in Bielorussia è diversissimo rispetto al Parco del Delta, il vostro ambiente lagunare e marittimo mi è piacito tantissimo. Quello che più mi è rimasto impresso di questi luoghi è che oltre ad una natura fantastica, ci cultura, architettura e cucina molto buone. Il programma di questi giorni è molto intenso ma anche molto coinvolgente. Tornerò a casa con un grande ricordo del Delta del Po”. E naturalmente c’è anche un “padrone di casa”, Francesco Galli, 27 anni, di Comacchio: “Questo forum per noi giovani è una grande opportunità per espandere i nostri orizzonti mentali. In quanto giovani abbiamo il dovere di cambiare le cose che non funzionano. Vogliamo poter partecipare alle decisioni e non solo subirle visto che riguardano l’ambiente in cui viviamo. Quindi da questo forum è uscita la volontà da parte dei tutti noi ragazzi, di voler partecipare in maniera attiva alla gestione delle riserve di biosfera. A livello locale è un’opportunità molto importante per il nostro territorio perché ci permette di farci conoscere anche all’estero”.
Oggi (venerdì 22 settembre) i giovani del Mab Youth Forum proseguiranno la vista del nostro territorio tornando a Ferrara, dopo che ieri (giovedì) sono stati impegnati in workshop a Mesola, Canneviè di Codigoro e a Comacchio.

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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