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da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

E’ in corso a Lugo, in provincia di Ravenna, l’edizione 2014 della Tenzone Argentea – Campionati Italiani Sbandieratori della FISB.
La manifestazione, organizzata e promossa dall’Associazione Culturale “I Barberi” di Fusignano in collaborazione con Comune di Lugo, Comune di Fusignano e diversi sponsor, a causa del maltempo si svolge al coperto, al Pala Banca di Romagna e non nella bella cornice di piazza Mazzini, cuore della cittadina ravennate ma – nonostante questo – gli sbandieratori di Ferrara stanno difendendo benissimo i colori delle loro contrade.
I gruppi iscritti alla competizione sono circa una ventina, provenienti da diverse regioni d’Italia; da Ferrara ci sono il Borgo di San Giovanni e il Rione di Santa Maria in Vado.
Per la Coppia Tradizionale gradino più alto del podio per Chiodi Nicolo’ – Ramari Simone di Borgo San Giovanni (punti 27.36), decima posizione per Santa Maria in Vado con Alessandro Tortorici – Marcello Vezzelli (punti 24,25).

Nella Grande Squadra Borgo San Giovanni si piazza al 2 posto, Santa Maria in Vado al terzo. Buoni anche i piazzamenti dei Musici, dove il borgo rossoblu si piazza 3° e quello gialloviola al 4°.

Borgo San Giovanni:

Singolo Tradizionale: Chiodi Nicolo’

Coppia Tradizionale:

Piccola Squadra: Chiodi Nicolo’ – Ramari Simone- Finessi Marco – Formaggi Giacomo – Tartarini Mattia – Tartarini Omar

Grande Squadra: Chiodi Nicolo’ – Ramari Simone – Finessi Marco Formaggi Giacomo – Tartarini Omar – Tartarini Mattia – Battaglia Luca – Serafini Manuel – Bonetti Mirco – Bonetti Marco – Brugnatti Renzo – Pavani Lorenzo

Musici: Procentese Cristina – Bertazzoli Valentina -Bosi Valentina – Maini Beatrice – Corazza Davide – Chiodi Matteo -Borghetto Vittoria – Rossato Giulia – Bonati Eleonora – Ramari Martina – Bottazzi Andrea – Cabitta Eugenio – Biondi Marcello -Biondi Andrea – Marsili Valentina – Pirelli Lorenzo – Franclin Martina – Ramari Daniele – Righetti Sofia – Lunghi Francesco.

Gonfaloniere: Sergio Pareschi

Rione Santa Maria in Vado:

Singolo Tradizionale: Marcello Vezzelli

Coppia Tradizionale: Alessandro Tortorici – Marcello Vezzelli

Piccola Squadra: Alessandro Tortorici – Riccardo Baratto – Andy Sango Lengue – Alessandro Pelati – Giulia Scanavacca – Enrico Grilli

Grande Squadra: Alessandro Tortorici – Riccardo Baratto – Andy Sango Lengue – Alessandro Pelati – Giulia Scanavacca – Enrico Grilli – Marcello Vezzelli – Giorgio Gardenghi

Musici: Marco Artosi – Filippo Perelli – Sebastiano Pavani – Andrea Palliggiano – Davide Nanni – Fabio Schiavina – Alessandra Tortorici –
Marta De Fazio – Valentina Di Pierno – Francesca Di Pierno Filippo Bighi

Gonfaloniere: Alessandro Tumiati

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ENTE PALIO


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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