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Da: Direzione Centrale Relazioni Esterne Hera

100 mila euro complessivi assegnati dalla multiutility per progetti di digitalizzazione scolastica, con 700 istituti emiliano-romagnoli coinvolti, 300 mila servizi digitali attivati: questi alcuni numeri del progetto Digi e Lode nell’anno scolastico 2018/19, raggiunti grazie alla collaborazione di famiglie e clienti. Al via la terza edizione con altri 100 mila euro in palio. Quest’anno il progetto si estende anche a Marche e Abruzzo.

Il nuovo anno scolastico è appena cominciato ed è già tempo di premi. Sono 20, infatti, le scuole del territorio servito dal Gruppo Hera in Emilia-Romagna che si sono aggiudicate i 50 mila euro messi in palio nell’ambito del progetto Digi e Lode e che stanno incontrando in queste settimane i rappresentanti della multiutility per la loro consegna.
E tre sono le scuole del Comune di Ferrara premiate, le primarie Leopardi e Rossetti e le secondarie di primo grado Boiardo, per totali 7.500 euro.
I 2.500 euro assegnati a ogni singolo istituto fanno riferimento al secondo quadrimestre dell’anno scolastico 2018/2019 e si sommano ai 50 mila euro già attribuiti da Hera, la scorsa primavera, alle 20 scuole rientranti nella classifica del primo quadrimestre.

Le scuole premiate
Oltre alle tre di Ferrara, nel secondo quadrimestre sono entrate in classifica cinque scuole in provincia di Bologna (a Monte San Pietro, Imola e Mordano), sei in provincia di Modena (a Modena, Spilamberto, Castelfranco Emilia, San Cesario sul Panaro), tre di Ravenna, una di Cesena e due di Forlì. Su http://digielode.gruppohera.it/ è consultabile la graduatoria.

200.000 euro già distribuiti per progetti di digitalizzazione scolastica Complessivamente, a partire dalla prima edizione del progetto nell’anno scolastico 2017/2018, il Gruppo Hera ha donato alle scuole del territorio servito 200 mila euro destinati a progetti di digitalizzazione scolastica. Fino a ora, i premi sono stati utilizzati dagli istituti che hanno vinto principalmente per l’acquisto di monitor touch, lavagne interattive multimediali, videoproiettori, notebook e tablet, microscopi elettronici, percorsi formativi sulla progettazione tridimensionale, pc, webcam, stampanti 3D e laser.

Digi e lode: nuova edizione per l’anno scolastico in corso e coinvolti anche Marche e Abruzzo
Alla luce dei bei risultati ottenuti in questi due anni, Hera ha deciso di rilanciare Digi e Lode per l’anno scolastico 2019/2020 mettendo nuovamente in palio 100 mila euro destinati a 40 scuole del territorio servito in Emilia-Romagna, di cui 30 nei Comuni con più di 50.000 abitanti e 10 nei Comuni sotto i 50.000 abitanti. Inoltre, quest’anno il progetto coinvolgerà anche le scuole primarie e secondarie di 1° grado delle province di Pesaro-Urbino e Ancona nelle Marche e di L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara in Abruzzo. In queste due regioni Hera premierà le 10 scuole che raggiungeranno i risultati migliori, mettendo in palio 25.000 euro complessivi.

Come partecipare a Digi e Lode
L’iniziativa, lo ricordiamo, ha l’obiettivo di contribuire alla digitalizzazione delle scuole. Attivando servizi digitali messi a disposizione gratuitamente dall’azienda (come la bolletta elettronica, l’iscrizione ai Servizi Online o le app My Hera, il Rifiutologo e l’Acquologo), i clienti di Hera concorrono a costruire una classifica per fare vincere alle scuole del territorio servito le somme messe in palio dalla multiutility e destinate a finanziare progetti di digitalizzazione scolastica. I progetti vengono poi scelti in autonomia dagli istituti con l’obiettivo di dotarsi di strumenti innovativi sempre più necessari per sviluppare competenze in grado di affrontare i veloci cambiamenti che caratterizzano il mondo di oggi.

Basta un click
Il meccanismo di Digi e Lode è semplice. Ogni volta che un cliente attiva uno o più servizi digitali messi a disposizione gratuitamente da Hera (bolletta online, domiciliazione bancaria, iscrizione ai servizi online, app interattive per gestione utenze, raccolta differenziata e servizio idrico, senza dimenticare l’autolettura digitale, ecc.), concorre a incrementare un punteggio che viene ripartito tra le scuole del suo Comune. Per il cliente, inoltre, è possibile scegliere la scuola cui attribuire il punteggio acquisito, attraverso l’indicazione direttamente sul sito web dedicato all’iniziativa http://digielode.gruppohera.it/, e in questo modo i punti acquistano un valore maggiore, venendo moltiplicati per 5 volte.

Circa 300.000 le attivazioni di servizi digitali nel secondo anno di Digi e Lode
Nello scorso anno scolastico, Digi e Lode ha totalizzato, complessivamente, circa 300 mila comportamenti digitali attivati dai clienti Hera che, sommati agli oltre 200.000 della prima edizione, arrivano a superare i 500.000. Tra questi, nella passata edizione, sono state oltre 86 mila le richieste per l’invio elettronico della bolletta, che apporta anche un significativo beneficio per l’ambiente, segnando un +65% rispetto a settembre 2018, e più di 56.000 le iscrizioni ai servizi online, +61%. Inoltre, sempre nello stesso anno scolastico, l’app del Rifiutologo è stata scaricata quasi 60.200 volte e circa 71 mila l’app MyHera che aiuta il cliente a gestire servizi, forniture e altri aspetti della sua relazione con Hera.
Il valore di questa iniziativa non è solo economico ma risiede anche nella costruzione di una collaborazione tra azienda, amministrazioni comunali, scuole e famiglie, in una logica di creazione di valore condiviso. Nell’intero anno scolastico 2018/2019, il progetto ha avuto il patrocinio di 89 Comuni mentre sono quasi 700 le scuole alle quali sono stati associati direttamente i punti da parte dei clienti Hera che hanno attivato un servizio digitale. Una sinergia vincente.

“Il progetto continua a raccogliere un ottimo riscontro, siamo soddisfatti, e quindi proseguiamo con l’iniziativa per il terzo anno, estendendolo per la prima volta anche a Marche e Abruzzo – commenta Cristian Fabbri, Amministratore Delegato Hera Comm –. Con Digi e Lode si è attivato un circolo virtuoso che incentiva lo sviluppo dei comportamenti digitali nei nostri clienti e allo stesso tempo contribuisce a potenziare le dotazioni digitali delle scuole delle nostre comunità di riferimento. Solo lavorando insieme, azienda e comunità locali possono generare nel lungo termine un impatto ambientale e sociale tangibile e misurabile. Invitiamo quindi tutti i nostri clienti a continuare a partecipare numerosi al progetto”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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