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Da ufficio stampa Ecomuseo di Argenta

Tre giorni dedicati alla fotografia naturalistica nella prima edizione del Foto Festival della Natura, realizzato da Comune di Argenta ed Ecomuseo con il contributo della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Soelia S.p.A. e Consorzio della Bonifica Renana.

Venerdì 6 aprile una mattinata di workshop dedicata alle scuole dell’Istituto di Istruzione Superiore “Rita Levi Montalcini” di Argenta e Portomaggiore, in collaborazione con il fotografo naturalista Sergio Stignani e AFNI Emilia-Romagna che proporranno ai ragazzi un approfondimento sulle tecniche di scatto e proiezioni di immagini naturalistiche.
Sabato 7 aprile alle ore 11.30, presso il Museo delle Valli sarà inaugura la mostra fotografica Scatta la Natura, risultato del concorso che ha visto la partecipazione di 74 fotografi appassionati e professionisti da tutta Italia e otto classi delle scuole primarie e secondarie della Regione, per un totale circa 600 scatti rappresentanti fauna, flora e paesaggi del territorio italiano, di cui in mostra i 50 migliori.
Nelle due giornate di sabato 7 e domenica 8 aprile, il Museo delle Valli ospiterà inoltre il workshop di fotografia naturalistica Obiettivo Natura, una due giorni di conferenze ed uscite in ambiente naturale nella splendida cornice delle Valli di Argenta alla quale parteciperanno più di cinquanta fotografi provenienti da tutta Italia.
Per l’occasione verranno organizzate escursioni fotografiche, la mattina e il pomeriggio di sabato e domenica, aperte a tutti, accompagnati dagli esperti di AFNI Emilia-Romagna a piedi e in barca all’interno dell’area protetta della Valli di Argenta, per promuovere la conoscenza di questa attività sostenibile e affascinante, che può essere praticata nelle aree naturalistiche, previa prenotazione presso la segreteria del Museo delle Valli di Argenta.
Al convegno interverranno:
Francesco Petretti, biologo e ornitologo, noto autore e conduttore di programmi televisivi (Geo, L’Arca di Noè, l’Anello di Re Salomone, Wild Italy), direttore scientifico della rivista Oasis, autore di testi specifici quali il Manuale di gestione della fauna e la collana Natura in tasca.
Bruno D’Amicis, biologo e fotografo naturalista, ha pubblicato con National Geogrphic, Geo, BBC Wildlife; vincitore dei premi World Press Photo, Wildlife Photographer of the Year e European Nature Photographer of the Year.
Milko Marchetti, naturalista e fotografo, collaboratore della Regione Emilia-Romagna e di alcune riviste di settore quali Oasis, Fotocult, Agricoltura, Greentime.

Orari dei musei

Museo delle Valli di Argenta: aperto da martedì a domenica e festivi dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18. Per visite guidate ed escursioni è necessaria la prenotazione con una settimana di anticipo, per gruppi di almeno 5 persone.

Museo della Bonifica: accessibile solo con visita guidata, dal martedì a domenica e festivi, alle 9 o alle 11. Gradita la prenotazione.

Museo Civico: aperto il sabato, la domenica e festivi dalle 15.30 alle 18.30.

Ecomuseo di Argenta
Via Cardinala, 1/c
44011 Campotto di Argenta (FE)

Tel.: 0532-808058
Email: info@vallidiargenta.org

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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