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Da: Agenzia Stampa Giunta Regionale Emilia-Romagna

L’assessore Mezzetti: “Qui il protagonismo giovanile ha buoni esiti ed è un esempio per la crescita culturale e sociale dell’intera comunità regionale”.
Trentacinque tappe da Piacenza a Ravenna. La testimonianza del viaggio e degli incontri sarà raccontata in un documentario

Bologna- Giovani protagonisti “on the road” che si raccontano attraverso incontri, iniziative, social media e un documentario. Da giovedì 26 settembre fino al 18 ottobre un camper, con cinque ragazzi under 35 a bordo, attraverserà l’Emilia-Romagna per incontrare e dare voce alle tante esperienze di protagonismo giovanile legate alla YoungErcard e, più in generale, per raccontare il punto di vista dei giovani e il panorama del volontariato in Emilia-Romagna. A bordo del camper ci sarà una piccola sala di registrazione e montaggio audio/video che consentirà ai ragazzi di testimoniare gli incontri con riprese e interviste. Il camper partirà da Piacenza, la città dove è nata l’iniziativa sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna, per approdare a Ravenna per il festival “YoungEr Community Days”.

“E’ un’iniziativa carica di energia, da vivere e da condividere anche sui ‘social’- afferma l’assessore regionale alla Cultura e alle Politiche giovanili, Massimo Mezzetti-, che ruota attorno alle varie attività della comunità di giovani iscritti alla YoungErcard. Attività che meritano di essere raccontate e portate all’attenzione di tutti anche come buone pratiche per la convivenza civile, la diffusione della cultura della legalità e di nuovi linguaggi. La Regione sostiene con convinzione questo e una serie di progetti legati al protagonismo giovanile. L’obiettivo è quello di valorizzare e dare voce a una gioventù attiva e impegnata su più fronti, gioventù protagonista che è anche di esempio per la crescita culturale e sociale del nostro territorio”.

In totale le tappe del camper saranno 35 lungo tutta l’Emilia-Romagna e toccheranno sia i comuni capoluogo che città come Faenza (Ra), Collecchio (Pr), Fidenza (Pr), Bagnacavallo (Ra), Verucchio (Rn), Coriano (Rn), Sala Bolognese (Bologna) e altri.
Inclusione sociale e culturale, cura delle fragilità e delle dipendenze, legalità, educazione ambientale, nuove competenze digitali e nuovi linguaggi, promozione dello sport e della cultura sono alcuni dei temi al centro degli incontri durante le tappe del camper, alla scoperta della comunità YoungER che da Piacenza a Rimini si impegna per il proprio territorio.

Grazie al camper attrezzato, tutti gli incontri saranno documentati attraverso i canali social del portale regionale Giovazoom e al termine di questo tour i cinque giovani racconteranno l’esperienza tramite un documentario.

Le tappe del tour
Il 26 e 27 settembre a Piacenza saranno dedicati ad incontrare le realtà di volontariato più radicate sul territorio e a partecipare alla premiazione in Comune dei giovani che hanno svolto attività di protagonismo giovanile in favore della comunità durante l’estate.

Dal 28 Settembre il camper si sposterà a Modena, dove, per due giorni, i ragazzi incontreranno i loro coetanei che stanno partecipando all’evento Modena Smart Life, per poi spostarsi nella limitrofa Reggio Emilia, dove, nella giornata del 30 settembre, documenteranno il lavoro di quattro realtà di volontariato, che si occupano di cultura, educazione e integrazione.

A Parma, che si prepara a diventare Capitale italiana della cultura, dall’1 al 4 ottobre, i ragazzi del camper si muoveranno alla scoperta di progetti svolti nella città capoluogo e di quelli delle città dell’area provinciale, come Collecchio e Fidenza dove conosceranno giovani e associazioni che si occupano di sport giovanile, il baseball in particolare, e di cura dalle dipendenze.

Il 5 ottobre il camper sarà presente al Mei (meeting delle Etichette indipendenti) di Faenza per l’intera giornata e si confronterà con molti giovani che, attraverso la YoungERcard, hanno svolto progetti legati alla promozione della creatività giovanile. I successivi tre giorni (dal 6 all’8 ottobre) saranno dedicati alla città di Ferrara: i ragazzi del Camper conosceranno i giovani che dedicano il proprio tempo alla cura degli animali, nel canile e nell’ippodromo della città, mentre il terzo giorno dialogheranno con coloro che hanno scelto di impegnarsi in prima persona negli ecomusei ferraresi, per promuovere la cultura e le bellezze del territorio e del paesaggio in cui vivono.

Il 9 ottobre sarà la volta di Bologna e della sua provincia. Il camper parteciperà ad incontri in cui verranno presentati i progetti di volontariato svolti durante l’estate dai ragazzi del capoluogo e, nei giorni 10 e 11 ottobre invece, si fermerà nell’Unione Terre d’Acqua per la nuova edizione del Giù di Festival, un progetto sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna che coinvolge gli Istituti secondari di primo e secondo grado, i centri di formazione, gruppi di giovani, Enti pubblici, associazioni e numerose aziende del territorio. Durante questa iniziativa ragazze e ragazzi dell’Unione avranno modo di conoscere le aziende del territorio e, anche attraverso modalità innovative, ottenere le informazioni necessarie per orientarsi nel mondo del lavoro, della formazione e della mobilità europea.

Da non perdere, a Bagnacavallo il 12 ottobre, la tappa al Radio Sonora Festival, il festival delle webradio di giovani dell’Emilia-Romagna. L’attenzione sarà poi rivolta alla provincia di Forlì-Cesena. Qui, dal 13 al 16 ottobre, il camper si fermerà ad incontrare giovani impegnati da attività di cura nei confronti degli anziani alla promozione dello sport, dalla tutela del territorio alla valorizzazione all’arte contemporanea. Durante la sosta forlivese non poteva poi assolutamente mancare l’incontro con i giovani attivi nella Fanzinoteca, l’unica presente in Italia.

Le giornate romagnole si concluderanno il 17 ottobre in provincia di Rimini, per conoscere i giovani protagonisti delle città tra Verucchio e Coriano, e poi il camper raggiungerà la destinazione di Ravenna, dove sosterà per i giorni 18 e 19 ottobre, incontrando durante gli “YoungER Community Days” i volontari e le volontarie della città e i giovani che arriveranno dal resto della regione.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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