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Da organizzatori

Grande entusiasmo e viva e coinvolgente partecipazione da parte degli studenti del Montalcini dell’IPSIA di Argenta al laboratorio di scrittura creativa e musicale, tenuto dal cantante rap Militant A, leader del gruppo romano Assalti Frontali.

Tale progetto laboratoriale si è articolato in tre incontri, due pomeridiani e uno mattutino allo Scopo di motivare gli studenti alla scrittura e all’espressione di sé su tematiche come il proprio vissuto, il contesto in cui abitano, il proprio pensiero sul mondo che li circonda.

Infatti, Luca Mascini in arte Militant A, ha spiegato agli studenti del Montalcini che il rap è poesia orale che si articola principalmente in tre livelli espressivi: il primo riguarda la propria esperienza di vita, la presentazione di sé e il racconto della propria identità; il secondo, invece, narra del contesto in cui si vive, il proprio ambiente, il luogo in cui si vive; infine il terzo è il messaggio che si vuole lanciare al mondo.

Proprio a partire da questa traccia, ai ragazzi è stato inizialmente chiesto di scrivere dei messaggi di presentazione di se stessi e di lavorare in rima e in quartine. Successivamente gli studenti hanno elaborato un ritornello che accomunasse tutti a partire dal proprio contesto di vita.

Per questo si é pensato ad Argenta, che rappresenta il luogo in cui gli alunni studiano e trascorrono buona parte della loro quotidianità.

Infine sono state assemblate le varie presentazioni dei ragazzi ed è stato girato un video che fungesse insieme da raccordo delle varie storie che si sono incrociate in questo percorso e da ricordo dell’esperienza vissuta.

Entrambe le classi coinvolte, 3A MAT e 2A MAT, coordinati e seguiti dalla loro docente di lettere prof.ssa Eva Beccati, hanno lavorato con coinvolgimento e passione al progetto, dimostrandosi partecipi, attenti e anche “scrittori”, a dimostrazione del fatto che, quando vengono chiamati a raccontare se stessi, riescono non solo ad esprimersi, ma anche a trasformare in poesia le proprie parole.

Nella canzone rap ‘Argenta’ dei cantori-studenti dell’IPSIA di Argenta ogni alunno presenta se stesso: c’é Baddy L’ egiziano con padre muratore e madre fruttivendola, c’é Wassim che abita vicino alla stazione, ma non viene svegliato dal rumore del vagone, c’é chi prega in Chiesa e chi lo fa in Moschea e tanti altri ragazzi con poliedriche caratteristiche.

La canzone, pubblicata sul blog della scuola, si conclude con un inno ed un ringraziamento al rapper-scrittore Militant A, che per i ragazzi é stato una ‘manciata di cultura’, una ‘boccata d’aria pura’, una finestra sul mondo, una grande opportunitá che li ha fatti sentire vivi, importanti, in grado di scrivere parole che sono diventate un inno rap sulle loro vite e sul luogo in cui vivono e che amano:

‘Argenta, Argenta

E adesso cosa ci si inventa?

Argenta

Qui cosa si diventa?

Argenta qui c’è gente che non s’accontenta

Che tutta l’Emilia ci senta’.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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