Skip to main content

Da: Università di Ferrara

Grande successo per il “21st Geant4 Collaboration Meeting”, evento internazionale organizzato dal gruppo di Sensori e Semiconduttori del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara e dalla sezione estense dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in conclusione oggi venerdì 16 settembre al Dipartimento di Economia e Management.

Il meeting, svoltosi nel 2014 in Giappone nell’isola di Okinawa e nel 2015 negli Stati Uniti al FERMILAB di Chicago, rappresenta il punto di incontro annuale per gli scienziati di tutto il mondo che si occupano dello sviluppo del software open-source Geant4, uno dei più evoluti ed utilizzati al mondo nel campo della simulazione dell’interazione fra particelle e materia.

Durante la tre giorni ferrarese, sono stati presentati oltre 140 contributi in 9 sessioni plenarie e 16 sessioni parallele.

La collaborazione internazionale che sviluppa Geant4 a Ferrara è composta da oltre sessanta scienziati provenienti da prestigiosi istituti di ricerca internazionali, dai laboratori di SLAC (Stanford Linear Accelerator Center) degli Stati Uniti alla University of Wollongong in Australia, dal CERN di Ginevra, al KEK (The High Energy Accelerator Research Organization ) in Giappone.

Il Dr. Enrico Bagli, membro della collaborazione Geant4 e giovane ricercatore del gruppo di Sensori e Semiconduttori guidato dal Prof. Vincenzo Guidi del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra di Unife, coordina infatti un’importante ed innovativa espansione di Geant4 che permetterà di simulare l’interazione della radiazione con cristalli di diversa natura, una delle aree di esperienza per cui il nostro Ateneo è noto a livello internazionale.

Affermano Guidi e Bagli: “Dato il vasto ambito di utilizzo del software, ciascun sviluppatore ha una specifica competenza tecnica e un campo di applicazione privilegiato, rendendo la conferenza annuale non solo un punto di incontro per la discussione sullo sviluppo del software, ma anche un fruttifero scambio di idee scientifiche”.

Geant4, acronimo di GEometry ANd Tracking, è uno dei software Monte Carlo dedicati alla simulazione dell’interazione fra particelle e materia più evoluti ed utilizzati al mondo, dal costo computazionale talmente elevato da utilizzarlo come test per valutare le capacità dei processori di nuova generazione. Tramite Geant4 è possibile simulare geometrie molto complicate, a partire da nanometrici circuiti elettrici a rivelatori di particelle di decine di metri. All’interno del software sono presenti numerosi modelli di fisica che permettono di descrivere, ad esempio, i fenomeni responsabili del danno inflitto da radiazioni su materiale biologico, il conteggio degli eventi o della dose rilasciata nei rivelatori di particelle usati nei laboratori di tutto il mondo, o l’effetto dei raggi cosmici sugli aerei ad alta quota ed i satelliti. Il suo ambito di applicazione spazia dalla ricostruzione delle tracce nei rivelatori di particelle ATLAS e CMS del CERN (Conseil européen pour la recherche nucléaire) presso LHC (Large Hadron Collider), i primi a osservare sperimentalmente il Bosone di Higgs, alla determinazione della dose necessaria per le sessioni di adroterapia e radioterapia, dallo studio sui materiali da installare sui satelliti ESA (European Space Agency) e NASA (National Aeronautics and Space Administration) per la schermatura dai raggi cosmici, alla simulazione di macchinari medici comuni quali PET e SPECT.

tag:

UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it