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Da: Sara Folegatti, Comune di Comacchio

L’Amministrazione comunale ha approvato una misura straordinaria e urgente di ristoro alle imprese danneggiate dalle misure restrittive approvate con l’ultimo D.P.C.M.

Sono destinate a questa misura di sostegno 319.693,20 euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto e contributo a ristoro TARI alle attività economiche sospese ai sensi del D.P.C.M. del 03/11/2020 ed aventi sede operativa/unità locale nel comune di Comacchio, con partita IVA attiva alla data del 3 novembre 2020.
Questi i criteri previsti:
il contributo sarà riconosciuto esclusivamente alle imprese aventi sede operativa/unità locale nel comune di Comacchio, con partita IVA attiva alla data del 03/11/2020, aventi attività a carattere annuale, iscritte presso il Registro imprese tenuto dalla Camera di Commercio per lo svolgimento, quale attività prevalente, di una delle attività riferite ai codici ATECO indicati nell’avviso;

il contributo sarà erogato sulla base di apposita autodichiarazione, secondo le modalità che saranno individuate nel Bando che verrà pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Comacchio (www.comune.comacchio.fe.it).

E’ previsto un contributo a fondo perduto di € 1.000,00 per ogni impresa (il Comune destinerà fondi per una la spesa massima complessiva di € 204.693,20).

Contributo invece pari al 40% dell’importo dovuto a titolo di TARI per l’anno 2020 (parte variabile), sulla base degli elenchi forniti dal gestore del servizio rifiuti Clara S.p.A (a questa misura sono destinati complessivamente € 115.000,00;

I sostegni economici saranno assegnati fino a concorrenza dello stanziamento previsto dal presente bando.
Le domande saranno istruite secondo l’ordine cronologico di arrivo come definito dal protocollo del Comune di Comacchio;
Saranno effettuati controlli a campione per la verifica del possesso dei requisiti dichiarati per l’accesso alla misura di aiuto.

Le domande per ottenere il sostegno economico possono essere presentate a partire dal giorno 03 dicembre 2020 ore 15.00 ed entro il 18 dicembre 2020 ore 15.00 tramite procedura telematica reperibile a questo link: https://comunecomacchio.elixforms.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=BANDO_IMPRESE

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COMUNE DI COMACCHIO


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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