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Da: Consorzio di Bonfica Pianura di Ferrara.

L’oste più celebre d’Italia ha fatto tappa anche al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, durante il suo viaggio lungo il Po. Un incontro utile per spiegare ai suoi numerosissimi spettatori, l’importante lavoro che si cela dietro ad ogni piatto iniziando proprio dalla base e cioè dalle aziende agricole e dalle loro produzioni dove L’ irrigazione ha sempre di più un ruolo determinante. Tutela ambientale del territorio e mantenimento in equilibrio delle diverse sue componenti, sono stati gli argomenti evidenziati nel corso di un brillante dialogo con il presidente Franco Dalle Vacche, facendo emergere sotto una luce diversa gli elementi che, presenti in un piatto portato in tavola, a volte diventano fin troppo scontati.

“E’ stato un viaggio in barca sul Volano che ci ha permesso di mostrare i luoghi della bonifica, come avviene l’irrigazione e il grande lavoro del Consorzio legato alle produzioni agricole ma anche alla sicurezza dell’ intera provincia – spiega Dalle Vacche – ci si è soffermati soprattutto a ragionare sull’idea che partendo dalla ricerca di naturalezza ed equilibrio nella coltivazione dei prodotti agricoli , gli stessi come alimenti trasmettono queste qualità nei sapori, negli aromi, quando li si cucina. Si pensa che sia un concetto troppo conservativo ma invece, sono obiettivi innovativi. Ha sempre più rilievo la ricerca di equilibrio ed interazione nei valori legati a produzione, natura, storia e cultura del territorio, elementi che permettono all’agricoltura ferrarese di essere così importante e riconoscibile.

Equilibrio che va mantenuto anche tra tradizione e innovazione. “Davanti ai campi che irrighiamo, a Giorgione infatti ho potuto mostrare accanto ad un’agricoltura che potremmo definire di “ tradizione antica“ le coltivazioni biologiche, con l’utilizzo di concimi naturali , minime lavorazioni e che cerca di difendere le piante utilizzando soluzioni diverse dai fitofarmaci – prosegue – ma anche un’agricoltura moderna capace di garantire accanto a produzioni adeguate alle richieste dei mercati, una grande sicurezza sanitaria, per poi spingersi ad innovazioni che si affidano alla tecnologia per il preciso dosaggio di tutti gli elementi utili a una produzione sempre più competitiva come la microirrigazione o il monitoraggio dello stato di salute della pianta. Solo un giusto equilibrio tra queste diverse esperienze dal biologico alla tecnologia più evoluta, si potranno dare risposte alle esigenze del consumatore garantendo il prodotto dal punto di vista qualitativo e sanitario e con un prezzo che riconosca L ‘impegno , il lavoro e la serietà di tutta la filiera.

Una chiacchierata completata da Giorgione con il suo punto culinario che è proseguita con una visita agli impianti idrovori del Consorzio, tra i più grandi della nazione e d’Europa. “Sempre in tema di equilibri sui quali si regge la nostra provincia, abbiamo mostrato a Giorgione Sant’Antonino, un impianto antico che abbiamo adeguato con impianti altamente tecnologici per la sicurezza idraulica del territorio e, in questo specifico, per la sicurezza dell’Ospedale di Cona – continua Dalle Vacche – ho dunque spiegato che il nostro è un territorio artificiale, per metà sotto il livello del mare ed anche il resto poco al di sopra, che necessita di essere difeso da strutture di bonifica efficienti. Si è parlato anche dell’idrovia del Volano, un ramo poco valorizzato dal punto di vista della navigazione e del turismo che però ci vede favorevoli a tutti gli interventi per renderlo tale.

Un viaggio a largo sguardo nel mondo interessato dal lavoro del Consorzio di Bonifica. “Giorgione è stata particolarmente colpito dalla nostra realtà consortile – chiude Dalle Vacche – ci ha già detto che prossimamente tornerà perché vuole visitare i nostri impianti verso la costa in quanto si è reso conto da vicino di come sia impegnativo e fondamentale il nostro ruolo ma che, al contempo, è ancora purtroppo poco conosciuto”

Sono 5 le puntate di “Giorgione lungo il Po sbarca a Ferrara” e andranno in onda in prima visione a partire da venerdì 7 febbraio e per successivi 6, alle 21.30 su Gambero Rosso Channel, al 412 di Sky. Ogni puntata sarà replicata 6 volte.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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