Skip to main content

Giorno della Memoria. Tantissimi eventi e iniziative, l’Emilia-Romagna non dimentica. Domani Bonaccini a Sorbolo Mezzani (Pr) per la deposizione delle pietre d’inciampo con i ragazzi delle scuole: “Non cali mai l’attenzione sui tanti episodi di odio, razzismo e offesa dei diritti umani. Rimini città italiana 2021 per il ricordo della Shoah, la nostra terra vuole riaffermare sempre il valore della vita umana e delle persone in quanto tali, senza alcuna discriminazione

Mostre, incontri, film, progetti con gli studenti – molti sul web e i social – in vista del 27 gennaio, la ricorrenza internazionale dedicata al ricordo delle vittime dell’Olocausto. L’impegno dell’Assemblea legislativa regionale, a Rimini diretta streaming dal Teatro Galli martedì 26 gennaio, il 27 al Teatro degli Atti andrà invece in scena lo spettacolo “L’istruttoria”, dal testo omonimo di Peter Weiss. A Bologna in diretta Youtube sul sito dell a Cineteca, e proiettato anche sui muri della Sala Borsa, il film documentario inedito ‘Lettere dall’archivio’. Ampia programmazione streaming sul canale Youtube e pagina Facebook di EmiliaRomagnaCreativa e sul sito di RadioEmiliaRomagna

Bologna – “L’emergenza pandemica non deve portarci ad abbassare l’attenzione sui tanti episodi di odio, razzismo, offesa dei diritti umani, grandi e piccoli che siano, che ancora oggi minacciano il nostro vivere civile: per questo riaffermiamo con forza, e non solo in questa ricorrenza, il nostro impegno nel ricordare i milioni di vittime innocenti dell’Olocausto, follia criminale del disegno nazista che il passare del tempo certo non attenua, ma che anzi vede rafforzarsi nella sua terribile portata. Difficile anche solo da pensare. In questi giorni che ci portano al 27 gennaio, riportiamo l’attenzione di tutti, soprattutto dei giovani, a quanto accaduto. Perché non si ripeta mai più e non si sottovalutino i segnali, sempre presenti, di intolleranza e sopruso. E quest’anno, per l’Emilia-Romagna il Giorno della Memoria è ancor più importante, dopo la scelta di Rimini come città italiana 2021 per il ricordo della Shoah. Per questo voglio ringraziare il Comitato di coordinamento per le celebrazioni delle iniziative in ricordo della Shoah costituito dalla Presidenza del Consiglio, oltre a esprimere la vicinanza di tutti noi in particolare alla comunità ebraica regionale e a quella nazionale. La nostra terra, forte dei valori di democrazia, libertà e solidarietà nati dalla Resistenza al nazifascismo e sanciti nella Costituzione repubblicana, vuole rafforzare tali radici, continuare a guardare ai più deboli e riaffermare sempre, in ogni circostanza e a partire dai comportamenti quotidiani, il valore della vita umana e delle persone in quanto tali, senza mai alcuna discriminazione di genere, provenienza, situazione economica e sociale”.

Così, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, in occasione dell’avvio delle numerose iniziative previste in occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza che cade ogni anno il 27 gennaio, giorno della liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz, il 27 gennaio del 1945. Già da questo fine settimana sono tanti gli appuntamenti previsti in Emilia-Romagna, per non dimenticare.

In particolare, domani, sabato 23 gennaio, alle 9.30, a Sorbolo Mezzani (Pr) il presidente Bonaccini partecipa insieme ai ragazzi delle scuole alla deposizione di tre pietre d’inciampo, i piccoli sanpietrini in ottone che segnano i luoghi dove abitavano o dove sono state arrestate le vittime della persecuzione nazifascista, in memoria dei due fratelli di religione ebraica Natan e Avram Baruch e di Giacomo Fontanili.

Gli altri appuntamenti per Il Giorno della Memoria

Il Giorno della Memoria viene celebrato nel territorio regionale con mostre, incontri, film, progetti del mondo della scuola.

L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha organizzato per mercoledì 27 gennaio, alle ore 15, un webinar sulla piattaforma Teams insieme a Museo Ebraico di Bologna e Memorial de la Shoah dal titolo “Giornata della memoria 2021. La deportazione ad Auschwitz degli italiani non ebrei: un microcosmo di storie individuali e di gruppo”. Interverranno Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, Vincenza Maugeri, direttrice Museo ebraico Bologna, e Laura Fontana, responsabile per l’Italia del Memorial de la Shoah.

