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da: Agenzia generale di Ferrara

Per la prima volta in Italia i nostri amici a quattro zampe saranno parte integrante di un contesto
lavorativo, dove parteciperanno ad iniziative e contest fotografici presso la nostra sede Generali di
Via Baluardi 35/a. L’evento in programma per giovedì 16 giugno dalle ore 10.00 alle ore 20.00 ha lo
scopo di promuovere gli effetti positivi del cane in ufficio rendendo sempre più pet friendly l’ambiente
lavoro. Ma non solo. Con l’arrivo della stagione estiva le associazioni di settore sono sempre più in
difficoltà nella sensibilizzazione contro l’abbandono. Per questo l’inserimento prezioso della Lega
Nazionale del Cane di Ferrara che durante la giornata si occuperà anche di cercare un nuovo padrone
a chi è stato senza scrupoli abbandonato. A tal proposito non è esclusa una maratona social di
adozione sui nostri canali.
PERCHE’ “TAKE YOUR DOG TO WORK DAY” ?
L’evento nasce dopo la ricerca fatta da Purina nel 2014, una delle aziende leader nel settore Pet, in
collaborazione con la Mississippi University che dimostra che almeno un cane in ufficio
contribuisce a minor stress, maggior produttività, soddisfazione professionale e spirito di
collaborazione. Da qui nasce in America la Giornata Mondiale del Cane in Ufficio che purtroppo in
Italia non ha mai ricevuto grandi riscontri.
COSA FAREMO?
Tutti i cani di qualsiasi razza e taglia, saranno le star della giornata del 16 giugno e parteciperanno ad
un contest fotografico dove saranno ritratti dietro una scrivania e in abiti da ufficio.
A fine scatti fotografici sarà servito ai signori cani, un Ice Bau offerto gentilmente dalla Gelateria L’Era
Glaciale.
All’interno della giornata ci saranno anche incontri rivolti alla tutela degli animali domestici, le
precauzioni sanitarie e non da adottare in spiaggia e durante i viaggi dell’estate in compagnia del nostro
fido. In loco saranno presenti anche i volontari della Lega Nazionale del Cane di Ferrara, educatori
cinofili e medico veterinario.
IL PHOTOCONTEST
Il concorso rivolto a tutta la cittadinanza prevede quattro omaggi offerti da “Animal House” suddivisi in 2
fasi:
Fase 1: Gli Igers di Ferrara [gruppo instagram ufficiale ferrarese] lanceranno un contest fotografico
sul noto social al fine affidare il titolo di “Instagram Dog Influencer”. I cani in concorso dovranno
utilizzare obbligatoriamente l’hashtag #dogsatworkFE. Le foto dovranno ritrarre il cane con almeno 1
oggetto riconducibile alla vita lavorativa (cravatta, elmetto, camicia, occhiali da vista, computer ecc..)
Fase 2: Il 16 giugno, tutti i cani presenti nei nostri uffici di Via Baluardi faranno una fotografia dietro
una scrivania. A seguito tutte le foto saranno pubblicate sulla nostra pagina facebook e il cane che
riceverà più like entro e non oltre il 15 luglio 2016, avrà diritto agli omaggi presso il pet shop di “Animal
House” di Via Plattis 2/5

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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