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Da: Media Civ

Incontri di aggiornamento coi propri partners internazionali

Fitto programma di presenze e incontri in calendario da parte dei soci del CIV-Consorzio Italiano Vivaisti alla prossima FIERA INTERPOMA di BOLZANO (24-26 Novembre 2016).
Mazzoni Vivai, Salvi Vivai e Tagliani Vivai saranno presenti con propri stand:

MAZZONI VIVAI Settore CD :: Nr. stand – D23/38
SALVI VIVAI Settore CD :: Nr. stand – D25/46
TAGLIANI VIVAI Settore CD :: Nr. stand – D25/18

A Interpoma 2016 saranno presentate le ultime novità di mele del Centro di Innovazione Varietale, frutto di molti anni di ricerca :

 Sweet Resistants®
Le varietà Gaia*, Gemini*, Renoir* e Smeralda* con ottime qualità organolettiche ed una naturale resistenza alla ticchiolatura.

 Fujion*
Varietà ticchiolatura resistente, si identifica grazie alla sua colorazione rossa intensa su buona parte della superficie con striature molto evidenti.

 Fuji SAN-CIV®
Nuovo clone Fuji dal frutto intensamente colorato di un rosso attraente sulla maggior parte della superficie, particolarmente adatto alle zone di difficile colorazione come nelle aree a bassa escursione termica.

Si tratta di varietà dalle caratteristiche innovative, in grado di soddisfare diverse esigenze quanto a caratteristiche del frutto ed epoche di maturazione; inoltre si adattano alla coltivazione in diversi ambienti e possono affiancarsi alle varietà tradizionali. Rispetto alle varietà standard, queste sono piante dalla produttività elevata e costante, molto più facili da gestire, proprio per le caratteristiche dell'albero: la ramificazione aperta, i rami corti o che si piegano naturalmente; la raccolta in pochi passaggi. Tutti elementi che, assieme alla resistenza alla ticchiolatura, si traducono in un minore impegno da parte del produttore, in un minor dispendio energetico e, in definitiva, in un minore impatto ambientale.
Queste varietà ‘eco-sostenibili’ hanno brillantemente superato con successo la fase di sperimentazione, con il pieno coinvolgimento del consumatore finale attraverso numerosi panel test, e sono oggi nella piena fase di diffusione presso i produttori sia per la produzione convenzionale e biologica.

Incontri di aggiornamento con partners CIV a livello Internazionale
Nel corso di Interpoma sono previsti incontri mirati di aggiornamento con i propri Licenziatari CIVG198*/MODI®, CIVNI*/RUBENS® e con potenziali nuovi Partners a livello Internazionale per altre progettualità attualmente in corso di sviluppo/implementazione.

Sostenibilità Ambientale
Il programma di Ricerca & Sviluppo del CIV si connota sempre più per la sua ispirazione ‘verde’:
“Puntiamo da sempre – spiega il Presidente, Pier Filippo Tagliani – sulla massima sostenibilità ambientale con varietà caratterizzate da naturale rusticità e vigoria delle piante; buona adattabilità alla produzione integrata nonché biologica, oltre ovviamente a quella convenzionale con produttività elevata; produzione a basso impatto ambientale grazie alla tolleranza alle malattie; frutti di ottima qualità dal sapore distintivo, con ottime caratteristiche di consistenza e shelf-life”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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