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da: ufficio stampa Hera

Vincono il concorso “idee per ridurre lo spreco alimentare” la scuola dell’infanzia Smiling Service sezione butterflies,; la primaria Benfenati di Gallo che si è aggiudicata anche il premio regional, la secondaria Renzi di Cento e la secondaria di Cona (Ferrara). Circa 10.000 gli studenti delle scuole del ferrarese che nel corso di questi mesi hanno partecipato a progetti su acqua, ambiente ed energia.

“La grande Macchina del Mondo” conferma il suo successo. Stamani il teatro e il parchetto della chiesa di San Francesco in via Terranuova a Ferrara, sono stati animati da tanti bambini, che hanno partecipato all’ecofesta di fine anno organizzata da Hera per le classi di Ferrara e provincia coinvolte nel progetto didattico del Gruppo “La Grande Macchina del Mondo”. Iniziativa di educazione ambientale che Hera dedica da anni alle giovani generazioni per approfondire temi di grande attualità come ambiente, acqua ed energia.
Il progetto, interamente gratuito e rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, prevede 33 percorsi didattici e 825 ore di formazione gratuita per bambini dai 4 anni in su che hanno quindi la possibilità di studiare e comprendere l’ambiente attraverso esperimenti, spettacoli e giochi.
Grande la partecipazione all’Ecofesta finale di questa mattina, con oltre 120 studenti del territorio giunti appositamente per celebrare i vincitori del concorso indetto nell’ambito del progetto di educazione ambientale, assistere a spettacoli e partecipare a giochi e attività organizzate rigorosamente con materiale di recupero.

Il concorso 2014: soluzioni per ridurre lo spreco alimentare
Le classi che hanno aderito al progetto di Hera hanno avuto un’ulteriore opportunità partecipando al concorso finale, che premia l’ideazione e la creazione degli elaborati più originali sui temi (acqua, ambiente o energia) affrontati nel corso dell’anno. Il concorso 2014 era inoltre legato al tema dell’anno, dichiarato “Anno Europeo contro lo spreco alimentare”. Le idee presentate serviranno come importanti suggerimenti per iniziare a modificare i comportamenti scorretti; l’applicazione dei consigli proposti da parte di tutte e tutti i volenterosi, permetterà di perseguire un unico grande obiettivo comune: ottenere un mondo migliore e più giusto per tutte le generazioni, presenti e future. In palio per i primi classificati di ogni ordine scolastico premi composti da forniture di materiale digitale, multimediale e cancelleria.

Le classi premiate: alla scuola primaria “Silvia Benfenati” di Gallo anche il premio regionale
Ecco i vincitori dell’edizione 2014: per la categoria scuole d’infanzia, vince la sezione Butterflies della scuola dell’infanzia Smiling Service di Ferrara, che ha realizzato un piccolo libro a fumetti sul tema dello spreco di cibo in mensa.
Per le scuole primarie: 1° classificata la classe 4 della scuola ‘’Silvia Benfenati” di Gallo che ha ideato un articolato progetto di comunicazione. Questo importante lavoro ha consentito alla scuola di aggiudicarsi anche il premio regionale. 2° classificata la 4° B della scuola “villaggio INA” di Ferrara.
Infine, per le scuole secondarie, si aggiudica il 1° premio la 2^ A della scuola “Elisabetta Renzi “ di Cento grazie a un video che illustra le diverse situazioni di spreco di cibo. 2° classificata la 2° D della “Don Milani” di Cona.

Un canale web dedicato al progetto
Documentarsi sulla “Grande Macchina del Mondo” è facile grazie al nuovo canale on line interamente dedicato agli insegnanti: www.gruppohera.it/scuole. Lo spazio web, che nel 2013 ha registrato ben 77.000 pagine viste, si pone l’obiettivo di agevolare i docenti nella consultazione di materiale didattico e delle diverse proposte formative a catalogo da scegliere per i propri studenti.

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HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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