L’Assemblea legislativa propone inoltre, in collaborazione con il Mémorial de la Shoah, la mostra “Auschwitz-Birkenau. 1940-1945. Campo di concentramento e centro di messa a morte” che sarà messa a disposizione delle scuole non appena le normative antiCoronavirus lo permetteranno.
Ai seguenti link del sito regionale sono scaricabili le versioni pdf dei volumi “Barbarie sotto le Due Torri. La Shoah a Bologna”, realizzati nel 2019 e nel 2020 dall’Assemblea legislativa in collaborazione con la Comunità ebraica di Bologna, a cura di Lucio Pardo, che raccontano, rispettivamente della crudeltà della Shoah a Bologna e della difficoltà del ritorno dei sopravvissuti ai lager.

Rimini città della memoria 2021
Moltissime le iniziative nel capoluogo romagnolo, dove, fino al 31 gennaio, da un lato si approfondirà lo studio del contesto e della grande storia, dall’altro ci si soffermerà sulla realtà locale. Tra gli appuntamenti di maggior rilievo, una diretta streaming dal Teatro Galli, martedì 26 gennaio, dalle 15 alle 17,30, dal titolo “La Shoah in Italia: vittime, carnefici e salvatori. Conoscere la storia per educare alla responsabilità individuale nel presente”. Lo stesso giorno, alle 18 inaugura la mostra on line “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”, a cura della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica contemporanea Cdec di Milano.

Al percorso espositivo sulla Shoah italiana sarà affiancato, dal 12 febbraio, un approfondimento online di storia locale: “La persecuzione antiebraica nel riminese e nell’entroterra, 1938-1944”, documenti e immagini riferiti a casi e aspetti concreti, a cura dell’Istituto storico di Rimini.

Oltre alle presentazioni di libri di testimonianze, il calendario di appuntamenti presenta anche un incontro (online) con la storia della presenza ebraica locale, intitolato “Indagine sulla Rimini ebraica. Visita guidata alle tracce ebraiche in città”, a cura di Guido Bartolucci, Francesca Panozzo e Cristina Ravara (domenica 31 gennaio ore 15), un’azione civile dedicata a Primo Levi, attraverso la lettura in dieci lingue diverse (italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo, ebraico, arabo, russo, cinese, albanese, lingue parlate dalle comunità presenti a Rimini) di Shemà, tratto da “Se questo è un uomo”. E ancora l’esecuzione di “Kaddish” di Maurice Ravel, tratto da “Deux mélodies hébraïques”, per voce e pianoforte, con Arianna Lanci (mezzosoprano) e Luigi Pizzaleo (pianoforte), in video dalle ore 10 di martedì 26 gennaio sul sito https://memoria.comune.rimini.it

Infine, il 27 gennaio al Teatro degli Atti andrà invece in scena lo spettacolo “L’istruttoria”, dal testo omonimo di Peter Weiss.

L’intero programma di Rimini città della memoria 2021:

https://memoria.comune.rimini.it/giornata-della-memoria/rimini-citta-italiana-2021-celebrazioni-della-shoah

Bologna
Nel capoluogo lunedì 25 gennaio il Consiglio comunale si riunirà in seduta solenne, mentre mercoledì 27, alle 13.15, saranno depositate le corone nei diversi luoghi della memoria in città, e sarà possibile seguire gli eventi in diretta streaming sul canale Youtube del Comune. Sempre il 25, alle ore 10 sul canale Youtube del Museo Ebraico di Bologna, video racconto del libro Francois Le Lionnais “Dipinti a voce. Sopravvivere con l’arte in un lager nazista”.

Tra i tanti eventi culturali proposti, il film documentario inedito “Lettere dall’archivio”, che racconta le storie di architetti e ingegneri ebrei vittime delle leggi razziali a Bologna, grazie ad una ricostruzione di lettere e documenti inediti. Il film sarà pubblicato da lunedì 25 sul canale Youtube della Cineteca, presentato in esclusiva dai presidenti della Cineteca, Gian Luca Farinelli e della Comunità ebraica a Bologna, Daniele De Paz. E fino al 31 gennaio un estratto del film ‘Lettere dall’archivio’ sarà trasmesso sulla facciata del palazzo di Sala Borsa, in piazza Nettuno.

Sempre a Bologna, dal 26 fino al 29 gennaio, l’Istituto Parri – insieme al team di Young About – accompagnerà i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado nella visione di “#Annefrank, vite parallele” e “Il labirinto del silenzio”, film introdotti e commentati da pillole video di approfondimento.

