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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore Donatella Bortolazzi: “Un’attenzione della Regione che va aldilà di iniziative per la sopravvivenza fisica con progetti per la salute e l’istruzione” Bologna- L’assessore

L’assessore regionale alla cooperazione internazionale Donatella Bortolazzi ha accolto questa mattina nella sede della Regione, assieme alla presidente dell’Assemblea legislativa Palma Costi, i bambini provenienti dal Saharawi, che anche quest’anno saranno ospiti in varie province dell’Emilia-Romagna.

L’iniziativa si realizza nell’ambito del progetto di accoglienza regionale del coordinamento regionale delle Associazioni emiliano-romagnole di solidarietà con il popolo saharawi, in collaborazione con il Polisario e con l’Associazione nazionale di solidarietà del popolo saharawi. Si svolge per due mesi ( luglio e agosto), in un periodo in cui le temperature del deserto di Tindouf raggiungono i 50 gradi ,causando gravi disagi soprattutto per i più piccoli.

”Si tratta di un appuntamento consolidato per la nostra Regione (il progetto è stato avviato nel 2000) – ha detto l’assessore Bortolazzi – e quello che ogni anno mi colpisce e mi conforta è il sorriso sui volti dei nostri piccoli ospiti, e questo anche se cambiano i bambini accolti e soprattutto nonostante la situazione di grave difficoltà che ogni giorno vivono nei campi”. In particolare Bortolazzi ha sottolineato che “l’impegno e l’attenzione verso il popolo saharawi della Regione Emilia-Romagna è andato aldilà del sostegno alla mera sopravvivenza quotidiana, con progetti riguardanti anche l’accesso alla salute e all’istruzione”. Nella prossima Giunta verrà portata una delibera che sancirà la volontà di dare continuità e completamento di alcune azioni iniziate nel 2012 per alleviare le difficili condizioni di vita dei bambini della scuola primaria di Tifariti, con l’ulteriore possibilità di garantire un pasto quotidiano ai giovani scolari e facilitarne la mobilità per permettere loro la frequenza quotidiana alle lezioni.

La presidente dell’assemblea legislativa Palma Costi ha sottolineato che l’impegno della Regione continuerà anche nella prossima legislatura. “Su questo tema che riguarda i diritti dei popoli – ha detto – verrà raccolto il testimone dalla nuova Assemblea e dalla Giunta, poiché si tratta di un tema trasversale, sviluppato egregiamente dal presidente Errani , e costruito in questi anni con le associazioni del territorio”.

Nel periodo di accoglienza i bambini ( 87 di cui 10 disabili con 13 accompagnatori) saranno sottoposti a screening sanitari non eseguibili in loco, sulla base delle richieste del Ministero della salute saharawi, con spese a carico del servizio sanitario regionale, mentre tutte le altre spese di accoglienza sono a carico delle Associazioni regionali di solidarietà. Inoltre la regione Emilia-Romagna offre l’iscrizione al Servizio sanitario regionale, la visita pediatrica completa ed eventuali prestazioni sanitarie se necessarie. Durante il soggiorno di questi piccoli “ambasciatori di pace” verranno realizzate numerose iniziative nei Comuni (mostre fotografiche, cene di solidarietà, attività ludiche, ecc) per sensibilizzare la popolazione sulla causa saharawi e sulla loro pacifica lotta per il diritto internazionale che dura ormai da 40 anni.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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