Skip to main content

Da: Ufficio stampa

Continuano le attività della Cooperazione Territoriale Europea del GAL con la Croazia: al
via il nuovo progetto EXCOVER mentre entrano nel vivo le attività di promozione dei siti
culturali con il progetto INNOCULTOUR.

Dal 12 al 14 marzo scorsi Mauro Conficoni, consigliere delegato del GAL DELTA 2000 e Marzia Cavazzini,
project manager hanno partecipato al meeting di lancio del progetto EXCOVER, progetto finanziato dal
programma Italia Croazia. EXCOVER, che vede DELTA 2000 partner insieme ad altri 11 enti italo croati, è
capo filato dall’agenzia croata LIRA di Gospic. Il progetto, che può vantare di una dotazione di quasi 2,5
milioni di risorse da utilizzare entro il giugno 2021, intende valorizzare i siti naturalistici e culturali minori
tra l’Italia e Croazia, luoghi e tesori nascosti del patrimonio culturale e paesaggistico meno noti ai
maggior flussi turistici che rappresentano un patrimonio storico e sociale inestimabile in primis per i
cittadini. Sono questi ultimi infatti i soggetti che EXCOVER intende coinvolgere, proponendo loro un
ruolo di primo piano con un rilancio delle economia locale anche attraverso forme di sharing economy e
altre innovative modalità per fare turismo di qualità, innovativo e partecipato.
Nel territorio del Delta emiliano romagnolo il progetto andrà a coinvolgere in particolare le realtà
comunali di Alfonsine e Ostellato, con una prima fase di analisi e studio attraverso contatti diretti con
questionari e interviste che coinvolgeranno a 360° tutti i soggetti che operano nel contesto locale, dai
cittadini agli operatori turistici, ai rappresentanti istituzionali, scuole, studenti, famiglie nonché
ovviamente turisti. Verranno coinvolti sia i turisti che nel territorio vengono per conoscere cultura e
natura sia quelli che invece rimangono nei luoghi limitrofi e in parte concorrenti. Le interviste serviranno
per definire proposte di posizionamento anche con la definizione di nuovi possibili pacchetti turistici che
vedranno coinvolti nell’offerta gli stessi cittadini, per una nuova e innovativa offerta turistica.
DELTA 2000 soc. cons a r.l.
Strada Mezzano 10 – 44020 Ostellato (Fe) Italy
+39 0533 57693-4
info@deltaduemila.net
deltaduemila@pec.it
wwww.deltaduemila.net
1
Entrano sempre più nel vivo le attività di promozione dei siti culturali con il progetto INNOCULTOUR,
Innovazione e promozione del patrimonio culturale dell’Adriatico come driver per lo sviluppo turistico
finanziato sempre dal programma Italia Croazia che vede DELTA 2000 nel ruolo di capofila; il progetto è
finalizzato alla valorizzazione di una serie di siti tra l’Italia e Croazia con l’adozione di nuove tecnologie
dell’industria creativa.
DELTA 2000 insieme con una delegazione di operatori dell’incoming locale del Delta del Po e delle altre
aree coinvolte nel progetti, ha partecipato alla Fiera Place2Go, il maggior evento fieristico croato
dedicato al turismo internazionale che si è tenuto dal 15 al 17 marzo a Zagabria . L’occasione è stata
utile per ampliare i mercati di riferimento dell’offerta turistica locale e intrecciare nuovi rapporti di
collaborazione con i vicini croati. Nell’occasione è stato presentato il video “Gianna” realizzato
nell’ambito del progetto per la promozione dei territori di Cervia, Mesola e dell’intero Parco del Delta
del Po.
Importante il riconoscimento dello stesso ministro del Turismo Croato, Gari Cappelli, che ha visitato lo
stand dedicato al progetto.
Il prossimo appuntamento fieristico per il progetto INNOCULTOUR al World Tourism Event Unesco di
Roma dal 25 al 27 settembre 2019.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it