Skip to main content

da: ufficio stampa Hera

Campagna Hera “Regala un Albero alla tua città”: inaugurata questa mattina l’area verde nei giardini del grattacielo
Alla cerimonia presenti rappresentanti del Comune e di Hera, cittadini e tanti bambini della scuola elementare Poledrelli

Grazie all’adesione dei cittadini di Ferrara alla campagna di Hera “Elimina la bolletta. Regala un albero alla tua città” è stata inaugurata questa mattina l’area verde nei giardini del Grattacielo.
Presenti al taglio del nastro il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, l’Assessore all’Ambiente Caterina Ferri, l’Assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, l’AD di Hera Comm Cristian Fabbri, il Direttore CSR di Hera Filippo Bocchi e tanti bambini della scuola primaria Poledrelli che hanno avuto la possibilità di partecipare anche ad un laboratorio didattico sul compostaggio dopo aver consumato la merenda.
Una vera e propria festa aperta a tutta la città per celebrare insieme il raggiungimento di questo importante traguardo.

Un progetto di sostenibilità ambientale a favore del territorio/comunità
La campagna promuoveva il passaggio dalla bolletta cartacea a quella on-line, legando il risultato alla piantumazione di alberi.
Grazie ad oltre 2500 cittadini di Ferrara aderenti all’iniziativa, Hera ha potuto donare alla città 50 alberi, di cui 25 piantumati nei giardini del Grattacielo e 25 nell’area verde di via Migliari a Pontelagoscuro.
E’ stato inoltre integrato con 15 nuovi alberi l’intervento realizzato nel dicembre 2013 nella pista ciclabile di Pontegradella, portando a complessivi 35 alberi gli alberi messi a dimora in quell’area. Con circa due anni di anticipo rispetto agli obiettivi iniziali, il progetto lanciato da Hera ha raggiunto, e superato, le 100.000 adesioni.
Al raggiungimento del risultato hanno contribuito, oltre alla promozione del progetto anche da parte dei Comuni partner, i nuovi servizi on line di Hera e la scelta di elaborare offerte a mercato libero con un’Opzione Natura che prevede, tra l’altro, l’invio elettronico della bolletta e la fornitura di energia verde.

100.000 nuove adesioni: traguardo raggiunto
La campagna “Regala un albero alla tua città” partita a novembre 2012, doveva concludersi alla fine del 2016 ma l’obiettivo delle 100.000 adesioni è stato raggiunto a novembre 2014, con largo anticipo rispetto ai tempi previsti..
La scelta ecologica dei cittadini è stata premiata con la piantumazione di 2.000 alberi complessivi (1 ogni 50 adesioni) nelle aree individuate nei rispettivi territori dai Comuni che collaborano con Hera alla realizzazione dell’iniziativa.
Le 100.000 nuove adesioni raggiunte hanno permesso di evitare ogni anno l’utilizzo di oltre 2.364.000 fogli di carta e l’emissione di 44 tonnellate di CO2 associate alla produzione, stampa e recapito della bolletta cartacea. A questi benefici ambientali si aggiungono quelli collegati a nuovi alberi che assorbono complessivamente 200 tonnellate di CO2 ogni anno.
Inoltre la scelta di destinare la piantumazione degli alberi a centri urbani consente di contribuire a contrastare l’effetto “isola di calore” ed assorbire gli inquinanti gassosi e le polveri sottili..

Il prossimo autunno altri 643 nuovi alberi nei Comuni più virtuosi
I Comuni che hanno aderito all’iniziativa sono in totale 69 dei quali ne sono stati premiati 44 per un totale di 73 aree verdi destinate alla messa a dimora dei 2.000 alberi.
Nel prossimo autunno i Comuni più virtuosi per numero di cittadini che hanno scelto la bolletta on line, riceveranno la fornitura di ulteriori 643 alberi che andranno ad aggiungersi ai 570 alberi già piantumati e ai 787 alberi messi a dimora entro la primavera 2015 che consentiranno di raggiungere quota 2.000 alberi, target “verde” corrispondente alle 100.000 adesioni.
Visto il successo dell’iniziativa, che ha consentito di raggiungere il traguardo prefissato con due anni di anticipo, la campagna verrà rilanciata nei prossimi mesi.

Un’ampia informazione aggiornata sul progetto è fruibile nel canale web dedicato e accessibile all’indirizzo www.alberi.gruppohera.it.

tag:

HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it