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Da: Organizzatori
Il 24 Aprile alle 21, la rockband rodigina terrà un emozionante concerto alla Sala Estense a favore dell’Associazione Dalla Terra Alla Luna Onlus Autismo di Ferrara

Un concerto è in grado di farti vivere un’esperienza tracciando un segno nella mente?
Riesci ancora a vedere il mondo con gli occhi di un #Bambino?
#HUMANCIRCUS è lo Spettacolo Musicale Vivo creato dai GRACE N KAOS in cui Teatro, Danza e Musica Classica si mescolano al sound dei Grace.

Questo “Circo di Emozioni” della band di base in Rovigo, traghetta lo spettatore nel mood della band accompagnandolo per mano, attraverso il significato delle canzoni, fino alla riflessione sul concetto di Umanità dell’era moderna.

All’interno di #HUMANCIRCUS vi sono riferimenti ad artisti di valore: Steve Cutt, Alicja Brodowicz e Steve Mc Curry per citarne alcuni. Le opere di questi stessi artisti contemporanei hanno come oggetto principale l’uomo nella sua umanità.

Tutto lo spettacolo dei GRACE N KAOS si svolge sulla musica dell’ultimo Album del gruppo intitolato Bambino. Questo disco, attraverso le sue 10 canzoni, parla del mondo reale in un momento in cui tutto sembra essere virtuale.

Le tematiche contemporanee si focalizzano sulle emozioni che un uomo riesce a provare, sugli errori e sulle rivincite che nella vita si susseguono.

Si entra a contatto con tutto ciò che può essere provato nel proprio intimo, così distante da una foto pubblicata sui Social.
#HUMANCIRCUS è uno spettacolo adatto a tutti, senza limiti di età, ed è dedicato a chi ha ancora voglia di esplorare il mondo con gli occhi di un Bambino.

Lo spettacolo dei Grace N Kaos si svolgerà il 24 aprile prossimo a Ferrara nella Sala Estense alle ore 21.00, il costo del biglietto è di 10 euro e si può prenotare ai numeri whatsapp: 349.1966906 – 345.2122273.

Tutto il ricavato della serata sarà devoluto dalla band all’Associazione ferrarese Dalla Terra Alla Luna Onlus Autismo (Associazione genitori volontari e amici di soggetti autistici e/o con disturbi generalizzati dello sviluppo) e i fondi raccolti serviranno a sostenere il progetto “Fattoria Sociale” per persone con Autismo.
Dalla Terra Alla Luna Onlus Autismo è una Associazione operante sul territorio Ferrarese dal 2002 che nasce come gruppo spontaneo di famigliari di persone con autismo che si incontrano e si confrontano sulle esperienze che possono essere di aiuto reciproco. L’Associazione vuole anche sensibilizzare il territorio verso le tematiche legate alla sindrome autistica, per dare informazioni e supporto ai famigliari delle persone con ASD (Autism Spectrum Disorder) e da diversi anni svolge anche attività rivolte direttamente ai bambini, ragazzi ed adulti.
I famigliari stessi hanno acquistato un rudere con terreno circostante, credendo che in quel luogo possa nascere un “dopo di noi” per alcune persone e un “durante noi” per molte altre, lo hanno fatto impegnandosi economicamente a sostenere un mutuo ventennale. Nel tempo grazie a donazioni si è riusciti a costruire una piccola abitazione che sarà adibita, oltre che a sede dell’Associazione stessa, a palestra abitativa per poter avviare ad una vita al di fuori dell’ambiente famigliare come dovrebbe avvenire in maniera naturale per tutti.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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