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da: AreaGiovani

Un pomeriggio dedicato alla partecipazione e all’impegno dei giovani: giovedì 10 dicembre alle 17 presso il centro Area Giovani si terrà la premiazione dei tantissimi ragazzi della provincia di Ferrara che – aderendo ai progetti proposti da youngERcard – hanno deciso di dedicare parte del loro tempo e delle loro energie per aiutare la crescita e lo sviluppo delle loro comunità.
La tessera realizzata dalla Regione Emilia-Romagna – già a partire dal lancio ufficiale, avvenuto nel marzo 2014 – si è attivata per rappresentare qualcosa di più di una semplice carta sconti: ha voluto diventare un ponte capace di avvicinare le nuove generazioni alle tante iniziative di cittadinanza attiva avviate localmente da associazioni, enti e istituzioni. Collaborando con i Comuni, nella sola provincia di Ferrara youngERcard ha attivato 49 progetti, distribuiti tra il capoluogo, Comacchio, Ostellato, Fiscaglia, Bondeno e Argenta. Vi hanno partecipato 143 giovani di età compresa tra i 14 e i 30 anni di cui 37 minorenni.
L’organizzazione ha coinvolto attivamente numerose realtà. A Ferrara: il centro comunale Area Giovani, le associazioni Anffas, Basso Profilo, Occhiaperti, Listone, Encanto, Lipu, Consorzio Sì, Ibo Italia, Ant, Amici della Caritas, La Farmacia delle Immagini, Circi, R34, Canoa Club, Acli San Luca, il liceo Carducci, il liceo Roiti, l’istituto Aleotti, le cooperative Acli Coccinelle ed Esercizio Vita. Ad Argenta: la biblioteca comunale, la corale Giuseppe Verdi, la cooperativa Gaia, il centro sportivo Athena. A Bondeno l’associazione La Locomotiva. A Fiscaglia la Pro Loco di Migliarino. A Comacchio le associazioni Legambiente, Acr e Società San Vincenzo de Paoli.
Le attività proposte sono state tra le più varie: hanno riguardato ambiti sociali, educativi, ambientali e culturali. Qualche esempio? I volontari hanno assistito i bambini nei compiti del doposcuola e nei centri estivi, servito alla mensa le persone in difficoltà, supportato l’organizzazione di festival ed eventi, contribuito alla gestione di biblioteche e partecipato a progetti speciali dedicati alla valorizzazione della memoria e del territorio.
L’appuntamento di giovedì 10 servirà a ringraziare i ragazzi per l’impegno profuso e a consegnare loro un piccolo riconoscimento. Tutti quelli che hanno svolto almeno 20 ore di volontariato riceveranno in regalo una chiavetta usb tascabile. Tutti quelli che hanno svolto più di 80 ore riceveranno un voucher da 50 euro, spendibile per l’acquisto di un volo aereo o di un viaggio in treno a scelta. L’invito che youngERcard implicitamente rivolge ai ragazzi attraverso questo dono immateriale, che privilegia l’esperienza, è semplice: continuate ad essere curiosi, a voler conoscere e a voler scoprire.
Chi non potrà assistere all’evento potrà ritirare il proprio premio nei giorni successivi, a Ferrara presso il centro Area Giovani, negli altri Comuni presso i punti di distribuzione convenzionati youngERcard.
Per maggiori informazioni www.youngercard.it

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Riceviamo e pubblichiamo

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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