Skip to main content

da: organizzatori

Sarà presentato il libro “Gino Fabbri pasticcere, dolci talenti di un campione del Mondo”

È il “padre della Pasticceria italiana” Gino Fabbri, talento bolognese ammirato in tutto il mondo, il protagonista della seconda serata della rassegna letteraria “Serate d’Autore a 5 stelle”, promossa dalla casa editrice Minerva Edizioni e dal Gruppo Duetorrihotels, di cui la prestigiosa struttura bolognese è parte. Fabbri presenterà il suo libro “Gino Fabbri Pasticcere. Dolci e talenti di un campione del mondo” in una serata che unirà il piacere della lettura a quello della gastronomia d’autore, con il menu appositamente creato per l’occasione da Claudio Sordi, executive chef del Ristorante I Carracci.
Una passione lunga una vita: quella di Gino Fabbri per la pasticceria è una storia d’amore, talento e successo capace di riempire un’intera esistenza, dagli esordi poco più che adolescente ad un presente che lo vede alle vette della pasticceria mondiale senza mai perdere garbo, spontaneità ed un pizzico di ironia.
Sarà lo stesso Fabbri il protagonista, il prossimo 3 dicembre alle ore 18.30 presso il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna della seconda “Serata d’Autore a 5 stelle”, la rassegna letteraria promossa dal Gruppo Duetorrihotels, di cui il 5 stelle luxury bolognese è parte, in collaborazione con la prestigiosa casa editrice Minerva Edizioni. A partire da gennaio 2016 al via il calendario di appuntamenti anche al Due Torri Hotel di Verona, all’Hotel Bernini Palace di Firenze e all’Hotel Bristol Palace di Genova. Un viaggio alla scoperta di autori, alberghi, sapori e città.
“Gino Fabbri Pasticcere. Dolci e talenti di un campione del mondo” il titolo del libro che verrà presentato dall’autore, in una serata che coniuga cultura, ospitalità di lusso e piacere della buona tavola. Dopo la presentazione del libro infatti gli ospiti potranno cenare gustando il ricco menu a tema ideato da Claudio Sordi, executive chef del Ristorante I Carracci, per concludere con gusto una serata dedicata all’eccellenza della gastronomia italiana, dall’antipasto al dessert.
Aneddoti, fotografie e 60 ricette sono gli ingredienti che compongono il ricco volume nel quale per la prima volta il Maestro parla di sé: dalla gavetta nella pasticceria di Castenaso, suo paese di nascita, all’apertura, nei primi anni Ottanta, della pasticceria “La Caramella” assieme alla moglie Morena, vero punto di svolta della sua carriera, che lo ha portato alle vette mondiali della pasticceria . Si scoprono così squarci di vita eccezionali, dall’incontro con Papa Giovanni Paolo II per la vittoria nella “Torta del Giubileo del 2000” alla presidenza dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Fino ad un 2015 straordinario: il Sigep di Rimini lo premia come “Padre della pasticceria italiana”, capace di promuovere l’arte dolciaria nel mondo, e in qualità di capitano della squadra italiana riporta a casa dopo 18 anni la Coppa del Mondo di Pasticceria.
A CENA CON L’AUTORE
Al termine della presentazione la cena presso il Ristorante “I Carracci”, con il menu speciale ideato dall’executive chef Claudio Sordi ed ispirato al libro. Un menu ispirato alla figura di Fabbri e alla sua tempra sincera e verace, con piatti che si ispirano alla tradizione più genuina della terra emiliano-romagnola. Dai tortellini rivisitati dallo chef, omaggio all’estro del Maestro, alla Pancia di maialino da latte nero di Romagna con patate in padella e friggione della tradizione. Per finire con una dolce “Atmosfera” di pan di spagna arrotolato con ganache al cioccolato bianco e perle di cioccolato fondente.
Il tutto accompagnato dai vini Lepri Fattoria Paradiso 2010.
Menù d’autore a 5 stelle: Euro 45,00
Pacchetto cena d’autore a 5 stelle e acquisto del libro Euro 60,00
Informazioni e prenotazioni:
Tel. + 39 051 225445, ristorazionecarracci@duetorrihotels.com
IL RISTORANTE I CARRACCI E L’EXECUTIVE CHEF CLAUDIO SORDI
E’ senza dubbio uno tra i più eleganti ristoranti di Bologna: un salone del XV secolo annesso all’hotel agli inizi del ‘900 che deve principalmente il suo prestigio alla scenografia cupola affrescata con opere originali della scuola dei Fratelli Annibale, Agostino e Ludovico Carracci. Un luogo di incontro, location ideale per assaporare le tipiche ricette della cucina tradizionale, reinterpretata con creatività e innovazione dall’executive chef Claudio Sordi. Vulcanico, trascinatore, eclettico: uno “chef-artista” che nel nuovo menù propone piatti che sono un’esplosione di cromaticità e attenzione estetica, “tele” sulle quali comporre le proprie personali creazioni.
Cinque i percorsi gastronomici che vanno da “La Tradizione” a “Cucina e movimento”, da “La mia Idea Mediterranea” al “Menù degustazione”, fino a “Creatività e sentimento”. Con un imperativo profondo, sul quale non scendere mai a compromessi: i ritmi delle stagioni vanno assecondati.
Grand Hotel Majestic “già Baglioni”
Via Indipendenza 8, Bologna, 40121 Bologna
T. + 39 051 225445, info.ghmajestic@duetorrihotels.com

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it