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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

I finanziamenti per migliorare le infrastrutture del ravennate, contrastare il dissesto idrogeologico e rilanciare il turismo. Il presidente Bonaccini: “Risorse, e non promesse”

Un impegno forte contro il dissesto idrogeologico, per la qualificazione dell’offerta turistica, per la valorizzazione dell’offerta culturale. E per far sì che il porto confermi la propria valenza strategica, a livello regionale, nazionale ed europeo.
Nella seduta di Giunta che si è svolta oggi a Ravenna, nella sede del Comune, il presidente Stefano Bonaccini ha ribadito la volontà della Regione a sostenere, attraverso ingenti risorse economiche, il territorio e le comunità del ravennate.
“Il porto ha un impatto straordinario a livello economico, ed è fondamentale per la logistica e i trasporti – ha sottolineato Bonaccini, incontrando i giornalisti – .
Il ministro Delrio ci ha confermato che non c’è nessuna intenzione di togliere la strategicità su quest’infrastruttura”. Bonaccini ha poi ricordato come, all’indomani dell’eccezionale ondata di maltempo di febbraio, incontrando le istituzioni, “avevamo assicurato che saremmo tornati presto qui, portando risorse e non promesse. Così è stato”.
Per quanto riguarda il dissesto “si apre una stagione non solo di interventi per tamponare le emergenze, ma soprattutto di programmazione e prevenzione. Abbiamo già chiesto al Governo – ha proseguito Bonaccini – di inserire nel piano ‘Italia sicura’ 18,5 milioni a cui, come Regione, ne aggiungiamo altri 1,5 per arrivare a quota 20 milioni per il ripascimento della costa.
Per la parte del bacino del Senio, abbiamo chiesto 8 milioni per completare l’investimento: parliamo di 28 milioni di euro in arrivo, tra fine 2015 e inizio 2016”.

Raffaele Donini, assessore alle Infrastrutture e Trasporti, ha ricordato la priorità della Regione per il porto, ovvero “il progetto definitivo per l’approfondimento dei fondali e il reperimento delle risorse necessarie presso il Cipe; 60 milioni sono già stati stanziati”.
Donini ha ricordato inoltre il milione di euro circa assegnato alla Provincia di Ravenna per la manutenzione delle strade definite di interesse regionale (trasferite nel 2001 dall’Anas). L’assessore alla Difesa del suolo Paola Gazzolo, declinando tutte le risorse messe in campo per il territorio, ha citato “le due priorità principali, e cioè il ‘progettone’ del ripascimento costiero e la realizzazione delle casse del Senio, opera strategica per la messa in sicurezza della bassa Romagna”.
L’assessore al Turismo Andrea Corsini ha annunciato l’intenzione di procedere a una revisione della legge 7 (legge regionale sul turismo), da presentare in Assemblea dopo l’estate, “per valorizzare le destinazioni turistiche: dobbiamo fare scelte strategiche per rispondere ai mutamenti che richieste e scenari ci pongono”.

Turismo
In questo settore 750 mila euro sono stati assegnati per il completamento degli arredi del Museo Archeologico di Ravenna.Per favorire la valenza turistica dell’infrastruttura, 150 mila euro saranno destinati al dragaggio del porto di Cervia.
A disposizione dell’intero territorio regionale ci sono più di 37 milioni destinati al turismo dall’Asse 5 del Por Fesr, che potranno essere utilizzati, attraverso bandi, per tutelare e valorizzare le aree naturalistiche e per la la messa in rete del patrimonio culturale attraverso l’innovazione e la tecnologia.
Circa 20 milioni di risorse, sempre del Por Fesr e sempre per l’intero territorio regionale, saranno a disposizione per sviluppare e realizzare nuovi modelli di attività per le piccole e medie imprese turistiche, in particolare per il sostegno alla competitività attraverso interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotti e servizi.

