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Da: Organizzatori

Sempre più vicino ai giovani, il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ha di recente raggiunto 40 studenti attraverso l’utilizzo della rete, strumento che le nuove generazioni hanno fatto proprio e che ora, è anche l’unico mezzo di studio che riescono ad utilizzare.

All’interno dei progetti per la scuola, il Consorzio aveva previsto lezioni in classe per far conoscere l’importante quanto complessa realtà della bonifica e una visita a un impianto, per far meglio comprendere ai ragazzi quanto ascoltato. Le restrizioni per l’emergenza sanitaria non hanno permesso questa attività ma il Consorzio non si è dato per vinto e anzi, ha imparato a conoscere i mezzi di comunicazione dei giovani, raggiungendoli direttamente in classe per una lezione speciale. A partecipare alla visita virtuale, infatti, sono stati 40 giovani studenti della 1° e 2° L delle medie dell’istituto De Pisis di Porotto, guidati dalla professoressa Giovanna Foddis.

Collegati per questa speciale lezione, dall’Impianto di Sant’Antonino, il presidente Franco Dalle Vacche, Barbara Leonardi e Kata Minarelli del reparto comunicazione e l’animatore Lorenzo Bonazzi, hanno letteralmente catapultato i ragazzi nella storia della bonifica, mostrato le pompe idrovore, i diversi livelli dei canali e spiegato loro le caratteristiche del territorio e l’importanza di quegli impianti, il tutto in modo frizzante capace di catturare la loro attenzione. Esperienza riuscita che il Consorzio sta valutando di ripetere anche in futuro.

“Incontrare i giovani e coinvolgere le scuole è fondamentale per formare adulti consapevoli del territorio in cui vivono e della funzione e compiti del Consorzio di Bonifica e del suo ruolo nella gestione delle acque interne – dice il presidente Franco Dalle Vacche –abbiamo così pensato di raggiungerli utilizzando i loro canali per fargli scoprire la bonifica e i servizi utili alla comunità svolti dal Consorzio utilizzando un linguaggio semplice, accattivante, stavolta andando noi nel loro mondo on line. Per noi è sempre più importante questa vicinanza e con questa lezione on line, anche il Consorzio ha varcato un’altra nuova frontiera. In questo modo, guardiamo anche al futuro, capaci di non far mancare questo bagaglio culturale ai ragazzi, anche nel momento in cui le lezioni dovessero proseguire a distanza”.

“E’ un progetto sperimentale di conoscenza ma anche attrazione per i nostri giovani per far capire ai giovani le modifiche del territorio e il ruolo del Consorzio nel mantenerlo in equilibrio – aggiunge Barbara Leonardi – quest’occasione è servita per mostrare l’Impianto antico di Sant’Antonino che bonifica tutta l’area tra il bacino di Ferrara e Voghiera”

“in questo modo riusciamo a raggiungere i ragazzi che possono così apprendere la storia e vedere gli impianti – prosegue Katia Minarelli – appena possibile accoglieremo i ragazzi per una visita reale ma l’on line potrebbe davvero essere un nuovo modo di raggiungere le giovani generazioni”.

“Ho pensato di trasmettere concetti complicati e lontani dal mondo dei giovani inventandomi un modo più teatrale, vista l’età dei giovani studenti – conclude l’animatore Lorenzo Bonazzi che da diverso tempo è al fianco del Consorzio- un vero e proprio spettacolo teatrale trasformato in virtuale. Un esperimento secondo me riuscito che si è dimostrato un punto di partenza positivo e che potrebbe essere l’inizio di una nuova avventura”

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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