Corsi di formazione anche per gli studenti universitari, come quello organizzato dal Museo ebraico di Bologna (Meb): “Ricorda che questo è stato”, suddiviso in tre lezioni a febbraio e che si focalizza sui campi nazisti e sulla diversità tra campi di concentramento, campi di sterminio e campi di smistamento e transito. Il Meb propone anche quattro lezioni online a cura di Antonella Salomo per approfondire e attualizzare “La Shoah nell’Europa orientale”.

Carpi
La Fondazione Fossoli di Carpi (Mo) organizza il 26 gennaio, alle 11,30, l’incontro web “Voci da Fossoli – Lettere e testimonianze dai campi”, mentre il 27 (9.30-12.30) si terrà in diretta streaming dal Campo di Fossoli “E per questo resisto”, spettacolo dei Flexus per le scuole medie e superiori. Sempre il 27 gennaio in diretta streaming sulla pagina facebook della Fondazione, sarà proclamato il vincitore del Premio tesi di dottorato in memoria di Francesco Berti Arnoaldi Veli. Alla sera, alle 21, ancora su Facebook, “Questo vorrei dirvi. Parole d’inciampo”, parole e musica dalla ex Sinagoga di Carpi a cura di NoveTeatro e in collaborazione con il circolo Primo Piano di Correggio.

Streaming
Anche EmiliaRomagnaCreativa e RadioEmiliaRomagna hanno realizzato un’ampiaprogrammazione streaming(sul canale Youtube e pagina facebook di ERCreativa e sul sul sito di RadioEmiliaRomagna).

Sabato 23 gennaio, alle ore 21,in diretta dal Teatro Biagi d’Antona di Castel Maggiore, “Si sente? Esattamente il contrario” di e con Paolo Nori. Il testo nato nell’ambito della manifestazione “Un treno per Auschwitz”, organizzata dalla Fondazione Fossoli, sarà preceduto dalla lettura (a cura della giovane figlia di Nori) del discorso che Liliana Segre, senatrice a vita superstite e testimone dell’Olocausto, ha pronunciato al Parlamento Europeo il 27 gennaio 2020.

Domenica 24 gennaio (visibile anche su ERTonAIR e sulla pagine Fb di Ert Fondazione), “Un cammino nella memoria”, video della durata 65 minuti con drammaturgia di Michele Di Giacomo e la regia di Silvia Rigon, con Simone Baroni, Michele Di Giacomo, Diana Manea, Maria Vittoria Scarlattei (Compagnia permanente di ERT Fondazione) nell’ambito del progetto di teatro partecipato Ricordo al futuro, all’interno del percorso Voce del verbo ricordare promosso dal Comune di Cesena in occasione del Giorno della Memoria 2021.

Martedì 26 gennaio, alle ore 18, “Ravensbruk, 1945. Appunti per un ritorno casa”, su RadioEmiliaRomagna e sulle pagine di ERT, audio di circa 30 minuti da L’esile filo della memoria Ravensbrück, 1945 un drammatico ritorno alla libertà (Einaudi 1996) di Lidia Beccaria Rolfi, drammaturgia di Sergio Lo Gatto. Letture a cura di Michele Lisi, Elena Natucci, Cristiana Tramparulo, Jacopo Trebbi, produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, in collaborazione con Comune di Bologna – Patto per la lettura Bologna.

Martedì 26 gennaio, alle 21, “Cartoline da Auschwitz – un omaggio”, video della durata circa 20 minuti, drammaturgia di Sergio Lo Gatto, tratto da Cartoline da Auschwitz di Michele Smargiassi e Roberto Franchini (Marietti 1820, 2020). Immagini a cura di Riccardo Frati, letture a cura di Daniele Cavone Felicioni, Elena Natucci, Maria Vittoria Scarlattei e Jacopo Trebbi (Compagnia permanente di Ert).

Mercoledì 27, alle 21, “Biblioteca Memoria”, video della durata di 70 minuti, con testi di Matteo Corradini, Primo Levi, Ana Novac, Liliana Segre e del nonno partigiano di una studentessa. A cura di Simone Baroni, Michele Di Giacomo, Diana Manea, Silvia Rigon e Massimo Vazzana nell’ambito del progetto di teatro partecipato Ricordo al futuro, all’interno del percorso Voce del verbo ricordare promosso dal Comune di Cesena in occasione del Giorno della Memoria 2021.

Il calendario completo degli appuntamenti realizzati in Emilia-Romagna per la Giornata della Memoria si può trovare sulle pagine di EmiliaRomagnaCreativa.

tag:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it