Dissesto idrogeologico

La Regione ha destinato al territorio della provincia di Ravenna circa 5 milioni e 600 mila euro per gli interventi urgenti resi necessari dagli eventi atmosferici del periodo febbraio – maggio 2015: un primo stanziamento di 1 milione e 296 mila euro, oltre 3 milioni con un’ordinanza dell’Agenzia regionale di protezione civile e 1 milione e 250 euro di ulteriori risorse regionali.
Il primo stanziamento è andato a favore dei comuni di Castel Bolognese, Cervia, Faenza e Ravenna per l’assistenza alla popolazione, la rimozione delle alberature e dei detriti, e per gli interventi urgenti di ripristino della duna e delle arginature provvisorie dei canali.
Con le risorse messe a disposizione dall’ordinanza si sono avviati in provincia di Ravenna 68 interventi, 40 dei quali sono già stati realizzati e 28 sono ancora da eseguire.
Questi ultimi riguardano il ripristino delle viabilità (comunali e provinciali), delle scarpate, il risezionamento di fossi, il ripristino funzionale delle Porte Vinciane edella paratoia Sud,il ripristino degli argini e la messa in sicurezza del litorale nel comune di Ravenna.
Tra gli interventi più rilevanti figurano la messa in sicurezza del versante che interessa le strade comunali Ca’ Budrio e Cestina in comune di Casola Valsenio; la ricostruzione dell’argine in sabbia a protezione delle località di Lido di Dante, Lido Adriano, Lido di Classe; gli interventi urgenti di messa in sicurezza di varie strade nel territorio comunale di Brisighella edi ripristino delle strade provinciali Sp 73, Sp 16, SP 63, nei comuni di Brisighella e Casola Valsenio oltre agli interventi già eseguiti sulla SP 63 e la SP 70 in comune di Casola Valsenio e sulla SP 65 in comune di Riolo Terme.
Altri lavori importanti sono quelli di ripristino degli argini sul fosso ghiaia e canale di Madonna del Pino da parte del Consorzio di Bonifica della Romagna nei comuni di Ravenna e Cervia; gli interventi già eseguiti dal Consorzio di bonifica della Romagna occidentale per il ripristino degli argini in diversi canali e il ripristino dei corpi arginali del Canale “in destra” Reno (località Mandriole di Ravenna).
Da segnalare inoltre i lavori di messa in sicurezza del litorale nel comune di Ravenna, a cura del Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano, e quelli di ripristino degli argini sul Lamone, Savio, Bevano e Ronco nei comuni di Bagnacavallo, Cervia e Ravenna e di difesa delle sponde sul Senio nei comuni di Castelbolognese e Faenza a cura dei Servizi Tecnici di Bacino di Romagna e Reno.
Gli altri 1,250 milioni di risorse messe a disposizione dalla Regione ricomprendono i fondi per la manutenzione dei fiumi (400mila euro per i bacini del Lamone, Fiumi Uniti e Savio), della costa (250mila euro) e dei versanti (100mila euro), oltre ad ulteriori contributi per enti locali (400mila euro) e per il Consorzio della Romagna Occidentale per l’intervento per il ripristino dei corpi arginali del Canale in destra di Reno presso Mandriole di Ravenna (100mila euro).
Risorse importanti in arrivo anche per gli interventi prioritari relativi all’attuazione del Piano decennale contro il dissesto idrogeologico: è imminente infatti il finanziamento per circa 11 milioni di euro richiesto nell’ambito dell’Accordo di programma con il Ministero e nel Piano delle aree metropolitane per la realizzazione delle casse del Senio, opera strategica per la messa in sicurezza della bassa Romagna.
A breve anche l’avvio del progetto di ripascimento della costa, che riguarderà anche i tratti in erosione lungo la costa ravennate, per cui il ministro Galletti ha annunciato il finanziamento di 18,5 milioni di euro, a cui si aggiungono 1,5 milioni di euro di cofinanziamento regionale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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